Teatro, Jacopo Giacomoni vince il 58esimo Premio Riccione

Roma, 6 ott. (askanews) – A Riccione si è celebrata la cerimonia del 58esimo Premio Riccione per il Teatro, il più prestigioso concorso italiano di drammaturgia. Il Premio quest’anno è andato a Jacopo Giacomoni per Tacet. A scegliere il vincitore è stata una giuria composta da Dacia Maraini (presidente), Concita De Gregorio, Graziano Graziani, Lino Guanciale, Claudio Longhi, Lorenzo Pavolini, Maura Teofili e Walter Zambaldi.
Nella fase finale Giacomoni ha avuto la meglio su Chiara Arrigoni (SEG MEN TAR SI / dis-integrazione dell’umano), Caroline Baglioni (Una specie d’Amarcord), Matteo Caniglia (Favola sismica) e il duo di autori Roberto Castello-Giuliano Scarpinato (I travagliati). Sia il vincitore che gli altri finalisti nei prossimi mesi sono chiamati a presentare un progetto di produzione per l’allestimento scenico del testo presentato in concorso. Il progetto migliore si aggiudicherà un premio di produzione da 15.000 euro, creato per favorire la trasformazione dei testi in veri e propri spettacoli teatrali.
Organizzato da Riccione Teatro, in collaborazione con il Comune di Riccione e ATER Fondazione, e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura, il Premio Riccione – che ha anche il patrocinio del Senato della Repubblica e il premio di rappresentanza della Presidenza della Camera dei deputati – riserva un riconoscimento a sé agli autori under 30, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”. Ad aggiudicarsi la 16esima edizione del Tondelli è stato Francesco Toscani con La rabbia che ho in corpo, che in finale ha superato Michele Brasilio (La rabbia è una malattia borghese), Giulia Cermelli (Sangue timido), Francesca Lancelotti (Out-Defining) e Michele Traverso (Lunar Flag Assembly). Tutti i finalisti partecipano anche in questo caso all’assegnazione di un premio di produzione (10.000 euro).
Il nuovo Premio Riccione alla drammaturgia per le nuove generazioni (1.000 euro), per opere teatrali rivolte alle fasce di età 7-11 anni o di 12-15 anni, è invece stato attribuito alla vincitrice della scorsa edizione del Tondelli, Benedetta Pigoni.
Come accade in ogni edizione dal 2011, per ricordare una delle figure storiche del Premio Riccione, tra tutte le opere in concorso (464) è stato selezionato anche il vincitore della menzione speciale “Franco Quadri”, riservata al testo che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria, la menzione è andata a SEG MEN TAR SI / dis-integrazione dell’umano di Chiara Arrigoni.
Consegnati anche due premi fuori concorso. Babilonia Teatri ha vinto il quinto Premio speciale per l’innovazione drammaturgica, destinato a personalità o compagnie che attraverso la scrittura per la scena hanno aperto nuove strade al mondo del teatro. Dacia Maraini ha invece ricevuto dalla sindaca di Riccione Daniela Angelini il Premio Riccione alla carriera, per il contributo straordinario dato alla drammaturgia italiana.
Domenica 12 ottobre i testi finalisti del Premio Riccione saranno protagonisti di una maratona d lettura al Romaeuropa Festival, con il coordinamento di Tindaro Granata, la conduzione ironica di Gioia Salvatori e le sonorità poetiche di Ivan Talarico, all’ex Mattatoio di Roma dalle 16 alle 20.
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