“Tojima Wants to Be a Kamen Rider” Anteprima Episodio 1

Uno dei titoli più interessanti offerti da Crunchyroll nella sua stagione invernale 2025 è Tojima Wants to Be a Kamen Rider , adattamento diretto di un manga Seinen spin-off di Kamen Rider. La storia segue un uomo quarantenne fan della serie Tokusatsu, il quale ha sognato per tutta la vita di diventare un Kamen Rider. A fronte dei primi venticinque minuti della storia mi trovo interessato ma un po' confuso. Se da una parte vengono introdotti e sfiorati dei temi molto interessanti e freschi, dall'altra mi son trovato davanti ad un'introduzione che sembra voler farla finita coi convenevoli e passare direttamente al sodo...ma ha fin troppe premesse da adattare!

Tojima Wants to Be a Kamen Rider Anteprima Episodio 1

Tojima Wants to Be a Kamen Rider è uno di quegli inizi che sembrano risentare molto di una premessa più complessa di quanto non sembra. Pensavo infatti di trovarmi dinnanzi ad un prodotto molto semplice, un'origin story supereroistica per una versione alternativa di Kamen Rider. Nonostante la serie Tokusatsu storica sia poco conosciuta in occidente, ho già visto un'opera che adatta Kamen Rider in contesto diverso, facendo al contempo da origine del mito ma anche da micro-cosmo dell'appeal della saga, parlo ovviamente dell'ottimo Shin Kamen Rider di Hideaki Anno. Le mie aspettative non mi portavano ad aspettare qualcosa di affine a Shin, ovviamente, ma pensavo che le basi sarebbero rimaste simili. Un uomo trova una maschera di Kamen Rider, una cintura Henshin, la indossa, sale su una moto, arriva ad altissime velocità e si trasforma in un ibrido uomo-insetto per combattere altri ibridi.

Si inizia di corsa

Invece Tojima Wants to Be a Kamen Rider prende un approccio completamente diverso. Tojima è un quarantenne nella vita vera, niente colpo di scena nel quale si rivela che in realtà la cosmologia di Kamen Rider esiste anche nel suo universo, almeno per ora. L'approccio è quindi quello di inquadrare il suo sogno diventare Kamen Rider come un sogno infantile e irrealizzabile che lo porta ad essere ostracizzato. Il tutto fino a quando cominciano a scoppiare una serie di rapine perpretate da degli Yakuza che fingono di essere parte di Shocker, il gruppo dei cattivi storico di Kamen Rider. Allora, Tojima si ritrova con l'occasione di diventare Kamen Rider e realizzare il proprio sogno. Ed è con questo fatto che finisce l'episodio. Normalmente, 25 minuti sarebbero più che abbastanza per arrivare a raccontare questa premessa...ma il punto è che Tojima Wants to Be a Kamen Rider complica enormemente le cose! Infatti, prima ancora di arrivare a tutto ciò che vi ho detto, viene inserito un flashback al limite della parodia dei manga sui gangster adolescenziali giapponesi (esempio, Shonan Junai Gumi) nel quale il protagonista viene prima preso in giro da un gruppo di bulli, poi comincia a stringere un rapporto pseudo-romantico con la fidanzata di uno di questi bulli, solo pr poi finire in contrasto con una differente gang che vuole importunare la ragazza. [caption id="attachment_1107421" align="alignnone" width="1917"] Sicuramente la serie punta principalmente ai fan di vecchia data di Kamen Rider ma può essere divertente anche per chi non ne è familiare, dipende come si sviluppa[/caption] Il tutto compresso in circa 10 minuti, decisamente troppo pochi per non far percepire il flashback come un confusionario tentativo di comprimere gli eventi in pochissimo tempo. La sensazione del primo episodio è quindi quella di un prodotto con delle belle idee, dato che tratta argomenti come la auto-realizzazione in età adulta e l'ostracismo del diverso, ma è tutto fatto talmente in fretta da non riuscire a mostrare i propri punti di forza. Il tono comico di gran parte dell'episodio è adatto a contestualizzare l'assurdità della forza del protagonista, in grado di combattere un orso nemmeno fosse il buon Saejima in Yakuza 5, ma allo stesso tempo fa sembrare che l'anime stesso stia prendendo in giro Tojima. Insomma, un inizio che riesce solo a metà. Punta principalmente ad un pubblico un po' più grande di me (che comunque ormai punto ai trenta) con un tono molto reminiscente degli anime comici anni '80, adatto considerando che si tratta di una love letter a Kamen Rider. Però ha il potenziale per essere qualcosa di più.

Visivamente dimenticabile, musicalmente ottimo

Il character design di Tojima Wants to Be a Kamen Rider è forse il suo più grande punto debole. Si tratta di un'estetica molto generica che priva l'anime di  riconoscibilità ma al contempo è anche abbastanza dettagliata da risultare difficile da animare. Infatti il primo episodio è privo di cut particolarmente ispirati, con anzi alcune scene legnosette. Tuttavia rimedia con una colonna sonora veramente bella, tratta dalle serie originali di Kamen Rider ma anche utilizzata molto bene, andando a tempo durante una specifica scazzottata. L'impressione è quella di una serie nella media a livello tecnico, tuttavia il poter sfruttare la colonna sonora di quarant'anni di Kamen Rider può essere un vantaggio non indifferente.

Tojima Wants to Be a Kamen Rider Anteprima - Si guarda?

Il più grosso problema di questo mio primo impatto con Tojima Wants to Be a Kamen Rider è il fatto che secondo me un episodio è poco per giudicarlo. Nei primi 22 minuti (considerando che ha già una ending) viene mostrato a malapena il concept quindi non sono sicuro del potenziale. La storia potrebbe essere molto interessante, sia nel caso punti a diventare un vero e proprio Tokusatsu, sia nel caso cerchi di proporre una storia ispirata solo all'anima di Kamen Rider, concentrandosi invece su scontri pseudo-realistici in stile Like a Dragon. Insomma, si guarda. Merita almeno la regola dei tre episodi.

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