Torna a splendere la Sala di Costantino: il restauro ai Musei Vaticani

Completato dopo 10 anni il restauro della Sala di Costantino, l’ultima delle Stanze Vaticane. Da Raffaello a Laureti, la magnificenza ritrovata del Rinascimento.

Giugno 26, 2025 - 14:28
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Torna a splendere la Sala di Costantino: il restauro ai Musei Vaticani

Torna a splendere la Sala di Costantino: da Raffaello a Laureti, svelata l’opera del restauro decennale ai Musei Vaticani
Completato un intervento straordinario durato dieci anni: restituiti colori, dettagli e simbologie all’ultima delle Stanze Vaticane

CITTÀ DEL VATICANO – Un capolavoro ritrova la sua luce. Dopo dieci anni di lavoro paziente e meticoloso, i Musei Vaticani hanno presentato il restauro completo della Sala di Costantino, una delle celebri Stanze Vaticane volute da Papa Giulio II e iniziate da Raffaello. L'intervento, portato a termine da un'équipe multidisciplinare di restauratori, storici dell’arte e tecnici del colore, ha permesso di riscoprire in tutta la sua potenza narrativa e pittorica una delle sale più affascinanti del Rinascimento romano.

Un’eredità spezzata e ricostruita: da Raffaello a Tommaso Laureti

La Sala di Costantino fu progettata da Raffaello, ma la sua morte precoce nel 1520 impedì al maestro urbinate di completarne l’esecuzione. Il ciclo pittorico, che celebra la vittoria del cristianesimo su Roma pagana, venne portato avanti dai suoi allievi, tra cui Giulio Romano e Giovan Francesco Penni, e poi completato decenni dopo da Tommaso Laureti con la maestosa “Apoteosi di Costantino” sulla volta.

Il restauro ha permesso di distinguere con maggiore chiarezza i diversi interventi artistici, valorizzando non solo il progetto iconografico di Raffaello ma anche le soluzioni narrative adottate dai suoi eredi. La pulitura delle superfici ha riportato alla luce cromie intense, dettagli nascosti da secoli di fumo di candele e depositi, nonché numerose simbologie cristiane e politiche.

Un cantiere lungo dieci anni

I lavori, avviati nel 2013, sono stati suddivisi in più fasi, per consentire una progressiva analisi dello stato conservativo delle superfici e per sviluppare metodi di restauro non invasivi. Ogni centimetro quadrato delle pareti e della volta è stato mappato, fotografato, analizzato e poi trattato con materiali reversibili e tecnologie di ultima generazione, tra cui l’utilizzo di luce UV e scanner multispettrali.

È stato come riscoprire un racconto dimenticato,” ha spiegato Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani. “Ora il pubblico può finalmente vedere l’opera come fu concepita, nella sua potenza iconica e nella sua complessità artistica.”

Un nuovo capitolo per le Stanze Vaticane

Con il completamento del restauro della Sala di Costantino, si chiude un ciclo di interventi conservativi straordinari su tutte le Stanze di Raffaello, tra i più importanti poli culturali del mondo. Visitatori, studiosi e appassionati d’arte potranno da oggi ammirare nuovamente l’intero ciclo nel suo splendore originario, entrando in contatto diretto con la visione di uno dei più grandi geni dell’arte rinascimentale.

L’apertura ufficiale al pubblico è accompagnata da una serie di conferenze, visite guidate e una pubblicazione scientifica che documenta ogni fase del restauro. Una restituzione d’eccellenza che riafferma la centralità dei Musei Vaticani nella conservazione del patrimonio artistico universale.

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