Usa, senatori repubblicani avvertono Trump: licenziare Powell causerebbe “un’onda d’urto” economica

Diversi senatori repubblicani hanno sollecitato il presidente Donald Trump ad abbandonare ogni proposito di licenziare il presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, mettendolo in guardia che tale iniziativa sarebbe un “errore madornale” e causerebbe una “onda d’urto” destabilizzante per i mercati finanziari e l’economia. Lo riferisce il quotidiano “The Hill”, secondo cui avvertimenti dello stesso tenore sono giunti anche da esponenti del Partito repubblicano particolarmente vicini a Trump, preoccupati che l’immagine di indipendenza della Fed possa essere compromessa, minando la fiducia degli investitori nella politica monetaria e nella solidità del credito statunitense. “Non credo che un presidente, nessun presidente, abbia il potere di licenziare il presidente della Fed,” ha detto ieri il senatore John Kennedy della Louisiana, membro della commissione Servizi bancari del Senato. “Alcuni Paesi non hanno banche centrali indipendenti. Guardate com’è finita in Turchia: a un certo punto l’inflazione era al 30 per cento”.

Kennedy ha detto di comprendere il desiderio di Trump di ridurre i tassi per stimolare l’economia, ma avverte che farlo ora, con un debito pubblico di 36mila miliardi di dollari e segnali di ripresa dell’inflazione, potrebbe avere effetti devastanti. “Tagliare ora i tassi di 300 punti base farebbe crollare la Borsa, affosserebbe i titoli obbligazionari e farebbe impennare il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni, rendendo più difficile emettere nuovo debito”, ha detto il senatore. Un simile scenario, ha concluso, potrebbe far aumentare di “centinaia di miliardi di dollari” il costo del servizio del debito pubblico.

Ieri Trump ha precisato che la sua amministrazione “non sta pianificando” il licenziamento del governatore della Fed, Jerome Powell. Il presidente lo ha detto ai giornalisti nello Studio Ovale, dopo che indiscrezioni di stampa hanno riferito di un incontro martedì sera con un gruppo di deputati repubblicani, durante il quale Trump avrebbe presentato la possibilità di rimuovere dall’incarico il governatore. “Non escludo nulla ma è molto improbabile, a meno che non ci siano prove di frode”, ha aggiunto, facendo riferimento alle polemiche per il piano da 2,5 miliardi di dollari per la ristrutturazione della sede centrale della Fed. “Tra otto mesi ci sarà un cambio e sceglieremo un candidato adeguato”, ha concluso.

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