Venezia come la California: il ritorno delle tanto amate beach waves

Le beach waves stanno ai capelli come il nero sta al long dress: potrebbe essere questa la formula riassuntiva dell’82esima Mostra del Cinema di Venezia, dove sia sul fronte beauty che su quello dei look a trionfare sono state soprattutto le certezze di sempre. Non sono mancate le eccezioni, dalla cresta punk di Rose Villain al pixie rosa di Vicky Krieps, ma si è trattato di rarità all’insegna delle comfort zone di sempre, come confermato anche dall’altro grande protagonista delle acconciature avvistate in Laguna, lo chignon.

Beach waves: a Venezia 82 le star puntano sul classico
Che le onde, a Venezia, non sarebbero state solo quelle increspate della Laguna causa maltempo, è stato chiaro già dal photocall inaugurale della madrina Emanuela Fanelli. L’attrice, a cui è stata affidata la conduzione della prima e dell’ultima serata, al debutto ha optato per un long bob mosso e arioso, poi riproposto sul primo red carpet. In questo caso, la scelta è caduta su onde piatte e scultoree, a differenza di quelle larghe e boccolose realizzate per il tappeto rosso di Father Mother Sister Brother.

Onde scultoree per la madrina Emanuela Fanelli al debutto sul red carpet (Getty Images).
Rigorosa, invece, la scelta per il red carpet di After The Hunt, con onde più statiche, complice l’effetto wet. Sono sì un grande classico dell’hairstyle, ma il modo di portarle non è mai uguale a se stesso ed è capace di cambiare molto un look.

Le beach waves effetto wet di Emanuela Fanelli a Venezia 82 (Getty Images).
Disciplinata da una precisa riga laterale, l’acconciatura di After The Hunt è stata la protagonista del beauty look, complice anche un trucco molto naturale.
Heidi Klum e Barbara Palvin: beach waves e maxi lunghezze
Le beach waves si prestano anche ad essere abbinate a tagli di capelli più lunghi, come visto su Heidi Klum e Barbara Palvin. Iper definite le onde della prima, oltre che sostenute da bei volumi: merito dello shag allungato, più corto nella parte alta della testa e più lungo sotto, scandito dal movimento della frangia lunga in stile anni Settanta, portata leggermente aperta sul davanti.

Le onde di Heidi Klum a Venezia 82 (Getty Images).
Decisamente più morbido, invece, il beauty look di Palvin, caratterizzato da un’ampia treccia scomposta poggiata su una spalla. Ai lati del viso, boccoli ampi e micro perline bianche infilate nelle ciocche, per un tocco di romanticismo.

Barbara Palvin alla Mostra del Cinema di Venezia con una treccia scomposta e boccoli ampi (Getty Images).
Un altro modo di intendere le onde, sempre capaci di sorprendere e mai uguali a loro stesse.
Le onde dal pomeriggio alla sera, come insegna Emily Blunt
Decisamente più rigorose le onde scelte da Emily Blunt per il red carpet di The Smashing Machine. L’attrice, tornata castana, ha optato per riga centrale e capelli tirati all’indietro, come beach waves morbide e vaporose.
Un beauty look elegante, complice un leggero effetto wet, ideale per un red carpet di fine estate. In occasione del photocall del pomeriggio, invece, le onde erano più naturali, ottenute con spazzola e phon e poi modellate appena con la piastra.

Le onde “da giorno” di Emily Blunt, più morbide e naturali rispetto a quelle del red carpet (IPA).
Le star dimostrano che quando si parla di beach waves le soluzioni praticabili sono davvero numerose e che, nonostante la facilità con cui oggi chiunque può realizzare questo tipo di acconciatura, le onde riescono sempre a sorprendere e a conquistare la scena.
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