Talloni screpolati: dire addio ai piccoli tagli con l’aiuto della nonna

Un piede curato è spesso dato per scontato. Ci si concentra su unghie e smalto, ma il tallone resta la parte più trascurata. Eppure è proprio lì che spesso compaiono le screpolature: segni sottili che possono diventare tagli profondi e dolorosi. Non è solo una questione estetica. I talloni screpolati indicano che la pelle ha perso elasticità e idratazione. È un campanello d’allarme che andrebbe ascoltato.

Il fenomeno è più comune di quanto sembri. D’estate la pelle dei piedi si secca per via dei sandali, della sabbia, del cloro. D’inverno invece il riscaldamento e l’aria secca peggiorano la situazione. A volte la causa è banale, come un paio di scarpe troppo rigide. Altre volte è legata a fattori più complessi: sovrappeso, postura, patologie della pelle, diabete. Anche l’alimentazione gioca un ruolo: carenze di vitamine e minerali possono rendere la pelle fragile.
La buona notizia è che la maggior parte dei casi si risolve con gesti semplici. Bagni tiepidi come i pediluvi, impacchi nutrienti, creme mirate, e soprattutto costanza. Le “ricette della nonna”, tramandate di generazione in generazione, continuano a essere efficaci. A patto di inserirle in una routine quotidiana. E di considerare i piedi non un dettaglio, ma parte essenziale del benessere.
Talloni screpolati e con tagli: cause e rimedi

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Il tallone ha una pelle spessa, pensata per sostenere il peso del corpo. Ma proprio per questo tende a seccarsi facilmente e a perdere elasticità. Se non viene idratato con costanza, compaiono piccole fessure. All’inizio sembrano solo linee sottili, quasi invisibili, ma con il tempo diventano tagli veri e propri che fanno male a ogni passo. Camminare scalzi, indossare scarpe che sfregano o troppo rigide, sovrappeso che aumenta la pressione sulla pianta del piede, lavaggi frequenti con detergenti aggressivi: sono tutti fattori che aggravano il problema. Anche il clima non aiuta. L’aria secca del riscaldamento in inverno, il caldo e la sabbia in estate accelerano la disidratazione della pelle. E poi ci sono le condizioni più delicate, come diabete, psoriasi o disturbi circolatori, che rendono i talloni ancora più vulnerabili. È per questo che i piedi meritano attenzione ogni giorno: trascurarli significa lasciare che una semplice secchezza si trasformi in dolore.
I gesti antichi che funzionano ancora

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C’è un motivo se i rimedi della nonna non passano mai di moda: funzionano, e spesso meglio di molti trattamenti moderni. Un pediluvio caldo con sale grosso o bicarbonato, ad esempio, è uno dei modi più semplici per ammorbidire la pelle secca e prepararla ai trattamenti successivi. Bastano 15 minuti di immersione per sentire subito sollievo. Dopo, si può passare a uno scrub delicato: zucchero e olio d’oliva, oppure miele e farina di riso, sono combinazioni che levigano senza irritare. A questo punto, un impacco nutriente è la mossa vincente.
Burro di karité, olio di mandorle o anche il semplice miele steso in strato generoso e lasciato agire sotto un paio di calze di cotone durante la notte rendono la pelle morbida al risveglio.
Crema per talloni screpolati

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Accanto ai rimedi naturali c’è l’universo delle creme specifiche, formulate per penetrare negli strati più profondi della pelle. Quelle a base di urea, glicerina o acido lattico sono tra le più consigliate perché trattengono l’acqua e stimolano la rigenerazione cellulare. L’ideale è applicarle subito dopo il pediluvio, quando la pelle è calda e i pori più dilatati: in questo modo gli attivi penetrano meglio. Alcuni prodotti sono così ricchi che possono essere usati come veri e propri impacchi serali, stendendone uno strato abbondante e indossando calze di cotone per tutta la notte. Anche i balsami a base di cera d’api o lanolina hanno un effetto barriera che impedisce alla pelle di disidratarsi. L’importante è la costanza: usare la crema una volta ogni tanto non basta, occorre trasformarla in un gesto quotidiano, al pari della crema viso o delle mani.
Quando i tagli fanno male
Non sempre le screpolature si fermano in superficie. A volte la pelle cede e i tagli diventano profondi, dolorosi, perfino sanguinanti. Camminare in queste condizioni è faticoso, e ogni passo ricorda quanto sia importante non trascurare la cura quotidiana. In questi casi, gli impacchi nutrienti non sono sufficienti: serve proteggere la zona con cerotti specifici per talloni, che rilasciano sostanze idratanti e impediscono alle fissurazioni di peggiorare. È fondamentale mantenere la pelle pulita, evitare scarpe che comprimono o sfregano e non camminare scalzi su superfici dure. Se dopo qualche giorno non si nota miglioramento, è bene rivolgersi a un podologo: in presenza di patologie come diabete o problemi circolatori, infatti, le screpolature possono complicarsi e diventare porte d’ingresso per infezioni.
Anche la tavola conta: alimentazione giusta

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La pelle non riflette solo ciò che facciamo dall’esterno, ma anche quello che introduciamo con l’alimentazione. Talloni screpolati e pelle secca possono essere il segnale di carenze di vitamine, minerali o acidi grassi essenziali. Le vitamine A ed E, ad esempio, hanno un ruolo chiave nell’elasticità cutanea, mentre lo zinco e gli omega-3 aiutano la rigenerazione dei tessuti. Per questo è utile inserire nella dieta frutta e verdura colorata, semi oleosi, frutta secca, cereali integrali e legumi. Anche l’idratazione è fondamentale: spesso si sottovaluta il ruolo dell’acqua, ma bere meno del necessario è una delle prime cause di pelle spenta e fragile.
In estate si può arricchire la routine con tisane fredde o acque aromatizzate, mentre in inverno vanno bene tè leggeri e brodi vegetali. Una tavola ricca di nutrienti, insieme a buone abitudini di cura quotidiana, è il modo più naturale per avere piedi morbidi e talloni perfetti.
Come curare i talloni screpolati con costanza
Nessun trattamento funziona se viene fatto una volta sola. La vera differenza la fa la costanza. Idratare i piedi ogni sera prima di andare a dormire, scegliere scarpe comode e traspiranti, prediligere calze in cotone o lino: sono dettagli che nel tempo evitano il ritorno delle screpolature. Una volta alla settimana è utile fare uno scrub leggero, così da eliminare le cellule morte e permettere ai trattamenti di penetrare meglio.
Non si tratta di rituali lunghi o complicati, ma di attenzioni quotidiane che trasformano la cura dei piedi in un gesto di benessere.
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