Yooka Replaylee Recensione

Ottobre 8, 2025 - 22:30
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Yooka Replaylee Recensione

Yooka Replaylee si configura come una remastered potenziata del platform tridimensionale collectathon, crasi delle parole inglesi collect (raccogliere) e marathon (maratona), del 2017. Pur mantenendo il motore grafico Unity, Playtonic Games ha intrapreso una ricostruzione totale dell'opera. Questo meticoloso restauro ambisce a sanare le lacune del predecessore attraverso una revisione integrale di grafica e animazioni, una profonda ottimizzazione delle prestazioni e una cruciale rielaborazione dei controlli e della telecamera. Arricchito da nuovi contenuti, il progetto mira a offrire l'esperienza definitiva dell'avventura. Dietro a questa operazione vi è Playtonic Games, uno studio fondato nel 2014 da un sestetto di stimati ex sviluppatori di Rare, noti per aver forgiato autentici classici come le celebri serie di Donkey Kong Country e, soprattutto, Banjo-Kazooie, principale musa ispiratrice per Yooka. Con una forza lavoro di circa cinquanta dipendenti e tre progetti all'attivo in un decennio (i due capitoli originali e l'attuale rifacimento). Lo studio non ha limitato il suo raggio d'azione al solo sviluppo, ma nel corso degli anni si è affermato anche nel ruolo di publisher. La sua solidità finanziaria e strategica è stata ulteriormente rafforzata nel 2021 dall'acquisizione di una quota di  minoranza da parte di Tencent, uno dei colossi cinesi leader nel settore tecnologico e videoludico. [caption id="attachment_1108196" align="alignnone" width="1200"] Un giovane e rampante imprenditore che si è fatto da solo, cerca il controllo editoriale e soldi facili, lo vedremo candidarsi alle elezioni nel terzo episodio?[/caption]

Yooka Replaylee Recensione

Yooka Replaylee è il tentativo di Playtonic di elevare la sua opera di debutto a un livello tecnico e ludico all'altezza del prestigio e della maestria dei suoi fondatori. Il racconto si apre presentando la dinamica coppia di eroi: Yooka, un camaleonte, e Laylee, la sua vivace compagna pipistrello, intenti a godersi l'idilliaca tranquillità del loro mondo. Questa serenità è bruscamente interrotta dall'arrivo di Capital B, un magnate avido e spregiudicato, la cui unica ambizione è accrescere smodatamente la sua ricchezza impossessandosi di ogni libro esistente per trarne profitti illimitati.

In questa manovra predatoria, il prezioso tomo magico viene sottratto e nel frangente, si frantuma, disperdendo tutte le sue pagine. È questa la scintilla che spinge i nostri protagonisti all'azione: si lanciano in una missione cruciale per recuperare le Pagie, le pagine dorate del libro, con l'obiettivo ultimo di porre un freno all'ambizione sfrenata dell'ape antropomorfa capitalista.

L'intera narrazione è intrisa di un tono divertente e scanzonato, ben conservato anche nella traduzione italiana. Il dialogo è disseminato di battute che spesso rompono la quarta parete, mirando con ironia al panorama videoludico moderno e, al contempo, evocando la nostalgia delle epoche passate.

Tuttavia, è proprio in questa profusione di riferimenti umoristici, dove l'opera si diletta a canzonare il gaming moderno esaltando l'età d'oro del passato, che si cela la sua principale criticità. Come suggerisce il detto latino, in risu veritas (nel riso la verità): l'eccessivo ancoraggio al revival tradisce l'incapacità del titolo di emanciparsi dal modello di riferimento. [caption id="attachment_1108194" align="alignnone" width="1200"] Io questo cavaliere armato di pala l'ho già visto da qualche parte...[/caption]

Ritorno al futuro

Riavvolgiamo il nastro al 2015, più precisamente a Maggio, quando prese il via una campagna Kickstarter con l'obiettivo manifesto di finanziare un gioco in grado di essere l'erede spirituale di Banjo-Kazooie. La risposta della comunità fu immediata e travolgente, distinguendo la raccolta fondi come una delle più rapide e fruttuose nella storia del crowdfunding videoludico.

L'obiettivo iniziale di £175.000 fu polverizzato in meno di quaranta minuti, e al termine della campagna, il progetto totalizzò l'impressionante cifra di oltre £2.090.000, consacrandosi come il progetto videoludico britannico più finanziato sulla piattaforma fino a quel momento.

Nonostante il successo strepitoso del finanziamento, il risultato finale, dal titolo Yooka-Laylee non ha replicato il trionfo dei suoi predecessori spirituali. Sebbene non si sia rivelato un fallimento clamoroso, il paragone con casi come Mighty No. 9 emerge spontaneamente quando si analizzano progetti di crowdfunding promossi da sviluppatori di alto profilo: il divario tra le promesse generate dal prestigio del team e la realizzazione concreta del gioco ha lasciato l'amaro in bocca a una buona parte della comunità e della critica. Tuttavia, questo fenomeno meriterebbe un'analisi separata, in quanto annovera ormai un discreto numero di precedenti significativi. Sulla valutazione del gioco, la critica si mostrò relativamente compatta, giudicandolo un buon titolo ma con evidenti criticità, mentre il pubblico si spaccò nettamente tra detrattori e ammiratori. Come spesso accade in questi casi, la verità risiede nel mezzo: il primo capitolo delle (dis)avventure di Yooka si distingueva per chiari punti di forza e debolezze innegabili. [caption id="attachment_1108189" align="alignnone" width="1200"] Quando un un camaleonte ed un pipistrello decidono di farsi un selfie non c'è boss che possa fermarli, anche se quei tronchi non promettono nulla di buono.[/caption] Tra i maggiori pregi si annoverava un'atmosfera irresistibilmente nostalgica e allegra, alimentata da un umorismo sfrontato e autoreferenziale, e da una colonna sonora orecchiabile e distintiva composta dagli autori originali di Rare. I suoi mondi di gioco vasti, che avevano la particolarità di poter essere espansi tramite l'uso delle Pagie, uniti alla densità di collezionabili (le Pagimagiche, i Tonici e le Piume), garantivano una notevole longevità e premiavano l'esplorazione meticolosa.

Nonostante l'indubbia passione del team e la volontà di onorare il glorioso passato, la realizzazione di Yooka-Laylee si è rivelata una notevole occasione mancata, arrestandosi al mero revival nostalgico senza riuscire a evolvere il genere, faticando ad eguagliare la qualità della sua fonte d'ispirazione a causa di diverse debolezze tecniche e di design.  Il nucleo della critica risiede nei livelli, vasti ma spesso afflitti da una sgradevole sensazione di vuoto strutturale.

A peggiorare l'orientamento, mancava completamente quella guida indiretta magistralmente offerta nei precedenti capolavori Rare dai collezionabili (come le note di Banjo-Kazooie o le banane di Donkey Kong) che guidavano il giocatore nel livello e mostravano dove era già passato: le piume da collezionare invece, qui relegate in angoli nascosti e spesso distribuite singolarmente in modo frustrante, perdevano la loro funzione direzionale, trasformando una raccolta organica e divertente in un'incombenza cervellotica e fine a sé stessa.

L'impressione generale è che il titolo abbia finito per essere più un'enciclopedia del platform 3D che un'opera originale: i biomi (foreste, isole tropicali, lande ghiacciate, casinò) erano un omaggio pedissequo, privo di elementi distintivi. A livello meccanico, l'esperienza era compromessa da un sistema di controllo legnoso e da una telecamera inaffidabile, uniti ad animazioni imprecise che rendevano difficile domare i movimenti.

Tali difetti tecnici si sommavano a scelte di design discutibili, come sfide dal gusto antiquato (saltare in cerchi aerei stile Superman 64) e puzzle ambientali confusi, che lasciavano il giocatore nell'incertezza sulla disponibilità delle abilità necessarie. In definitiva, l'opera si è dimostrata divertente e spensierata, ma è rimasta un titolo onesto e mai brillante, tragicamente imbrigliato nella sua ammirazione per il passato.

Le critiche al gioco originale trovano conferma implicita nelle dichiarazioni recenti del team stesso. In occasione dell'annuncio di Yooka Replaylee, gli sviluppatori hanno infatti dichiarato di aver fatto tesoro delle lezioni apprese, menzionando: "Gran parte del nostro team fondatore proviene da un’epoca in cui i giochi erano pronti quando erano pronti, non legati a scadenze arbitrarie." Questa ammissione chiarisce che la fretta e la pressione, probabilmente legate al successo e alle aspettative generate dal crowdfunding iniziale, hanno compromesso la qualità del titolo del 2017. [caption id="attachment_1108175" align="alignnone" width="1200"] I déjà vu sono all'ordine del giorno per i meno giovani. Come in questo caso.[/caption]

A completare il quadro, sono state integrate diverse nuove opzioni di accessibilità per rendere l'avventura fruibile a un pubblico più ampio. Yooka Replaylee introduce una serie di novità significative, che non si limitano al mero restauro tecnico e grafico, ma espandono e migliorano l'esperienza di gioco originale. Sono state aggiunte una nuovissima mappa di gioco e un sistema di monitoraggio delle sfide per facilitare l'orientamento, insieme a una nuova valuta luccicante e la possibilità di equipaggiare diversi tonici contemporaneamente di Vendi, offrendo potenziamenti e opzioni di personalizzazione del gameplay mai visti prima. Sul fronte dei contenuti, il gioco vanta un sfide raddoppiate e dei segreti complessivi, con l'introduzione di nuove sfide e nuovi minigiochi arcade gestiti dal personaggio di Rextro, e perfino un nuovo collezionabile sotto forma di pezzi Pagie che offrono bonus aggiuntivi.Inoltre, tutti i boss sono stati completamente riprogettati con nuove meccaniche e i nemici sono stati ricostruiti con nuove varianti, mentre la colonna sonora originale è stata arricchita da un nuovo arrangiamento orchestrale. Infine, l'esperienza ludica è stata ulteriormente perfezionata: la narrazione è stata rivista e presentata con un nuovo, evocativo stile per un coinvolgimento rinnovato. Sono state implementate nuove funzionalità cruciali, tra cui il viaggio rapido, per snellire e rendere più scorrevole l'esplorazione del mondo di gioco. A rendere il completamento molto meno dispersivo è stata introdotta una significativa facilitazione: la possibilità di "comprare" dagli NPC l'esatta posizione delle Pagie (le pagine del libro mancanti) in cambio della valuta di gioco, riducendo drasticamente i tempi morti e la potenziale frustrazione dovuta alla ricerca. Oltre alla ricostruzione visiva e all'incremento dei contenuti, Yooka Replaylee ha introdotto miglioramenti cruciali nel gameplay e nell'accessibilità. Innanzitutto, è stata implementata una fondamentale revisione del sistema di controllo e della telecamera, che ora risulta più fluido e intuitivo per inquadrare l'azione con maggiore facilità, consentendo nuove e più armoniose combinazioni di mosse precedentemente impossibili. In secondo luogo, in risposta alle critiche sul backtracking, tutte le mosse di Yooka e Laylee sono rese disponibili sin dall'inizio del gioco, eliminando la progressione diluita e permettendo ai giocatori di affrontare i livelli già nella loro fase espansa fin da subito. [caption id="attachment_1108176" align="alignnone" width="1200"] C'era un tempo in cui le sale giochi dominavano il mondo. (quantomeno il mio)[/caption]

Conclusione

La base ludica è rimasta quella originale, ma ogni elemento è stato meticolosamente limato per una visione più armonica e fluida, smussando gli angoli più spigolosi che ne compromettevano l'esperienza. Allo stato attuale, Yooka Replaylee si presenta come un platform molto classico, ma caratterizzato da una progressione costante e godibile, con aree vaste e variegate, un set di mosse potenziato e, crucialmente, una risposta ai comandi ottimale. L'intera esperienza scorre fluidamente e senza inciampi, permettendo di godere appieno delle aggiunte che hanno reso le diciassette ore di gioco tempo di qualità, prive di inutili dispersioni. Sebbene l'esperienza non raggiunga vette di memorabilità assoluta, è ora finalmente solida e regala nostalgia e divertimento in egual misura. Si tratta di un collectathon molto buono che, pur non toccando l'eccellenza in senso assoluto, raggiunge il suo pieno potenziale, posizionandosi complessivamente al di sopra di molti concorrenti recenti del genere, quali Nikoderiko, Ruffy and the Riverside, Hirogami e Akimbot.

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