5 luoghi misteriosi e magici da vedere a Palermo
Se osate guardare oltre le facciate barocche e i putti del Serpotta, scoprirete che Palermo non è solo cassate, mercati colorati e tramonti sul porto alla Kalsa. No, signore e signori, sotto l’asfalto del rinomato e millenario centro storico e tra i suoi vicoli si nascondono misteri che farebbero girare la testa anche a un ufologo in vacanza.
Tra catacombe spettrali, stanze segrete e leggende che vi fanno dubitare se il caffè di ieri fosse reale o frutto della fantasia, la città invita i visitatori a guardare oltre il canonico itinerario turistico – tra un assaggio di street food e l’altro. Pronti a diventare dei veri nerd del soprannaturale palermitano?
Catacombe dei Cappuccini
Sì, è vero, sembra la classica attrazione macabra da film horror low-budget. Ma le Catacombe dei Cappuccini non sono solo scheletri impolverati in fila. Qui c’è la storia di Palermo imbalsamata: nobili, suore, perfino bambini, tutti immortalati in pose che oscillano tra il solenne e l’imbarazzante. A proposito di mummie “baby”: Rosalia Lombardo, morta di polmonite nel 1920 a soli due anni, è oggi famosa come “la Bella Addormentata di Palermo”. Suo padre, il dottor Alfredo Lombardo, disperato, affidò il suo corpo all’imbalsamatore Alessandro Salafia, che lo conservò in modo sorprendentemente naturale: ancora oggi sembra dormire, con pelle liscia e occhi chiusi.
La leggenda dice che il suo spirito vegli sulla catacomba, e molti visitatori giurano di sentire una presenza o di intravedere un leggero movimento delle palpebre. Tra scienza, dolore paterno e un pizzico di magia, Rosalia è diventata il simbolo del mistero vivo, o quasi, di Palermo.

Camera delle Meraviglie in zona Albergheria
Nel cuore di Palermo, in via Porta di Castro, si trova la celebre Camera delle Meraviglie, scoperta quasi per caso dai proprietari, i giornalisti Valeria Giarrusso e Giuseppe Cadili, durante il restauro dell’appartamento. Dopo un’infiltrazione d’acqua e lo sgretolarsi dell’intonaco, durante i lavori vennero alla luce decorazioni con caratteri arabi, scritte in oro e argento e una volta dipinta con lucerne che ricordano la favola di Aladino.
Studi successivi hanno rivelato che le scritte erano invocazioni divine e simboli talismanici, probabilmente commissionati dal duca Stefano Sammartino, nobile borbonico vicino alla cultura massonica. La stanza, oggi visitabile su appuntamento, conserva tutto il fascino di un luogo esoterico nascosto nel cuore della città, con saloni attigui e volte Liberty che completano un viaggio nel tempo tra arte, storia e mistero.
I misteri del mago Cagliostro
Giuseppe Balsamo, alias il Conte di Cagliostro, è ormai famosissimo grazie anche ai programmi di misteri e occulto che vediamo in televisione. Alchimista, massone, truffatore o genio? Probabilmente tutte e tre le cose insieme.
Se volete seguire le tracce del misterioso Giuseppe Balsamo, alias il Conte di Cagliostro, a Palermo, potete immergervi in un vero tour dell’occulto tra vicoli e palazzi. Si dice che frequentasse la Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata per incontri massonici segreti e rituali alchemici; nei vicoli della Kalsa e di Via dei Calderai avrebbe avuto la sua “base operativa” tra vecchie botteghe e finestre polverose, dove preparava pozioni e intrighi.
Le leggende lo vogliono ospite in palazzi nobiliari come il Palazzo Valguarnera-Gangi, seducendo aristocratici e sfruttando stanze segrete e cortili labirintici. Alcuni racconti lo portano persino nella Chiesa di Santa Maria della Catena, teatro di riti misteriosi e nel Cimitero dei Cappuccini, dove si dice abbia studiato i segreti della vita e della morte osservando le mummie.
La Zisa e i suoi enigmi arabo-normanni
Non solo architettura da cartolina: la Zisa è un gioiello normanno con influenze arabe, ma tra archi e fontane nasconde segreti che solo chi ha l’occhio allenato può intravedere. Dicono che i suoi giochi d’acqua e le stanze interne siano stati progettati per creare illusioni ottiche e temperature perfette, roba da nerd della climatizzazione medievale. Se entrate con lo spirito giusto, ogni volta che un getto d’acqua vi sfiora, potreste giurare di sentire un sussurro antico che invita a non fermarsi al primo piano.

Palazzo Chiaramonte-Steri
Nel cuore di Palermo sorge il Palazzo Chiaramonte-Steri, imponente e austero, che nei secoli fu sede dell’Inquisizione. Tra corridoi e sotterranei, le celle custodiscono storie di prigionieri, processi e punizioni e il peso della storia sembra ancora respirabile tra le mura. Le leggende locali raccontano di apparizioni inquietanti e presenze misteriose legate a quei tempi di paura e segretezza, mentre simboli e incisioni nascoste ricordano rituali e pratiche oscure – un tour per veri appassionati dell’occulto.
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