AI di DeepMind impara a giocare ai videogiochi e punta all'AGI

Novembre 14, 2025 - 15:31
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AI di DeepMind impara a giocare ai videogiochi e punta all'AGI

Google DeepMind ha creato un agente AI che ha imparato a giocare a una serie di videogiochi, tra cui No Man’s Sky, Valheim e Goat Simulator 3. L’obiettivo? Diventare un valido compagno di gioco interattivo. Ma In realtà, lo scopo è molto più ambizioso: fare un passo avanti verso l’Intelligenza Artificiale Generale, quella che dovrebbe essere in grado di fare qualsiasi cosa un essere umano possa fare.

SIMA 2 è il primo passo verso l’AGI? DeepMind lo mette alla prova nei videogiochi

Il nuovo strumento si chiama SIMA 2 e si basa sulla versione precedente, SIMA (Scalable Instructable Multiworld Agent), rilasciata da DeepMind a marzo 2024. Questa volta integra anche Gemini di Google, il che significa che l’agente può fare molto più che seguire semplici istruzioni. Può comprendere l’obiettivo di un utente, eseguire ragionamenti complessi e azioni per raggiungerlo, anche quelli che non ha mai visto prima, secondo un post sul blog di DeepMind.

In pratica, SIMA 2 non ha bisogno di un manuale o di un tutorial per ogni gioco. Basta dargli un obiettivo generale, tipo trova risorse o costruisci una base, e lui capisce cosa fare. Attualmente è in fase di rilascio ad alcuni accademici e sviluppatori come anteprima di ricerca limitata, quindi non apparirà magicamente su Steam domani…

Ma SIMA 2 non è solo un assistente di gioco. Jane Wang, ricercatrice senior di DeepMind, lo ha definito un ottimo campo di allenamento per trasferire un giorno queste competenze in ambienti reali. In pratica, i videogiochi sono solo una palestra. L’obiettivo finale è sviluppare un’AI che possa agire nel mondo reale, affrontare situazioni nuove e adattarsi senza doverla riprogrammare ogni volta. I videogiochi offrono un ambiente sicuro e controllato dove l’AI può sperimentare, sbagliare e imparare senza conseguenze reali.

La corsa all’AGI, con Google in prima fila

E, come al solito, tutto torna alla corsa sempre più intensa all’AGI tra Google, Meta, OpenAI, Anthropic e compagnia bella. Joe Marino, ricercatore scientifico presso DeepMind, ha affermato che la capacità di SIMA 2 di agire in un mondo virtuale e gestire ambienti che non ha mai visto prima è un passo fondamentale verso l’AGI e, potenzialmente, verso lo sviluppo di un robot per uso generico in futuro.

Insomma, SIMA 2 non è solo un agente AI che gioca a No Man’s Sky. È un esperimento per capire come costruire macchine che possano pensare, ragionare e agire in modo flessibile in qualsiasi contesto, proprio come farebbe un essere umano. O almeno, questa è l’idea, che ci piaccia o no.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia