Ancora Flotilla, sempre Flotilla fino alla liberazione della Palestina

La Global Sumud Flotilla ha compiuto la propria missione e i risultati straordinari ottenuti si sono estesi anche da noi: la presenza di oltre un milione di partecipanti alla manifestazione popolare, civilissima e ordinata, popolare che sabato scorso ha inondato le strade del centro storico di Roma ne rappresenta un tangibile e concreto risultato.

L’Umanità con la “u” maiuscola non è morta, anzi, è più viva e attiva che mai, ed è pronta ad altre incisive iniziative fino a quando a Gaza e in tutti i territori palestinesi occupanti dai coloni israeliani e dall’Idf non ritorneranno a essere luoghi dove si possa vivere in pace.

Ed ecco che una nuova Flottiglia denominata della Coalizione per la Libertà, composta da 11 navi, prosegue il suo viaggio nel Mediterraneo orientale e si sta dirigendo verso Gaza, ora al largo delle coste di Alessandria d'Egitto. Secondo informazioni fornite dal portavoce della Flottiglia, attualmente le unità si trova a circa 250 miglia nautiche dalla costa di Gaza. Le unità della Flottiglia, che attualmente naviga in acque internazionali, dovrebbero entrare nell’area descritta come "a medio rischio" dal punto di vista di Israele questa notte (6 ottobre).

Il portavoce Huwaida Arraf, attivista e avvocato, co-fondato l'International Solidarity Movement (ISM), un'organizzazione guidata dai palestinesi che utilizza proteste non violente e pressioni internazionali per sostenere la Palestina, che si trova a bordo della nave "Conscience" della flottiglia, ha dichiarato che ci sono 92 civili provenienti da 22 Paesi diversi sulle navi della Flottiglia e che tra loro figurano decine di medici e molti giornalisti.

Arraf ha, inoltre, affermato che “la brutalità di Israele non può fermarci perché sappiamo che questa brutalità ha lo scopo di creare un mondo in cui il più forte ha ragione e non c'è sicurezza per nessuno; questo è un mondo che non possiamo accettare né per noi stessi né per i nostri figli”; sottolineando che le ragioni della partenza della seconda ondata umanitaria verso Gaza sono note a tutti nel mondo, Arraf ha invitato contestualmente l'opinione pubblica mondiale a “chiedete un transito sicuro per la nave e per le persone che ci sono a bordo”, che ricordiamo essere spinte soltanto dal desiderio di soccorrere ed aiutare la popolazione di Gaza e i sanitari delle poche strutture ospedaliere ancora funzionanti, che da anni non hanno un solo minuto di tregua.

Sulla motonave “Conscience”, in rotta per Gaza, si racchiude la speranza di una larghissima parte dell’opinione pubblica mondiale, che guarda alla missione come una reale e concreta possibilità di aiutare un intero popolo che da anni vive in una condizione di estrema privazione e sofferenza; in sostanza, sulla Conscience c’è il cuore pulsante di tutti gli uomini di buona volontà, c’è la parte migliore dell’umanità. quella che soffre insieme ai palestinesi, prega per i palestinesi e vuole che il genocidio finisca subito.