Cantieri del terzo valico, indennizzi in arrivo: si sbloccano anche il liceo in area Ex Facchini e il parcheggio di via Ferri

Genova. Non una ma tre buone notizie, se tutto andrà come deve andare, per la Valpolcevera e in particolare per Certosa, Campasso, Rivarolo e Fegino, i quartieri interessati dai cantieri per del cosiddetto ultimo miglio del terzo valico. Il “se” è d’obbligo perché, come sempre, il resta il nodo risorse ma l’obiettivo di tutti gli attori coinvolti è di velocizzare il più possibile le pratiche.
Le tre buone notizie riguardano, nello specifico, gli indennizzi per gli abitanti nella fascia entro i 30 metri dalla linea ferroviaria, che potrebbero essere sbloccati entro l’inizio del 2026, il progetto del parcheggio di via Ferri, per cui sono state trovati fondi specifici, e per quello del tanto atteso polo della formazione con il liceo scientifico tecnologico da realizzarsi nell’area ex Facchini, per cui si ipotizza un avvio in tempo per l’anno scolastico 2027/28.
Oggi in prefettura a Genova c’è stato un incontro che ha portato a un nuovo addendum al protocollo d’intesa del 31 agosto 2022 per il rapido avvio degli interventi previsti nel progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana delle aree del Comune di Genova interessate dal progetto ferroviario di potenziamento Genova – Campasso.
Allo stesso tavolo hanno raggiunto un’intesa il commissario straordinario del Progetto Unico, Calogero Mauceri, il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, la sindaca di Genova Silvia Salis, e il presidente dell’Alpim (Associazione Ligure per i Minori), Carlo Castellano e i rappresentanti di Rfi, Trenitalia e Italferr. Collegato da remoto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
In sostanza è stato deciso di separare i vari progetti rendendoli autonomi tra loro consentendo di procedere in maniera più spedita e parallela sulla base delle disponibilità economiche e dei piani già pronti. Quindi, ad esempio, non sarà necessario avere pronto il piano di fattibilità tecnico economica per la riqualificazione di Certosa, Campasso e Sampierdarena – per il Comune è intenzionato ad aprire un percorso condiviso con la popolazione – per sbloccare invece gli indennizzi previsti per i residenti. “Indennizzi che complessivamente sono i più alti mai stanziati per un’opera ferroviaria”, ricorda Rixi.
Sul fronte degli indennizzi per i residenti degli edifici situati nella fascia 0–30 metri, cioè l’area più prossima al sedime ferroviario della linea Campasso, potrebbe non essere immediato il reperimento delle risorse necessarie, le stime parlano di circa 200 milioni di richieste a fronte di circa 160 milioni – frutto dei ritocchi in finanziaria – ma l’obiettivo di ministero ed enti locali è di versarli al più presto, possibilmente entro l’inizio del 2026, anche perché questo è un presupposto di legge per consentire l’avanzamento dei lavori sulla linea e l’entrata in esercizio della stessa.
Svolta sull’area Ex Facchini e risorse per via Ferri
L’altra svolta è rappresentata dalla decisione di Ferrovie, attraverso Trenitalia, di cedere gratuitamente il diritto di superficie di 10mila su 30mila metri quadri delle ex officine Facchini – anziché portare avanti una complessa trattativa di compravendita – dove potrà essere avviato il progetto del liceo scientifico tecnologico della Valpolcevera, un’opera attesa da anni da uno territori a più alto abbandono scolastico precoce non solo a Genova, ma in tutta Italia.
Infine sono stati trovati 3,1 milioni di euro di importi residuali per portare avanti il progetto del parcheggio in via Ferri, a Fegino, richiesto a gran voce dalla popolazione e che però non rientrava, tecnicamente, nell’area più prossima alla linea ferroviaria in costruzione e che quindi non era stato indicato come prioritario. Il parcheggio pubblico, come noto, è finanziato all’interno della convenzione quadro “Variante complessiva degli enti liguri”.
Durante l’incontro è stato preso atto positivamente dell’avanzamento del progetto del parco pubblico che sarà realizzato sulla nuova galleria di via Ardoino, a Sampierdarena, opera anch’essa di mitigazione legata alla riattivazione della linea del Campasso.
Un nuovo addendum, le parole degli attori coinvolti
“L’accordo di oggi rappresenta un’importante collaborazione tra tutti gli enti basata sull’obiettivo comune di recepire le esigenze del territorio e individuare soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere lo sviluppo economico e sociale, in particolare, delle aree interessate dal progetto unico Terzo Valico – nodo di Genova”, ha sottolineato il commissario straordinario per l’opera Calogero Mauceri.
“Splittare i tre, anzi quattro progetti consente di incrementare le opportunità per la Valpolcevera e di poter procedere immediatamente con gli indennizzi della fascia 0-30 – aggiunge il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi – ma insieme vogliamo portare avanti gli altri due progetti prioritari, il parcheggio, con risorse già individuate, e il polo del liceo tecnologico, che potrà consentire se non nel prossimo anno scolastico già in quello successivo di avere un percorso di studi negli edifici dell’area ex Facchini, il tutto con l’obiettivo di progredire sulla linea del Terzo Valico che rappresenta un’infrastruttura cruciale per tutta Europa”.
“Abbiamo riconfermato quanto contenuto nel programma del 2022 – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – per cui abbiamo preso l’impegno a portare tutto fino in fondo, i finanziamenti hanno avuto qualche ritocco ma se non saranno sufficienti faremo un accordo speciale con il ministero, Comune e Regione e forse qualche sponsor per trovare le risorse che mancano”.
La sindaca di Genova Silvia Salis ha ricordato che “la priorità è risarcire la fascia 0-30, persone alle quali abbiamo chiesto molto per consentire lo sviluppo della linea che non serve solo alla nostra città, con l’assessore Ferrante siamo inoltre al lavoro per definire il quello che sarà il parco e lo vogliamo fare insieme ai cittadini, anche il parcheggio è una questione che crea una forte apprensione, e poi ringrazio le Ferrovie per la decisione di concedere il terreno per 99 anni perché questo permetterà di realizzare il liceo e non solo, speriamo, tutta una serie di servizi e aziende a supporto, in un’area dove l’abbandono scolastico è il più alto di tutta la città e con un progetto che nascerà sulla forma del polo della Musica nel parco di Rogoredo, a Milano”.
Il polo tecnologico con il liceo per la Valpolcevera
Carlo Castellano, presidente di Alpim e “padre” del progetto del polo tecnologico formativo per la Valpolcevera, ha ringraziato i firmatari dell’addendum e in particolare il Mit per essere “entrato nell’operazione insieme al ministero dell’Istruzione”. Castellano conferma: “Le ferrovie concederanno il sedime che ospiteranno il liceo ma anche gli altri due istituti scolastici, una materna e una scuola di primo grado, che faranno parte del polo, il fatto che sia una concessione e non più costo è molto importante, per il resto noi abbiamo stimato che tutta l’iniziativa vale circa 28 milioni di euro“.
L’importanza strategica del progetto è stata al centro, negli ultimi mesi, di una serie di incontri e di approfondimenti tecnici da cui è emersa l’opportunità di avviare un percorso di realizzazione attraverso la sottoscrizione di un nuovo accordo tra le amministrazioni interessate, sul modello del nuovo Conservatorio della Musica di Milano.
Tale modello consente di garantire – previo impegno degli enti e delle amministrazioni coinvolte – la copertura finanziaria dell’intero complesso destinato a ospitare il nuovo Liceo Tecnologico Sperimentale, grazie al concorso dei ministeri Infrastrutture e Trasporti e dell’Istruzione e del Merito, della Regione Liguria, del Comune di Genova, di Trenitalia nonché dell’Associazione Ligure per i minori.
In passato si era parlato a lungo della possibilità che il Comune acquisisse interamente l’area ex Facchini per una stima che si aggirava sui 7,8 milioni ma le trattative non erano mai arrivate a conclusione. In questa fase, invece, Trenitalia – proprietaria dell’area individuata – ha dato la disponibilità a valutare la cessione del diritto di superficie, con una concessione di 99 anni al Comune di Genova, per le porzioni di aree destinate a scopi sociali, in particolare alla realizzazione della scuola.
A breve sarà individuata, con il ministero dell’Istruzione e Regione Liguria l’istituzione scolastica che possa fin da subito farsi carico della sperimentazione del nuovo liceo tecnologico sperimentale, così da renderlo rapidamente fruibile dalla popolazione scolastica genovese superando le problematiche giuridiche, amministrative, finanziarie e contabili che non rendevano percorribile il completo finanziamento all’interno del progetto di Riqualificazione e Rigenerazione urbana. Anche in questo caso, come per il parcheggio di via Ferri, si trattava di un ambito territoriale esterno alla fascia 0–30 metri dal progetto ferroviario di “Potenziamento Genova – Campasso”.
A ciò si aggiunge l’ipotesi di lavoro in corso di approfondimento per un partenariato pubblico privato, modello di cooperazione tra enti pubblici e aziende private per la realizzazione di opere e servizi di interesse pubblico che riguarderebbe la restante parte delle ex officine Rivarolo non interessate dal progetto del distretto educativo, per iniziative private connesse e collegate e coerenti con il distretto.
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