Capri Group sceglie Nedap. Con l’Inventory Intelligence il retail guarda al futuro

Ottobre 30, 2025 - 11:01
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Capri Group sceglie Nedap. Con l’Inventory Intelligence il retail guarda al futuro
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Visita il sito ufficiale di Nedap cliccando qui.

Capri Group, azienda familiare proprietaria dei marchi Alcott e Gutteridge, sta tracciando una nuova rotta per il fashion retail italiano. Fondata a Napoli nel 1988 da Nunzio Colella e Anna Sorrentino, l’azienda è passata da un singolo punto vendita a un player internazionale con oltre 160 negozi in sette Paesi. Ancora guidata dalla famiglia fondatrice, Capri combina oggi spirito imprenditoriale e visione per il futuro, mettendo tecnologia, sostenibilità ed esperienza del cliente al centro della propria strategia.

Una visione per il futuro

Il retail resta un mercato esigente, ma Capri lo affronta con fiducia e investimenti. Il gruppo sta aprendo nuovi punti vendita, rinnovando quelli esistenti e introducendo concept aggiornati per i propri brand. Oltre all’Italia, Capri sta esplorando nuovi mercati come il Marocco, dove la crescita economica e la domanda dei consumatori offrono nuove opportunità.

Per il COO Marco Buono il futuro del retail va oltre la semplice presenza fisica: “Negli ultimi dieci anni il mercato si è concentrato sulla riduzione dei prezzi. Dopo il Covid, tutto è cambiato: i clienti cercano prodotti di qualità superiore e la sostenibilità è diventata essenziale. In Capri abbiamo iniziato questo percorso tre anni fa, e quest’anno riceveremo la nostra prima certificazione di sostenibilità, ancora prima che diventi obbligatoria in Italia”.

Anche il ruolo dei negozi sta cambiando: non più semplici magazzini pieni di stock, ma spazi esperienziali supportati dalla tecnologia e dall’omnicanalità. Se un prodotto non è disponibile in negozio, può essere spedito direttamente al cliente. “Il negozio deve essere un’esperienza, non un magazzino”, sottolinea Buono.

Dalla sfida al cambiamento

Per sostenere questa visione, Capri ha dovuto affrontare un problema di lunga data: l’accuratezza dell’inventario. Prima dell’introduzione del RFID, l’azienda si basava su etichette rigide e inventari annuali eseguiti da fornitori esterni. L’accuratezza era bassa, e le conseguenze significative. Durante momenti chiave come il Black Friday, gli ordini online spesso venivano cancellati perché i sistemi segnalavano come disponibili articoli che in realtà non lo erano.

Capri ha deciso di agire in modo deciso, scegliendo Nedap come partner e adottando un approccio store-first per l’implementazione RFID, concentrandosi direttamente sul punto vendita – dove l’impatto sulla redditività e sull’esperienza del cliente è maggiore.

Un’implementazione rapida ed efficace

La decisione si è rivelata l’inizio di una partnership di successo. Nel giro di tre mesi dall’avvio del progetto, i negozi Gutteridge erano già operativi con RFID. Il rollout, suddiviso in fasi, ha fornito preziose lezioni che hanno accelerato l’implementazione per Alcott. In meno di dieci mesi, Capri è pronta a trasformare l’intera rete retail, grazie a una tecnologia RFID avanzata e in tempo reale.

E i risultati parlano da soli: l’accuratezza dell’inventario è salita oltre il 95% in più del 90% dei negozi; gli inventari vengono ora eseguiti due volte a settimana invece di una volta all’anno; l’efficienza operativa è migliorata, con una gestione più rapida delle merci in entrata e un rifornimento più preciso; le vendite e-commerce sono aumentate del 200% durante il periodo di fine stagione, grazie alla piena disponibilità dello stock dei negozi per gli ordini online.

“Con dati accurati puoi ridurre lo stock in negozio e aumentare comunque le vendite. È così che si costruisce un modelo di retail più efficiente e più sostenibile,” spiega Buono.

Migliorare l’esperienza di clienti e dipendenti

L’RFID sta trasformando anche l’esperienza quotidiana di clienti e dipendenti. Gli acquirenti trovano più facilmente ciò che cercano, mentre la tecnologia apre la strada a nuove innovazioni come i sistemi EAS basati su RFID e il self-checkout nei nuovi punti vendita. Anche il personale ha accolto positivamente il cambiamento.

“Di solito, quando si introduce un nuovo software, emergono problemi. Questa volta non ce ne sono stati. Il nostro personale trova iD Cloud facile da usare e ogni richiesta – ‘Possiamo fare questo? Possiamo vedere quello?’ – riceve sempre una risposta positiva. È chiaro che la piattaforma è stata costruita attorno alle esigenze di chi lavora nel retail, semplificando e migliorando le attività quotidiane,” afferma Buono.

Investire con fiducia

Per Capri Group, l’RFID è diventato molto più di un progetto tecnologico: è una base per la crescita e un simbolo di fiducia rinnovata. L’azienda continua ad investire nello sviluppo dei negozi, sostenuta dai risultati di vendita quotidiani e da una domanda crescente da parte dei partner B2B.

Come conclude Buono: “Grazie all’RFID abbiamo ritrovato la fiducia per investire di nuovo. Quando clienti e partner richiedono quotidianamente i tuoi prodotti, sai di aver intrapreso la direzione giusta”.

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Redazione Redazione Eventi e News