Plants vs Zombies Replanted Recensione
 
                                
 Come iniziare il mio articolo: Plants vs Zombies Replanted Recensione... Quando ho fatto comparire il Replanted nel catalogo del mio Switch 2, lo ammetto, sono stato assalito da una strana sensazione. Era quella specie di nostalgia mista a scetticismo che ti prende quando qualcuno decide di rimettere mano a un classico che probabilmente hai giocato fino allo sfinimento più di dieci anni fa. Mi sono chiesto: ne avevo davvero bisogno?
La risposta, dopo averci passato ore e ore in questi giorni, è un sonoro sì.
PopCap Games, insieme a The Lost Pixels, ha fatto un lavoro che va ben oltre il semplice restyling grafico. Certo, quando avvii il gioco per la prima volta rimani abbagliato dalla qualità delle texture in 4K, dai colori vividi che sembrano esplodere dallo schermo, ma è quando ti immergi nelle meccaniche che capisci che questa non è solo una verniciata di fresco. È un vero e proprio ripensamento del tower defense che ha definito un genere e che ora torna con una consapevolezza diversa, quella di chi sa esattamente cosa ha funzionato allora e cosa può funzionare oggi.
Come iniziare il mio articolo: Plants vs Zombies Replanted Recensione... Quando ho fatto comparire il Replanted nel catalogo del mio Switch 2, lo ammetto, sono stato assalito da una strana sensazione. Era quella specie di nostalgia mista a scetticismo che ti prende quando qualcuno decide di rimettere mano a un classico che probabilmente hai giocato fino allo sfinimento più di dieci anni fa. Mi sono chiesto: ne avevo davvero bisogno?
La risposta, dopo averci passato ore e ore in questi giorni, è un sonoro sì.
PopCap Games, insieme a The Lost Pixels, ha fatto un lavoro che va ben oltre il semplice restyling grafico. Certo, quando avvii il gioco per la prima volta rimani abbagliato dalla qualità delle texture in 4K, dai colori vividi che sembrano esplodere dallo schermo, ma è quando ti immergi nelle meccaniche che capisci che questa non è solo una verniciata di fresco. È un vero e proprio ripensamento del tower defense che ha definito un genere e che ora torna con una consapevolezza diversa, quella di chi sa esattamente cosa ha funzionato allora e cosa può funzionare oggi.
Un Tuffo nel Passato con Uno Sguardo al Futuro
La premessa di base non cambia: Crazy Dave è ancora quel simpatico svitato con la pentola in testa che ti guida nella difesa del tuo giardino dall'invasione zombie. I piselli sparatori, i girasoli, le noci muro e tutte le piante che abbiamo imparato ad amare sono ancora lì, fedeli alla memoria che avevo di loro ma incredibilmente più definite. In Plants vs Zombies Replanted Ogni singola animazione è stata rifatta, ogni espressione facciale degli zombie che avanzano barcollanti verso la tua casa è un piccolo capolavoro di animazione 2D moderna. [caption id="attachment_1110065" align="aligncenter" width="1413"] La notte il sole non splende[/caption]
La modalità Avventura, il cuore pulsante del gioco originale, è stata ampliata con nuovi livelli che si integrano perfettamente con quelli classici. Non si tratta di contenuti buttati lì per dire "ecco, abbiamo aggiunto qualcosa", ma di stage pensati per rispettare il crescendo di difficoltà originale e al tempo stesso introdurre meccaniche fresche. Ho ritrovato le stesse sensazioni di quando affrontavo il giardino di Dave per la prima volta: quel mix di strategia, tempismo e gestione delle risorse che ti tiene incollato allo schermo per ore.
 La notte il sole non splende[/caption]
La modalità Avventura, il cuore pulsante del gioco originale, è stata ampliata con nuovi livelli che si integrano perfettamente con quelli classici. Non si tratta di contenuti buttati lì per dire "ecco, abbiamo aggiunto qualcosa", ma di stage pensati per rispettare il crescendo di difficoltà originale e al tempo stesso introdurre meccaniche fresche. Ho ritrovato le stesse sensazioni di quando affrontavo il giardino di Dave per la prima volta: quel mix di strategia, tempismo e gestione delle risorse che ti tiene incollato allo schermo per ore.
Le Novità che Fanno la Differenza
Quello che mi ha colpito di più di Plants vs Zombies Replanted è come gli sviluppatori siano riusciti a innovare senza snaturare l'essenza del gioco. La prima grande aggiunta è la Cloudy Day Mode, una modalità che stravolge completamente l'approccio strategico che avevi con l'originale. In questa variante la luce del sole è limitata, scarsa, e devi pianificare ogni singola mossa con una precisione chirurgica. Non puoi più permetterti di piazzare girasoli a caso aspettando che il sole cada dal cielo: ogni punto luce diventa prezioso e ogni errore può costarti caro. È una sfida che ho apprezzato tantissimo perché ti costringe a ripensare strategie che credevi consolidate. Poi c'è la Rest In Peace Mode, e qui si fa sul serio. Permadeath. Una sola partita, un solo errore e torni all'inizio dell'avventura. Quando l'ho provata la prima volta pensavo fosse un'esagerazione, una di quelle modalità hardcore messe lì per far contenti i puristi. Invece mi sono ricreduto dopo la terza run: è esattamente quello che serviva per dare nuova linfa a un gameplay che conoscevo a memoria. Ogni livello diventa una prova di nervi, ogni zombie che supera le tue difese è una pugnalata al cuore. E quando finalmente riesci a completare un'intera sezione senza perdere, la soddisfazione è impagabile. [caption id="attachment_1110063" align="aligncenter" width="1200"] La piscina[/caption]
 La piscina[/caption]
Multiplayer Locale: Finalmente Insieme contro gli Zombie
Una delle aggiunte che non sapevo di volere ma di cui ora non posso più fare a meno è la modalità cooperativa locale. Grazie alla funzione GameShare del Nintendo Switch 2, puoi passare un controller a un amico e affrontare insieme le orde di zombie. Non è solo un "giocatore due piazza qualche pianta in più", è una vera e propria esperienza cooperativa dove la comunicazione e il coordinamento fanno la differenza. Io e mio cugino abbiamo passato un intero weekend a difendere il giardino insieme e vi garantisco che quando gli zombie iniziano ad arrivare da più corsie contemporaneamente, devi avere una strategia condivisa altrimenti è game over. E poi c'è la modalità PvP locale, dove uno gioca con le piante e l'altro controlla gli zombie. È un'esperienza completamente diversa perché ti trovi dall'altra parte della barricata, a pianificare ondate, a scegliere quali zombie mandare avanti e quando farlo. Le sessioni con i miei amici sono state avvincenti, con tanto di insulti e risate quando qualcuno sfondava le difese dell'avversario.Il Tree of Wisdom e i Segreti da Scoprire
Il Tree of Wisdom, quel simpatico alberello che nell'originale sbloccava vari segreti e opzioni visive, è stato completamente rivisto. Ora ha un'interfaccia molto più comoda con toggle on/off per attivare o disattivare le varie opzioni che sblocchi. Niente più menù confusionari o difficoltà a ricordare cosa avevi attivato: tutto è chiaro, immediato e funzionale. Può sembrare un dettaglio da poco ma nella pratica rende l'esperienza molto più fluida. Un'altra aggiunta che ho apprezzato tantissimo è l'Art and Concept Library. Per noi che abbiamo vissuto l'uscita del primo Plants vs Zombies nel lontano 2009, poter vedere sketch pre-produzione, concept art mai visti prima e materiale storico dello sviluppo del gioco è come aprire uno scrigno dei ricordi. È evidente che c'è stato un lavoro di archivio importante, e questo tipo di contenuti bonus fanno davvero la differenza per chi vuole approfondire la storia di uno dei tower defense più iconici di sempre. [caption id="attachment_1110060" align="aligncenter" width="1920"] In HD è tutta un altra cosa[/caption]
 In HD è tutta un altra cosa[/caption]
I Minigiochi: Vecchi Amici in Alta Definizione
I minigiochi classici come Wall-Nut Bowling sono tutti presenti e rifatti in HD. Devo dire che rivederli con questa veste grafica mi ha fatto tornare in mente tutte quelle ore passate a perfezionare i punteggi, a cercare di battere i record. Ogni minigioco mantiene intatto il suo fascino originale ma beneficia enormemente della nuova grafica e delle animazioni più fluide. È come riscoprirli per la prima volta ma con la consapevolezza e la muscle memory di averli già giocati centinaia di volte.La Resa su Nintendo Switch 2
Dal punto di vista tecnico, Plants vs Zombies Replanted gira in modo impeccabile su Switch 2. La risoluzione 4K in modalità docked è cristallina, i colori sono vivaci senza essere eccessivi, e il framerate è solidissimo anche quando lo schermo si riempie di zombie e proiettili. In modalità portatile il gioco mantiene una qualità grafica eccellente e l'esperienza non perde assolutamente nulla: anzi, giocare sul divano o in viaggio rende tutto ancora più piacevole. L'interfaccia è stata ottimizzata perfettamente per i controller del Switch 2, con comandi intuitivi che ti permettono di piazzare piante, raccogliere sole e attivare abilità speciali senza intoppi. Anche chi non ha mai toccato l'originale si troverà subito a proprio agio, mentre i veterani come me apprezzeranno quanto sia tutto più immediato e reattivo rispetto ai controlli touch o mouse del passato.Quanto Vale il Ritorno nel Giardino?
A 19,99 euro, Plants vs Zombies Replanted offre un pacchetto di contenuti davvero notevole. Non stiamo parlando di un semplice port o di una raccolta pigra, ma di un remaster pensato, curato e arricchito con contenuti che ne giustificano ampiamente il prezzo. Se consideri che hai il gioco base completamente rifatto in HD, nuovi livelli, due nuove modalità sfidanti, multiplayer locale sia co-op che PvP, e tutto il materiale bonus della Concept Library, capisci che il rapporto qualità-prezzo è ottimo. Io personalmente ci ho già messo più di venti ore e non ho ancora sbloccato tutto. La Rest In Peace Mode da sola mi sta dando filo da torcere e continuo a tornarci per provare nuove strategie. E poi giocare in co-op con amici è una di quelle esperienze che non sapevo di volere ma che ora vorrei replicare con altri titoli del genere.Qualche Piccola Sbavatura
Non tutto è perfetto, sia chiaro. Ci sono un paio di aspetti di Plants vs Zombies Replanted che avrei voluto vedere gestiti diversamente. Primo fra tutti, l'assenza di una modalità online. Capisco che il focus sia sul multiplayer locale, ma nel 2025 non avere la possibilità di giocare in co-op o PvP con amici lontani è una mancanza che si fa sentire. Avrebbe dato al gioco una longevità ancora maggiore e ampliato notevolmente le possibilità. Inoltre, pur apprezzando i nuovi livelli, avrei voluto vederne ancora di più. La Cloudy Day Mode e la Rest In Peace aggiungono sfida e rigiocabilità, ma qualche ambientazione inedita o qualche pianta completamente nuova avrebbe reso l'esperienza ancora più completa. Gli sviluppatori si sono concentrati molto sul rispettare l'originale, e questo è ammirevole, ma un pizzico di audacia in più non avrebbe guastato. [caption id="attachment_1110059" align="aligncenter" width="1920"] Le ciliegie esplodono, occhio![/caption]
Infine, alcuni potrebbero storcere il naso per il prezzo se paragonato ai giochi free-to-play della serie usciti negli anni successivi. Ma sinceramente, preferisco pagare venti dollari una volta sola per un gioco completo senza microtransazioni, pubblicità o meccaniche pay-to-win piuttosto che avere un'esperienza gratuita ma rovinata da continui solleciti a spendere soldi.
 Le ciliegie esplodono, occhio![/caption]
Infine, alcuni potrebbero storcere il naso per il prezzo se paragonato ai giochi free-to-play della serie usciti negli anni successivi. Ma sinceramente, preferisco pagare venti dollari una volta sola per un gioco completo senza microtransazioni, pubblicità o meccaniche pay-to-win piuttosto che avere un'esperienza gratuita ma rovinata da continui solleciti a spendere soldi.
Plants vs Zombies Replanted Recensione | In conclusione
Plants vs Zombies Replanted è il remaster che i fan del tower defense si meritavano. È un ritorno alle origini fatto con criterio, rispetto per il materiale originale e la consapevolezza di dover aggiungere qualcosa di nuovo per giustificare la propria esistenza. PopCap e The Lost Pixels hanno centrato l'obiettivo: hanno creato un gioco che fa felici i veterani come me, che possono rivivere le emozioni del 2009 con una veste grafica moderna e contenuti inediti, ma che allo stesso tempo funziona benissimo anche per chi si avvicina alla serie per la prima volta. La Cloudy Day Mode e la Rest In Peace Mode di non sono semplici aggiunte di facciata ma modalità che cambiano radicalmente l'approccio al gioco e ne estendono la longevità. Il multiplayer locale, sia cooperativo che competitivo, è un'aggiunta che funziona alla grande e che rende il titolo perfetto anche per serate con amici. E poi c'è tutta quella cura nei dettagli, dalle animazioni alla Concept Library, che ti fa capire quanto amore sia stato messo in questo progetto. Se ami i tower defense, se hai bei ricordi legati all'originale Plants vs Zombies, o se semplicemente cerchi un gioco divertente, strategico e accessibile per il tuo Switch 2, Plants vs Zombies Replanted è un acquisto praticamente obbligato. È il tipo di gioco che ti fa dire "ancora un livello" e quando te ne accorgi sono passate tre ore. È immediato ma profondo, nostalgico ma fresco, rispettoso ma innovativo.Potete scaricare Plants vs Zombies Replanted direttamente da questo link al Nintendo E-Shop
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