Elon Musk guadagnerà mille miliardi di dollari

Le minacce sono servite: con oltre il settantacinque per cento dei voti, gli azionisti di Tesla hanno approvato il pagamento di un pacchetto retributivo in azioni da mille miliardi di dollari – una cifra mai vista in una singola azienda – per l’amministratore delegato Elon Musk. Il compenso è legato a una serie di obiettivi di performance da raggiungere nel prossimo decennio. L’ormai ex braccio destro di Donald Trump arriverebbe a controllare circa un quarto delle azioni della casa automobilistica statunitense.
Dopo aver annunciato il risultato, Musk ha festeggiato salendo sul palco della sala conferenze del quartier generale di Tesla, ad Austin (Texas). Davanti a lui una folla gremita composta soprattutto da azionisti. L’imprenditore sudafricano ha alzato i pugni al cielo e suo fratello Kimbal, membro del consiglio di amministrazione, ha orchestrato i cori del pubblico indossando il suo immancabile cappello da cowboy bianco. Tra musica techno e robot umanoidi Optimus sul palco, i festeggiamenti sono andati avanti per ore. «Tenetevi strette le vostre azioni», ha urlato Musk.
Tra Tesla, SpaceX e xAI, quest’anno Musk ha accumulato un patrimonio da quattrocentosessanta miliardi di dollari. Nei mesi scorsi, alcuni investitori hanno sollecitato l’imprenditore a dedicare più tempo a Tesla, dopo che le reazioni dei clienti al suo ingresso nell’amministrazione Trump avevano impattato negativamente sulle vendite dell’azienda.
Musk ha lasciato il Department of Government Efficiency (Doge), ma la crisi di Tesla non è ancora finita. Basti pensare ai dati di ottobre 2025 in Nord Europa, un mercato strategico per l’azienda di Musk: Tesla ha venduto solo centodue vetture in Danimarca (-86 per cento), lasciando il trono alla cinese Byd. -50 per cento in Norvegia e -88,7 in Svezia. Nel terzo trimestre di quest’anno sono aumentati i volumi di vendita globali (497mila veicoli venduti, il sette per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2024), a fronte di un calo degli utili (-37 per cento) a causa della riduzione dei prezzi e dell’offerta di finanziamenti a tassi ridotti.
La maggior parte degli azionisti sembrava più preoccupata per il futuro di Musk, che aveva minacciato di dimettersi se la votazione sul suo pacchetto retributivo fosse stata bocciata. Secondo il Financial Times, la decisione presa ieri è dipesa in larga misura dall’ottimismo sulla capacità di Musk di portare avanti i suoi progetti nei campi dell’IA, della robotica e della guida autonoma. «Quanto vale Tesla senza Musk, o anche solo con un Musk part-time? Molto meno di quanto valga oggi», ha detto Brian Quinn, professore alla Boston College Law School.
Come anticipato, il compenso è legato a diversi obiettivi di performance. Per raggiungere i mille miliardi di dollari, Musk dovrebbe sestuplicare la valutazione di Tesla portandola a 8.500 miliardi, aumentare gli utili di ventiquattro volte fino a quattrocento miliardi e vendere milioni di robot e abbonamenti alla guida autonoma. Nei prossimi dieci anni, Musk non percepirà uno stipendio e non riceverà bonus.
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