Gli astronauti bloccati nello Spazio sono a Terra!
Nel pomeriggio cinese del 14 novembre 2025 (in Italia le 09:41) i taikonauti portati a bordo della Stazione spaziale Tiangong con la navicella Shenzhou-20 (rimasti lì per circa sei mesi) sono tornati a Terra utilizzando la navicella spaziale Shenzhou-21, non impattata da detriti spaziali, che ha recentemente portato in orbita un nuovo equipaggio.. Cambio di navicella. «La navicella spaziale Shenzhou-20, infatti, non aveva i requisiti per un rientro in sicurezza sulla Terra. Comunque rimarrà in orbita per continuare gli esperimenti in cui era impegnata», lo ha annunciato (secondo la CGTN) la China Manned Space Agency (CMSA).
Secondo l'agenzia, sono state trovate piccole crepe nella finestra di osservazione, molto probabilmente causate da un impatto esterno con detriti spaziali e ciò non la rende sicura per un rientro nell'atmosfera. La navicella Shenzhou‑21 si è staccata dalla Stazione spaziale cinese Tiangong nelle prime ore del giorno e, poche ore dopo, ha fatto ritorno sulla superficie terrestre senza problemi a Dongfeng, nella regione autonoma della Mongolia Interna.. La partenza. La missione della navicella Shenzhou‑20 aveva avuto inizio lo scorso 24 aprile, con a bordo Chen Dong, Chen Zhongrui e Wang Jie. Il 31 ottobre era partito l'equipaggio della Shenzhou-21, che è arrivato in orbita in circa 3,5 ore e si è agganciato alla stazione stabilendo un nuovo record di rapidità per la Cina. Il piano prevedeva che la Shenzhou-20, con il suo equipaggio, tornasse a Terra il 5 novembre, subito dopo l'avvicendamento dei taikonauti.. L'impatto. Tuttavia, durante i controlli è emersa la presenza di microcrepe sul portello della navicella – presumibilmente causate da un piccolo frammento di detrito spaziale – quindi la China Manned Space Agency (CMSA) ha sospeso il rientro. . Rientro controllato. Dopo una serie di approfonditi esami e verifiche, è stato deciso di far rientrare l'equipaggio con la Shenzhou-21, e lasciare che la navicella danneggiata restasse in orbita per farev ulteriori esperimenti. Così, il 14 novembre la manovra è partita: la Shenzhou-21 si è staccata dalla stazione con a bordo l'equipaggio della Shenzhou-20 e ha proseguito verso la zona di atterraggio nel sito di Dongfeng.. Cosa accade ora. Con il ritorno del precedente equipaggio, quello nuovo, composto da Zhang Lu (comandante e pilota), Wu Fei (ingegnere di volo) e Zhang Hongzhang (specialista del carico utile), può iniziare ufficialmente la sua missione di sei mesi – con la consapevolezza per gli astronauti che serve sempre prudenza, anche quando tutto sembra sotto controllo. Nel frattempo la capsula della Shenzhou-20 resta in orbita, ma sarà necessario l'invio di una navicella sostitutiva per riportare a terra l'equipaggio rimasto.
Sarà la Shenzhou-22? Sebbene non sia stato specificato nei dettagli dai funzionari spaziali, la navicella spaziale verrà lanciata prossimamente, quasi sicuramente senza astronauti, per garantire che l'equipaggio della Shenzhou-21 in orbita, abbia una navicella affidabile per tornare a casa. Una situazione dunque, ancora tutta in divenire. . Il programma spaziale cinese alla prova dei fatti. Questo episodio potrebbe sembrare un semplice cambio di turno tra astronauti, ma non è solo questo. Innanzitutto, dimostra il livello di affidabilità del programma spaziale cinese: di fronte a un'imprevista avaria hanno saputo reagire senza panico, attivando un piano "b" con estrema rapidità e precisione.
In secondo luogo, mette in luce il problema crescente dei detriti spaziali: un frammento minuscolo può compromettere una navicella da centinaia di milioni di dollari e la vita dei suoi occupanti.
Infine, c'è una componente emotiva forte: tre uomini che hanno vissuto mesi a poche centinaia di chilometri dalla Terra, che si preparavano al rientro, hanno dovuto rimandare il loro ritorno. Una decisione non semplice da sopportare dopo mesi di vita in un'angusta stazione spaziale..
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