Gli italiani e il senso di sicurezza nella vita quotidiana

Novembre 6, 2025 - 13:30
 0
Gli italiani e il senso di sicurezza nella vita quotidiana

Nonostante le cronache spesso enfatizzino episodi di criminalità, gli italiani mostrano una visione più equilibrata e consapevole della sicurezza nella vita quotidiana. A dimostrarlo è una ricerca Changes Unipol Ipsos, che dimostra una popolazione sostanzialmente al sicuro nei propri spazi, sia nei numeri sia nelle percezioni e nelle sensazioni. L’ottantaquattro per cento delle persone che ha risposto allo studio dice di sentirsi al sicuro durante il giorno nel proprio quartiere, mentre di notte circa quattro cittadini su dieci percepiscono qualche rischio, con solo un quindici per cento che non si sente «per nulla al sicuro».

Fiducia nei propri spazi
Più che paura, questi numeri raccontano di una popolazione attenta e vigile, capace di valutare i contesti senza lasciarsi sopraffare dall’allarmismo. È un Paese che sa misurare il pericolo e orientarsi con prudenza, ma con fiducia.

La percezione di sicurezza tra gli italiani è sorprendentemente diffusa e uniforme tra le generazioni. I più giovani si sentono sicuri durante il giorno e mostrano una prudenza consapevole di notte, senza arrivare a panico. Questo senso diffuso di protezione riflette un equilibrio sociale stabile: i cittadini vivono i propri spazi abitativi e urbani con serenità, muovendosi con attenzione ma senza ansia. La fiducia nei quartieri, nei parchi o nei percorsi quotidiani indica che la sicurezza non è solo un dato statistico, ma un elemento concreto della qualità della vita percepita.

Alcuni spazi urbani restano “sorvegliati speciali”
Non tutti gli spazi urbani sono percepiti allo stesso modo. Parcheggi, fermate dei mezzi pubblici, periferie e parchi continuano a essere considerati più delicati, soprattutto nelle ore serali. Circa un cittadino su tre li percepisce come rischiosi anche di giorno, ma la lettura di questi dati suggerisce più attenzione e prudenza che allarme. Gli italiani non si fanno paralizzare dai rischi, ma conoscono i punti “sensibili” della città e scelgono di muoversi con consapevolezza, segnalando una maturità sociale diffusa e un interesse reale alla qualità della vita urbana.

Fattore microcriminalità
Circa metà degli italiani percepisce un aumento della microcriminalità nel proprio quartiere, mentre per il quarantuno per cento resta stabile e solo per il dieci per cento è diminuita. Tra le cause principali emergono l’immigrazione fuori controllo (trentadue per cento) e la diminuzione del ruolo educativo della famiglia (ventisette per cento), seguite da fattori sociali come disuguaglianze, disoccupazione e carenza di servizi. In questo scenario, i più giovani, soprattutto la Gen Z, mettono in primo piano la prevenzione e la coesione sociale, mostrando una maturità sorprendente e un approccio costruttivo alle sfide urbane. I Boomers attribuiscono peso maggiore a immigrazione e droga, mentre i Millennials evidenziano l’impatto della disoccupazione. Il quadro complessivo è quindi quello di una popolazione consapevole e pronta a individuare soluzioni concrete.

Attenzione per le baby gang
Il fenomeno delle baby gang è percepito come preoccupante da quasi tutti (nove italiani su dieci), ma solo metà della popolazione teme un impatto diretto sul proprio quartiere. I giovani, in particolare Gen Z e Millennials, mostrano una maggiore sensibilità al rischio indiretto, temendo che amici o parenti possano trovarsi coinvolti. Tuttavia, la fiducia nell’educazione e nel dialogo rimane alta: il timore non si trasforma in panico, ma in attenzione e volontà di prevenire. Questo equilibrio tra consapevolezza e fiducia indica una maturità collettiva nell’affrontare i fenomeni di criminalità giovanile.

Protezione in divisa
La fiducia nelle istituzioni è un elemento chiave della percezione di sicurezza degli italiani. Il quarantanove per cento valuta positivamente l’operato delle forze dell’ordine nel garantire protezione, con una stabilità tra le diverse generazioni. I più giovani mostrano un po’ più di scetticismo, ma nel complesso la popolazione riconosce il ruolo delle autorità e la loro capacità di intervenire efficacemente quando necessario. Questo livello di fiducia contribuisce a consolidare un senso di sicurezza reale e percepita.

L’Italia che emerge dalla ricerca Changes Unipol Ipsos è un Paese attento, vigile e responsabile. Sicurezza diffusa, fiducia nelle istituzioni e attenzione educativa si combinano per costruire comunità solide e coese. Gli italiani sanno valutare i rischi, richiedono prevenzione mirata e mantengono un approccio equilibrato di fronte ai problemi quotidiani. Tra prudenza e consapevolezza, il Paese continua a costruire giorno dopo giorno il proprio senso di protezione, dimostrando maturità e capacità di affrontare la vita urbana con serenità.

L'articolo Gli italiani e il senso di sicurezza nella vita quotidiana proviene da Linkiesta.it.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News