Il comitato Aria Pulita Tomenone chiede attenzione sul caso Montello

Novembre 18, 2025 - 08:30
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Il comitato Aria Pulita Tomenone chiede attenzione sul caso Montello

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviataci dal Comitato Aria Pulita Tomenone sull’insostenibile convivenza con un’azienda che produce miasmi e ha in progetto la costruzione di un nuovo inceneritore: la Montello

Gentile direttore…“, inizia così la lettera aperta che il comitato Aria Pulita Tomenone ha inviato a GreenPlanner per parlare dell’annosa situazione di un territorio che già da tempo è sulle cronache dei giornali, anche per la decisione di aprire un nuovo inceneritore.

La posizione della nostra testata è chiara: finché ci saranno rifiuti da gestire, sarà necessario trattarli nel modo più efficiente possibile, con le tecnologie più avanzate – sicure e sostenibili – e a km zero (non ha senso caricare sui treni la spazzatura per spostarla da regione a regione, se non addirittura in nazioni diverse).

Dunque, anche i cittadini devono impegnarsi a diminuire i propri rifiuti e non cadere nelle logiche nimby (not in my backyard – non nel mio cortile).

La parola ai cittadini del comitato Aria Pulita Tomenone

Detto ciò, la lettera aperta del Comitato Aria Pulita Tomenone è chiara ed è nostro dovere deontologico pubblicarla, lasciando a Montello lo stesso spazio di replica, nel caso l’azienda lo voglia fare.

Anche se ne dubitiamo, visto che abbiamo ricevuto una mail a seguito di un paio di chiacchierate telefoniche con Paolo Ferrari, amministratore delegato della Montello, che ci ha scritto: “La Montello SpA ha sempre creduto e crede tutt’oggi, che non spetti ai singoli cittadini, ma alle sole Autorità amministrative e agli Enti competenti, svolgere verifiche, valutazioni e istruttorie, soprattutto se di natura tecnica, per garantire la piena compatibilità dell’attività svolta con la disciplina di settore e le autorizzazioni all’esercizio“.

Noi, invece crediamo nel diritto all’espressione dei cittadini che si impegnano, perché l’ambiente in cui vivono sia sano. Ed ecco quello che ci ha scritto il comitato Aria Pulita Tomenone.

gentile direttore, la ringraziamo per aver scelto di ascoltarci.

Quella che segue non è solo una denuncia: è la fotografia di una comunità che, da anni, vive prigioniera dei miasmi e dell’incertezza, e che chiede soltanto una cosa semplice e fondamentale: poter respirare.

Chi siamo e cosa viviamo

Siamo cittadini di Montello, Bagnatica, Costa di Mezzate, Brusaporto, Gorlago, Albano Sant’Alessandro e San Paolo d’Argon. Da troppo tempo conviviamo con odori insopportabili, notti in cui tenere le finestre chiuse è obbligatorio, irritazioni agli occhi, nausea, mal di gola. Sono episodi quotidiani, documentati e ripetuti.

Nel 2021 Arpa Lombardia ha definito questi miasmi non tollerabili, individuando come fonte l’impianto della Montello SpA. Nonostante ciò, la situazione non è stata risolta.

Il nuovo fronte: l’inceneritore

Come se i miasmi non bastassero, ora è in corso l’iter per la realizzazione di un termovalorizzatore/inceneritore nello stesso sito industriale. La nostra risposta è chiara: No. Perché prima di autorizzare un nuovo impianto serve trasparenza, serve salute, servono dati. Non promesse.

Cosa chiediamo, senza giri di parole:

  • monitoraggi reali e pubblici, non solo sugli odori ma sugli inquinanti aerodispersi
  • interventi urgenti per fermare i miasmi già ora
  • blocco del progetto dell’inceneritore finché non esisteranno studi sanitari indipendenti e una partecipazione vera della comunità

Una comunità che non sta in silenzio

Non siamo un comitato improvvisato. Siamo una rete organizzata e competente. In due settimane abbiamo raccolto 5.200 firme contro il nuovo inceneritore (febbraio 2024). In piazza, il 4 ottobre 2025, siamo scesi in 1.500 insieme a sindaci e amministratori.

Abbiamo presentato 547 osservazioni tecniche al progetto dell’inceneritore e tre osservazioni redatte da Terra Aria, Isde e Legambiente Basso Sebino con i quali continuiamo a presentare osservazioni.

Abbiamo scritto al Presidente della Repubblica.

41 sindaci della zona – i Comuni li trovate qui sotto (*) – hanno espresso il loro No formale al nuovo impianto con una lettera aperta inviata alla Provincia di Bergamo.

Questa è la forza di una comunità che ha deciso di non arrendersi. Perché le chiediamo di raccontare la nostra storia: perché ciò che viviamo non riguarda solo noi: riguarda il principio stesso di tutela della salute pubblica.

Riguarda il diritto di ogni cittadino a respirare aria pulita e a vivere senza paura degli odori che entrano in casa la notte. La nostra è una battaglia civile, ambientale e sanitaria. Una battaglia che merita di essere raccontata.

Grazie per il suo lavoro e per l’attenzione che vorrà dedicare a questa vicenda.

Con stima, Comitato Aria Pulita Tomenone“.

(*) Alzano Lombardo; Azzano San Paolo; Bagnatica; Berzo San Fermo; Bianzano; Bolgare; Borgo di Terzo; Brusaporto; Calcinate; Carobbio degli Angeli; Casazza; Cavernago; Cenate Sopra; Cenate Sotto; Chiuduno; Costa di Mezzate; Endine Gaiano; Entratico; Gaverina Terme; Gorlago; Gorle; Grassobbio; Grone; Luzzana; Monasterolo del Castello; Nembro; Orio al Serio; Pradalunga; Ranica; Ranzanico; Scanzorosciate; Seriate; Spinone al Lago; Telgate; Torre Boldone;Torre de’ Roveri; Trescore Balneario; Vigano San Martino; Villa di Serio; Zandobbio.

L'articolo Il comitato Aria Pulita Tomenone chiede attenzione sul caso Montello è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

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