La chat WhatsApp piena di maldicenze, e l’impossibilità di avere un’informazione corretta

Novembre 4, 2025 - 03:30
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La chat WhatsApp piena di maldicenze, e l’impossibilità di avere un’informazione corretta

Ricapitolando, un gruppo di femministe accusate di mettere alla gogna i propri bersagli, in seguito alla denuncia di una delle loro vittime e alla conseguente indagine della magistratura, finisce a sua volta alla gogna sulla stampa, che come al solito pubblica tonnellate di intercettazioni (in questo caso trascrizioni da una chat WhatsApp) strapiene di pettegolezzi, maldicenze, insulti e sproloqui che poco o nulla hanno a che fare con l’oggetto dell’inchiesta, anche da parte di persone mai nemmeno indagate, in un gioco di specchi in cui è difficile tenere a mente chi siano i persecutori e chi i perseguitati. Decida ora il lettore se tutto questo sia l’ennesima conferma di come funziona la giustizia o l’ennesima conferma di come funziona l’informazione in Italia, o forse semplicemente di come nel nostro paese non potranno mai funzionare decentemente né l’una né l’altra, perché il novantanove per cento di noi non vuole né giustizia né informazione, ma solo vendetta, rivalsa e sghignazzo libero.

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Redazione Redazione Eventi e News