L’Europa sotto i nostri piedi: perché la salute del suolo è la chiave per un futuro sostenibile e competitivo

Ottobre 10, 2025 - 22:30
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L’Europa sotto i nostri piedi: perché la salute del suolo è la chiave per un futuro sostenibile e competitivo
suolo coltivazioni naturali

Rigenerare il suolo significa rigenerare comunità, territori, economie e, soprattutto, costruire un’Europa pronta ad affrontare le sfide climatiche ed ecologiche del nostro tempo

Sotto la superficie dei campi coltivati, dei parchi cittadini e dei boschi europei, si nasconde una delle risorse più sottovalutate ma decisive per il nostro futuro, il suolo. Non solo per produrre cibo.

Un suolo sano aiuta a filtrare l’acqua piovana, trattiene carbonio atmosferico, ospita miliardi di microrganismi utili e rende i nostri ecosistemi più resilienti. Eppure, secondo gli ultimi dati della Commissione europea, oltre il 60% dei suoli in Europa è degradato.

Il danno non è solo ambientale, esso si traduce in oltre 50 miliardi di euro all’anno di perdite economiche, tra erosione, contaminazione, perdita di fertilità e impatti sulla salute.

Proprio in questa emergenza si cela anche un’opportunità: rigenerare il suolo può diventare una leva concreta di competitività e innovazione, come dimostra il recente studio del Joint Research Centre di Ispra Healthy soils as a booster to EU competitiveness.

Il suolo sano genera valore

Lo studio, firmato da un gruppo di esperti coordinato dal Joint Research Centre di Ispra, dimostra come la salute del suolo stia rapidamente diventando un campo strategico per l’economia europea.

Dalle biotecnologie che sfruttano i microrganismi del terreno per scoprire nuovi antibiotici, alla bonifica dei siti contaminati con tecnologie bio-based, fino alle pratiche agricole rigenerative che aumentano la fertilità e riducono la dipendenza da fertilizzanti chimici.

C’è poi il tema del carbon farming, ovvero l’agricoltura che immagazzina CO2 nel terreno, trasformandolo in una banca naturale di carbonio. Con un sistema di certificazione europeo in corso di definizione, queste pratiche potrebbero generare nuove entrate per gli agricoltori e nuove filiere per i crediti di carbonio.

Il ruolo del Jrc e dell’Eu Soil Observatory

A guidare questa transizione non c’è solo la ricerca scientifica, ma anche il lavoro strutturato delle istituzioni europee. Il Joint Research Centre ha istituito l’Eu Soil Observatory (Euso), una piattaforma che raccoglie dati, monitora la qualità dei suoli e supporta politiche ambientali basate su evidenze.

Attraverso cruscotti informativi, campagne educative, strumenti di analisi e momenti di confronto con cittadini, enti locali e imprese, l’osservatorio sta creando una nuova cultura del suolo.

Una cultura che non parla solo agli agricoltori, ma anche agli urbanisti, ai tecnologi, ai responsabili politici e alle comunità civili.

Eurosoil 2025: la scienza incontra la società

Questa visione è stata protagonista anche dell’evento Eurosoil 2025, tenutosi a Siviglia a settembre. Si tratta della più importante conferenza europea dedicata al suolo, organizzata dalla European Confederation of Soil Science Societies.

Per cinque giorni, scienziati, imprenditori, studenti e decisori si sono confrontati sul futuro del suolo. Tra i temi centrali l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in agricoltura, la gestione sostenibile dei nutrienti, l’educazione alla soil literacy e la creazione di modelli economici rigenerativi.

Un momento chiave è stato lo Stakeholders Forum organizzato da Euso, dove è emersa una richiesta forte e chiara: serve un cambio di paradigma. Il suolo non può più essere considerato solo una risorsa da sfruttare, ma un alleato da proteggere e valorizzare.

Un’agenda europea che parte dal basso

Nel nuovo corso del Green Deal europeo, il suolo può diventare il punto di partenza per un’economia più resiliente, tecnologica e giusta. Serve investire in formazione, supportare chi lavora la terra in modo sostenibile, premiare l’innovazione agricola e valorizzare chi tutela la fertilità dei terreni.

Perché rigenerare il suolo significa rigenerare comunità, territori, economie. Soprattutto, significa costruire un’Europa davvero pronta ad affrontare le sfide climatiche ed ecologiche del nostro tempo.

L'articolo L’Europa sotto i nostri piedi: perché la salute del suolo è la chiave per un futuro sostenibile e competitivo è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia