“Lo hanno ferito con delle frecce”: il racconto incredibile che lascia senza parole

Colpito più volte e poi tratto in salvo: quando i volontari spiegano che è stato ferito con delle frecce il tutto diventa ancor più surreale. 

Cupido è il nome dell’asino selvaggio colpito più volte da sei frecce. Dopo l’aggressione l’asino è stato fortuitamente tratto in salvo dai volontari di un’associazione. I dardi sarebbero stati scoccati da un gruppo di persone che erano intente a portare a termine la sua cattura. 

“Lo hanno ferito con delle frecce”: il racconto sull’aggressione di Cupido lascia senza parole

Cupido è stato “ferito con delle frecce” spiegano i volontari della DonckeyLand di Riverside (CA). Le condizioni di salute di Cupido ora sono stabili ma subito un brutto trauma e le ferite riportate erano molto profonde.

Per fortuna l’asino selvaggio non è rimasto bloccato in una situazione senza uscita. Coloro che hanno aggredito Cupido  sarebbero infatti stati costretti a darsi alla fuga subito dopo aver compreso che Cupido non era più solo.

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Stando a quanto raccontato sembra che i volontari dell’associazione non-profit per animali in difficoltà – la “DonkeyLand” – avrebbero assistito al trasporto d’urgenza di Cupido nella clinica veterinari. Struttura in cui l’asino è stato trasportato e infine sottoposto a un intervento chirurgico immediato che ha permesso di salvargli la vita.

L’asino “ferito con delle frecce”: il racconto dell’associazione

La gioia dell’asino, la gratitudine mostrata da Cupido a distanza di pochi giorni dall’accaduto, ha infine rassicurato i volontari. Cupido ce l’ha fatta, è riuscito a sopravvivere a uno dei molti atti di crudeltà già denunciati nella medesima area. Nel frattempo, mentre proseguono le indagini per rintracciare i responsabili di queste aggressione, le immagini di Cupido, che lo mostrano di nuovo in forze, restano – a Riverside – una delle notizie più speranzose degli ultimi giorni.

In base alle ultime testimonianze sull’accaduto a Cupido nei giorni scorsi, sembra che l’asino attualmente viva circondato da molti altri animali allontanati da situazioni di pericolo e che trascorra le sue giornate nuovamente in libertà. L’asino selvaggio è stato accolto in un bellissimo santuario, di circa 800 ettari, in cui ha sancito ufficialmente il termine del suo periodo di convalescenza trascorso fino a quel momento a Moreno Valley.

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