Meloni: “Tagliamo tasse a milioni italiani, mai patrimoniale”
Giorgia Meloni, durante l’evento di chiusura della campagna elettorale del centrodestra a Padova per le regionali in Veneto, ha ringraziato il partito Fratelli d’Italia per il sostegno che le consente di svolgere il suo ruolo. Ha accusato gli avversari politici di augurarsi il fallimento del Paese per poter governare sulle sue macerie, contrariamente alla visione del suo governo che promuove la crescita.
Ha poi difeso la riforma fiscale, sottolineando che ha permesso un recupero record dell’evasione senza penalizzare i cittadini onesti, ma colpendo duramente le pratiche di evasione, come quelle delle aziende “apri e chiudi” che danneggiano l’economia legittima. Meloni ha difeso la sua posizione contro l’idea di una patrimoniale, invitando gli elettori a sostenere il centrodestra e respingere le proposte di sinistra, che considera “tardo-comuniste”.
“Mai una patrimoniale”
“Con questa manovra tagliamo le tasse a milioni di italiani, tra i quali ci sono anche 800mila veneti con redditi fino a 50mila euro. Anche qui la sinistra l’opposizione ha cominciato a dire che la manovra favorisce i ricchi perché per loro chi guadagna 2500 euro lordi al mese e magari ci mantiene tre figli, ha il mutuo da pagare, paga le bollette è ricco. Poi dice perché uno si deve preoccupare quando ti parlano di patrimoniale. Perché visto che la patrimoniale la vogliono mettere ai ricchi, e considerano ricche queste persone, sì signori vi prego andate tutti a votare e lasciateli all’opposizione con le loro ricette tardo-comuniste che non passeranno in ogni caso fin quando governiamo noi”, ha dichiarato la premier.
Recupero record di evasione
“Dicevano che noi avremmo favorito gli evasori e invece sono due anni che registriamo dati record nel recupero dell’evasione fiscale, però non l’abbiamo fatto vessando i cittadini onesti come invece si faceva ai tempi della sinistra. Lo abbiamo fatto con una riforma fiscale che era attesa da 50 anni e che è in grado di distinguere tra chi vuole per forza fregare lo Stato e chi invece è un cittadino onesto che ha semplicemente bisogno di uno Stato comprensivo e non oppressivo”.
“Lo abbiamo fatto andando a prendere l’evasione fiscale dove sta e dove si faceva finta di non vederla, come ad esempio nelle migliaia di aziende ‘apri e chiudi’ prevalentemente messe in piedi da extracomunitari che fregavano lo Stato italiano e facevano concorrenza sleale agli imprenditori italiani onesti”, ha poi sottolineato la presidente del Consiglio.
L’affondo contro la Cgil
“In questi tre anni al governo siamo intervenuti di nuovo sui redditi più bassi portando al 5% la tassazione sugli gli aumenti legati ai rinnovi contrattuali, una misura che ci chiedevano i sindacati, una misura che ci chiedeva anche la Cgil. E la Cgil ha risposto con un nuovo sciopero generale, il settimo in tre anni, rigorosamente convocato di venerdì perché si sa che la rivoluzione nel weekend riesce meglio”, ha aggiunto Meloni.
Il ringraziamento a FdI
“Consentitemi un ringraziamento particolare a Fratelli d’Italia, perché voglio dirlo con il cuore, voglio dirlo qui, vale per tutta Italia, ma voglio dirlo particolarmente qui: se io non avessi alle spalle il partito coeso e generoso che ho l’onore di guidare non potrei fare il mio lavoro come lo faccio. Quindi grazie ai militanti e ai dirigenti, ai simpatizzanti di Fratelli d’Italia”, ha detto ancora la premier e leader di FdI.
“Noi siamo in una nazione nella quale i nostri avversari sperano che le cose vadano male, non importa se gli italiani lo pagheranno, loro sperano che le cose vadano male perché alla fine preferiscono magari avere l’opportunità di governare sulle macerie piuttosto che stare all’opposizione in una nazione che cresce. Un’altra importante differenza con noi”.
Riforma Giustizia, Meloni: “Italiani non vi fate fregare, referendum non è su di me”
Meloni, inoltre, ha difeso ancora una volta la riforma della Giustizia che introduce la separazione delle carriere in magistratura. “Penso che sia arrivato il momento di cambiare” la giustizia “con norme che sono talmente di buon senso che l’opposizione non sa più cosa inventarsi per avvelenare i pozzi. Talmente non hanno argomenti che alcuni giornalisti si sono dovuti inventare le finte dichiarazioni di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino”, ha affermato la numero uno di Palazzo Chigi.
“A chi legittimamente si oppone alla riforma io voglio dire: fate la vostra battaglia, fatela a viso aperto, fatela senza sconti, ma non strumentalizzate gli eroi di questa nazione, non strumentalizzateli per tornaconto personale. Al loro cospetto noi dobbiamo solo inchinarci, di grazia lasciateli stare”, ha aggiunto la premier rivolgendosi poi agli italiani a cui “voglio dire non vi fate fregare, non vi fate fregare. Andate a votare guardando il contenuto della riforma. Cercheranno di convincervi di tutto, che se poi andate a votare è un referendum sul governo, ‘Meloni sì-Meloni no’. Guardate, il governo rimane in carica fino alla fine della legislatura, metteremo anche questo record”.
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