Ralph Lauren corre ancora nel trimestre: ricavi a +17% e utile a +40%
Ralph Lauren consolida il suo momento positivo di crescita, archiviando una trimestrale in accelerata sul fronte dei vendite in tutte le aree geografiche e con ottimi risultati anche sulla marginalità. Risultati superiori alle attese che hanno dunque portato al gruppo ad alzare le sue previsioni di fatturato annuale e che confermano la strategia comunicata lo scorso settembre, in occasione dell’investor day, durante il quale è stato presentato il piano strategico ‘Next Great Chapter’.
Se il primo trimestre si era chiuso con un +14%, ora il gruppo ha stelle e strisce si porta a casa un secondo trimestre in crescita del 17% (+14% a tassi costanti), raggiungendo i 2 miliardi di dollari. (1,8 miliardi di euro). L’effetto valutario ha avuto un impatto positivo sulla crescita del fatturato di circa 250 punti base nel secondo trimestre.
Come anticipato, il segno più ha riguardato tutte le regioni: nel Nord America il progresso è stato del 13%, raggiungendo gli 832 milioni di dollari con vendite comparabili dirette a +12% nei negozi fisici e +15% nel commercio digitale e un wholesale in crescita a doppia cifra (+13 per cento).
Il fatturato Europa è aumentato del 22%, raggiungendo i 688 milioni di dollari (a valuta costante +15%). Nel settore retail, le vendite comparabili in Europa sono aumentate del 10%, con un incremento dell’8% nei negozi fisici e del 17% nel commercio digitale. Il fatturato all’ingrosso in Europa è aumentato del 26% rispetto all’anno precedente su base riportata e del 18% a valuta costante. Anche l’Asia ha sperimentato un risultato positivo, mettendo a segno vendite a +17% a 446 milioni di dollari (a valuta costante, il fatturato è aumentato del 16%). In particolare, in Cina il turnover ha visto un balzo di oltre trenta punti percentuali rispetto all’anno precedente, inserendosi dunque nella scia di altri gruppi come Lvmh ed Hermès che hanno visto migliorare il mercato dell’ex Celeste Impero.
A sostenere la performance più che positiva di Ralph Lauren, anche il minor utilizzo delle promozioni e la frenata del costo del cotone, insieme agli aumenti dei prezzi. Un mix di elementi che ha consentito a Ralph Lauren a contrastare i dazi più elevati e ad aumentare il suo margine lordo trimestrale di 100 punti base, portando il suo margine lordo trimestrale al 68 per cento. L’utile netto, inoltre, ha visto un miglioramento di quasi quaranta punti percentuali, passando dai 148 milioni di dollari del secondo trimestre 2024 ai i 207 milioni di dollari di quest’anno.
Allargando lo sguardo al semestre, il gruppo ha registrato un incremento dei ricavi del 15% a 3,7 miliardi di dollari con un utile netto in rialzo del 35% a 427,9 milioni di dollari.
Per l’anno fiscale 2026, la società prevede che i ricavi aumenteranno del 5-7% a valuta costante, rispetto alle precedenti previsioni di una crescita percentuale a una cifra bassa o media. Secondo i dati raccolti da Lseg, il fatturato trimestrale di 2,01 miliardi di dollari ha superato le stime degli analisti di 1,89 miliardi di dollari. Il management però invita alla cautela: “La crescita diffusa in tutte le regioni e nei diversi segmenti di consumo ci dà la fiducia per alzare la guidance sia sui ricavi che sui margini”, ha dichiarato il presidente e CEO Patrice Louvet. Tuttavia, per il CEO serve “cautela per la seconda metà dell’anno, legata ai potenziali impatti macroeconomici e ai dazi sui consumatori statunitensi”.
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