Ralph Lauren, primo trimestre a 1,7 mld $ (+14%) e alza l’outlook 2026

Agosto 27, 2025 - 10:30
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Ralph Lauren, primo trimestre a 1,7 mld $ (+14%) e alza l’outlook 2026
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Ralph Lauren ha aperto l’esercizio fiscale 2026 con risultati superiori alle attese. Nel primo trimestre, chiusosi lo scorso 28 giugno, i ricavi dell’azienda statunitense si sono attestati a 1,7 miliardi di dollari (circa 1,57 miliardi di euro al cambio attuale), in aumento del 14% (11% a cambi costanti), con un contributo positivo da tutte le aree geografiche e canali. L’utile per azione è salito a 3,52 dollari in termini riportati (+35% anno su anno) e a 3,77 dollari in termini rettificati (+40%), beneficiando di un margine operativo rettificato in crescita a 17%, con un’espansione di 270 punti base sullo stesso periodo dello scorso anno.

Infin, l’utile lordo per il primo trimestre è stato pari a 1,2 miliardi di dollari, mentre il margine lordo è stato del 72,3%, 180 punti base in più rispetto all’anno precedente.

Il Q1 2026 ha evidenziato un progresso significativo nelle vendite comparabili direct to consumer, che hanno registrato un incremento del 13% a livello globale grazie alla combinazione tra retail fisico e canali digitali. La crescita ha interessato tutte le regioni, con l’Asia in accelerazione a +21% (+19% a cambi costanti) e la Cina in rialzo di oltre il 30%, l’Europa in crescita del 16% (+10% a cambi costanti) e il Nord America in aumento dell’8 per cento. Le categorie chiave, come l’abbigliamento femminile, l’outerwear e la pelletteria, hanno performato con incrementi superiori al 20% rispetto all’anno precedente, mentre l’average unit retail è cresciuto del 14% riflettendo la forza del posizionamento a prezzo pieno e la riduzione delle promozioni.

Sul fronte retail, il gruppo ha proseguito l’espansione della propria presenza con l’apertura di 24 nuovi punti vendita diretti e in partnership, tra cui la nuova boutique di Vancouver su Alberni Street, il format Candy Store a Marbella e il primo concept di lusso in Corea presso Shinsegae Centum City. Contestualmente è proseguito l’investimento in brand equity, con 1,4 milioni di nuovi clienti acquisiti nei canali diretti e una community social in crescita a 66 milioni di follower.

La struttura finanziaria si mantiene solida, con disponibilità liquide e investimenti a breve termine pari a 2,3 miliardi di dollari e inventari ben bilanciati in rapporto alla domanda globale. Nel trimestre sono stati restituiti agli azionisti 300 milioni di dollari attraverso dividendi e buyback per 250 milioni.

Alla luce dei risultati ottenuti, la società ha rivisto al rialzo l’outlook per l’intero esercizio, prevedendo una crescita dei ricavi a cambi costanti compresa tra il low e il mid single digit, compreso tra il 5% e il 10% a parità di valuta, con un impatto favorevole dei cambi stimato tra 150 e 200 punti base, e un’espansione del margine operativo tra 40 e 60 punti base a cambi costanti. L’aliquota fiscale attesa per l’anno è compresa tra il 19% e il 20 per cento. Infine, per il secondo trimestre la società prevede una crescita dei ricavi di circa un singolo digit a tassi di cambio costanti.

“Abbiamo ottenuto solidi risultati nel primo trimestre in tutte le geografie, i canali e i segmenti di consumatori”, ha dichiarato in una nota Patrice Louvet, presidente e CEO dell’azienda. “Pur continuando ad affrontare con prudenza l’attuale contesto operativo globale, siamo incoraggiati dalla forza diffusa del nostro brand e delle nostre attività mentre portiamo avanti le nostre priorità strategiche di lungo termine – tra cui attrarre nuovi e più giovani consumatori, rafforzare le nostre categorie core e ad alto potenziale e sviluppare i nostri ecosistemi nelle città chiave di ogni regione”.

Come riporta Reuters, Ralph Lauren ha avvertito che i costi legati alle tariffe avrebbero messo sotto pressione i suoi margini quest’anno, e ha affermato di prepararsi a vedere come l’inflazione avrebbe pesato sui consumatori sensibili ai prezzi. “La compensazione più significativa è in realtà l’aumento dei costi dovuto alle tariffe”, ha affermato l’amministratore delegato Patrice Louvet durante una conference call con gli analisti. “L’incognita più grande oggi è la sensibilità al prezzo, ovvero come il consumatore reagisce al contesto generale dei prezzi e quanto è sensibile. È questo che stiamo monitorando con molta attenzione mentre ci avviciniamo alla seconda metà dell’anno”.

Infine, per la prossima New York fashion week di settembre 2025, Ralph Lauren ha scelto di riportare la sua sfilata in una cornice intima e simbolica: lo studio privato al 650 di Madison Avenue, nel cuore di Manhattan. Dopo aver incantato il pubblico con ambientazioni spettacolari come i Khalily Stables di Bridgehampton e la Jack Shainman Gallery di Tribeca, la maison torna in un luogo che rappresenta la sua storia creativa, trasformandolo in palcoscenico per la presentazione della collezione spring 2026. Una scelta che sottolinea il legame tra il brand e la città di New York, riaffermando al tempo stesso l’identità personale e autentica di Ralph Lauren.

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Redazione Redazione Eventi e News