Sapa introduce i robot umanoidi in fabbrica: ecco cosa farà Calvin-40
AUTOMOTIVE
Sapa introduce i robot umanoidi in fabbrica: ecco cosa farà Calvin-40
Sapa, fornitore Tier 1 italiano, adotta i robot umanoidi Calvin-40 della francese Wandercraft. La prima applicazione industriale sarà la movimentazione di parti grandi e pesanti.

Sapa, azienda campana che opera nel settore Automotive come Tier 1, ha siglato una partnership con la francese Wandercraft. L’obiettivo è implementare e progressivamente scalare l’utilizzo dei robot umanoidi autonomi Calvin-40, progettati per la movimentazione di carichi pesanti, negli stabilimenti produttivi di Sapa.
L’azienda beneventana è nota per il suo metodo brevettato “One-Shot” – un processo che ottimizza la produzione di componenti complessi consolidando più fasi in un’unica isola di lavoro.
Una soluzione modulare “su misura” contro i robot generalisti
Il mercato degli umanoidi è in rapido fermento: le proiezioni di BofA Global Research stimano 18.000 unità vendute nel 2025 e una crescita fino a 10 milioni di unità annue entro il 2035. Questa accelerazione è guidata dalla carenza di manodopera e dai progressi nell’intelligenza artificiale fisica – la physical AI o AI embodied.
Wandercraft, che può valorizzare la propria esperienza maturata in ambito medicale con l’esoscheletro Atlante-X, adotta un approccio pragmatico e distinto dalla concorrenza orientale che punta a robot “tuttofare” (general purpose).
Matthieu Masselin, CEO e co-fondatore di Wandercraft, sottolinea questa filosofia. “Non crediamo nella costruzione di un robot per uso generico sperando che i clienti capiscano come utilizzarlo”, ha affermato Masselin. “La nostra strategia è deliberatamente orientata a specifici casi d’utilizzo, il che significa che Calvin-40 è modulare nella progettazione e sarà costruito in vista di un futuro dove lo specifico utilizzo sarà la parte guida”. La partnership con Sapa riflette questa visione: implementare prima i casi d’uso più preziosi per l’industria.
La prima fase di implementazione negli impianti Sapa si concentrerà proprio su questo: il movimento ripetitivo e ad alta precisione di parti grandi e pesanti. È qui che Calvin-40, che eredita la piattaforma di bilanciamento e l’architettura robusta già testata negli esoscheletri medici come Atalante X, si differenzia. Si tratta di compiti fisicamente impegnativi, spesso causa di disturbi muscoloscheletrici per gli operatori umani, che l’azienda francese intende automatizzare con i suoi sistemi autonomi.
L’automazione come strategia Sapa
Per Sapa l’accordo è parte di un percorso strategico coerente. L’azienda campana, con un fatturato previsto di quasi 750 milioni di euro nel 2025 e una forza lavoro di oltre 3.800 persone in venti impianti, produce oltre 200 milioni di componenti automobilistici all’anno per clienti come Volkswagen, Ferrari, Stellantis e Iveco. L’innovazione di processo è nel DNA dell’azienda, che genera oltre 80 milioni di euro di fatturato annuo dai suoi brevetti e dal know-how interno.
“Sapa è sempre stata all’avanguardia nell’innovazione, non solo nella produzione di componenti, ma anche nella leadership nell’automazione industriale”, ha dichiarato il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Sapa. L’investimento negli umanoidi, che segue la recente acquisizione di Megatech, mira a “esplorare la robotica umanoide e l’efficienza operativa che si estende a tutte le attività e a tutti i paesi, consentendo a Sapa di guidare la prossima ondata di trasformazione della produzione a partire proprio qui in Italia”.
La collaborazione prevede uno sviluppo congiunto dei casi d’uso basati sui flussi di lavoro reali di Sapa. Questo approccio pragmatico assicura che ogni applicazione di Calvin-40 sia progettata per l’alta produttività. Invece di acquisire una tecnologia “a scatola chiusa”, Sapa potrà plasmarla sulle sue esigenze specifiche, ottenendo un vantaggio competitivo. Inoltre Sapa avrà accesso alle migliori pratiche sviluppate nell’ecosistema di partner europei di Wandercraft, incluso il Gruppo Renault. La capacità di Calvin-40 di trasportare carichi pesanti, ad esempio, è un caso d’uso che accelera la curva di apprendimento e l’innovazione nell’intera catena di fornitura.
Dall’esoscheletro per il Medicale all’umanoide per l’Automotive
Wandercraft sta puntando sulla diversificazione della propria offerta, dopo essersi affermata per il suo esoscheletro Atlante-X in ambito medicale, entrando nel settore degli umanoidi per applicazioni nell’industria Automotive. L’azienda francese annovera già Renault tra i suoi partner strategici nell’Automotive.
L’aggiunta di Sapa alla rete industriale permette alla società francese di robotica di testare e accelerare l’implementazione dei robot umanoidi in ambienti reali. La doppia alleanza strategica con un OEM (Renault) e un fornitore primario (Sapa) consente a Wandercraft di validare la sua piattaforma robotica sull’intera catena del valore automotive. A pochi mesi dalla presentazione ufficiale di Calvin-40 (il cui nome è legato al fatto che è stato sviluppato in soli 40 giorni), Wandercraft espande così la sua presenza industriale in due paesi.
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