Scolmatore del Bisagno, la talpa ha iniziato a scavare la galleria: prossima fermata corso Italia

Genova. Sono partite le operazioni di scavo dello scolmatore del torrente Bisagno a Genova, effettuate grazie a Dalia, la TBM (Tunnel Boring Machine) arrivata nei mesi scorsi dalla Cina e assemblata all’interno della camera di lancio.
Nelle ultime settimane, dalla prima accensione della cosiddetta ‘talpa’ meccanizzata (110 mt di lunghezza per 1.280 tonnellate di peso), è stata realizzata la posa dei primi 8 conci prefabbricati in calcestruzzo armato, ciascuno del peso medio di 7,8 tonnellate, con una configurazione ad anello. Completata la formazione del tratto iniziale di rivestimento della galleria, la TBM ha potuto procedere con la fase di appoggio e reazione sui conci mediante i 21 martinetti idraulici principali, che forniscono la spinta necessaria per l’avanzamento della testa di scavo. Contestualmente, sono stati attivati i sistemi di trasporto dello smarino, il materiale di scavo, la pressurizzazione della camera frontale e l’avvio del ciclo operativo continuo di scavo e rivestimento.
Il completamento delle operazioni di allineamento e appoggio segna l’inizio dello scavo effettivo della galleria da 6,5 chilometri fino al mare. Il materiale, roccia e detriti, viene portato con i camion in un’area di stoccaggio poco più a monte del cantiere per il suo successivo utilizzo secondo le indicazioni progettuali.
“Questa è certamente una giornata importante – dichiara l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone, anche soggetto attuatore del Commissario Bucci – che segna un ulteriore passo avanti nella realizzazione di quest’infrastruttura idraulica fondamentale per Genova e la Liguria. Rimane fermo l’obiettivo di rendere operativo lo scolmatore nel più breve tempo possibile: un traguardo realizzabile grazie alla talpa che, a regime, scaverà in media 20 metri al giorno fino a raggiungere lo sbocco della galleria, all’altezza di Corso Italia. Contemporaneamente – prosegue Giampedrone – è a buon punto anche la revisione generale del contratto tra la struttura commissariale e le aziende appaltatrici che compongono l’Ati: questo consentirà un riallineamento dei tempi di completamento dell’opera e un’attività di costante aggiornamento fino alla fine dei lavori. Inoltre, a seguito del mio invito in sede di audizione a Roma – conclude – nelle prossime settimane i componenti della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico visiteranno il cantiere, che è certamente tra i più importanti tra quelli attivi a livello nazionale e il più importante della Liguria“.
L’impiego della TBM a scudo chiuso è frutto di una variante migliorativa approvata dalla Stazione appaltante nell’agosto 2023: Dalia consente, in contemporanea con le operazioni di scavo e senza soluzione di continuità, anche di procedere con la posa dei conci prefabbricati a rivestimento della galleria stessa. Questo garantisce sia una riduzione dei tempi di completamento della galleria sia migliori condizioni di sicurezza in fase di cantiere all’interno della galleria stessa. L’opera ha un costo complessivo di oltre 200 milioni di euro e prevede la realizzazione di una galleria che collegherà la zona della Sciorba con il mare in corso Italia, sottraendo una significativa quota della portata di piena dall’alveo del torrente Bisagno.
Il sistema dello scolmatore funzionerà in abbinamento con quello del Fereggiano, più piccolo e già attivo dall’autunno del 2019, creando, insieme agli interventi già effettuati con il raddoppio della portata del Bisagno tra Borgo Incrociati e la Foce, una efficace rete di protezione idraulica sotterranea a beneficio della città.
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