Sul palcoscenico delle settimane della moda, alcune presenze hanno catturato l’attenzione con grazia e intensità. Volti nuovi, magnetici, che incarnano la forza silenziosa del cambiamento e una nuova idea di bellezza

La moda è da sempre un universo che vive di volti: ogni stagione nuove figure emergono, diventano icone effimere o stabili presenze nel pantheon delle passerelle. In un mondo dominato da grandi nomi consolidati, è interessante osservare le nuove modelle che spuntano con forza, trasformando l’aura del fashion system.

Quel “nuovo volto” porta con sé promesse, attese, speranze di diversità e rinnovamento. E spesso è proprio nelle Fashion Week — a New York, Londra, Milano, Parigi — che si agitano i primi indizi del destino di una carriera: chi chiude lo show, chi esordisce in esclusiva, chi conquista le attenzioni dei casting internazionali.
Coloro che oggi stanno attirando l’attenzione non lo fanno per gesto eclatante, ma per coerenza: un’andatura misurata, uno sguardo che resta, o un contrasto che sorprende. Tra queste figure, che stanno già segnando le recenti fashion week, quattro volti spiccano per diversità, carattere e il mix tra forza discreta e magnetismo visivo.

Prada P/E 2026
In perfetto equilibrio
La nigeriana Ama Okolo è tra le nuove modelle più promettenti di questa stagione. Vent’anni, occhi profondi e portamento composto, ha sfilato per Prada, Balenciaga, Schiaparelli ed Erdem, conquistando direttori creativi e fotografi per la naturalezza con cui unisce eleganza e forza.
Cresciuta a Lagos, Ama racconta di aver sempre bilanciato studio e ambizione, portando con sé l’idea che la moda possa essere una forma di espressione culturale, non solo estetica.
Il volto d’Oriente che dialoga con l’Occidente
Nata e cresciuta in Cina, la giovanissima Yue Gu ha debuttato sulle passerelle europee con un’energia che unisce grazia e decisione. Dopo aver sfilato per Jean Paul Gaultier, Isabel Marant, The Attico, Blumarine, N°21 e Fendi, è diventata uno dei volti asiatici più richiesti della stagione.

Yue Gu alla sfilata di Isabel Marant P/E 2026 (Spotlight Launchmetrics)
La sua bellezza è sofisticata e pulita: lineamenti delicati, andatura fluida, un modo di camminare che trasmette concentrazione e intensità. Yue rappresenta una nuova generazione di modelle cinesi, ha dichiarato che la passerella per lei è un luogo di ascolto: «Non cammino solo per mostrare un abito, ma per raccontare uno stato d’animo». Ed è forse questa la chiave del suo fascino: un minimalismo che si fa linguaggio emotivo.
Come una dea
Dalla Gambia arriva Fatou Kebbeh, ventun anni, scoperta da un talent scout della BETH Model Management e vincitrice del concorso internazionale Future Face Global 2023. In pochi mesi è passata dai set africani alle passerelle di Alexander McQueen, Balenciaga, Mugler, Victoria Beckham, Dries Van Noten, Stella McCartney, Ferragamo e Prada.
Alta, scultorea, con uno sguardo che alterna dolcezza e determinazione, Fatou incarna la potenza tranquilla che oggi affascina i casting director. Fuori dalle passerelle studia Business Administration allo SBEC International College, convinta che il futuro della moda richieda anche consapevolezza economica e intellettuale.
Il rosso che non si dimentica
Tra i volti europei più notati della stagione c’è Poppy Miles, modella britannica dai capelli rossi e dagli occhi chiarissimi, che ha sfilato per Valentino, Erdem e Coach, oltre a essere apparsa nei casting più esclusivi della Fashion Week di Parigi.
La sua immagine è immediatamente riconoscibile: carnagione diafana, lineamenti scolpiti, un’eleganza antica che convive con un’energia modernissima. Poppy possiede quella qualità che la moda chiama memorability: la capacità di restare nella mente dello spettatore anche dopo pochi secondi.
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