In 2026 da E-R 1,5 mln a emergenza granchio blu e anossia vongole
Roma, 19 nov. (askanews) – La Regione Emilia-Romagna pronta a mettere a disposizione 1,5 milioni di euro di fondi regionali per il 2026 per sostenere il settore della pesca e dell’acquacoltura nel contrasto alla proliferazione del granchio blu e all’anossia delle vongole. L’obiettivo di queste nuove risorse, che andranno ad aggiungersi a quelle già stanziate a partire dal 2023, è proseguire negli interventi finalizzati a contenere la diffusione di specie invasive e ripristinare la consistenza degli allevamenti colpiti per far fronte ai periodi di fermi pesca e alle perdite di produzione collegate a fenomeni di anossia o di proliferazione delle alghe, oltre a compensare le fluttuazioni dei costi di produzione.
“Con la messa a disposizione di queste nuove risorse confermiamo il nostro massimo impegno a sostenere un settore che è sotto pressione dal 2022 – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – La proliferazione del granchio blu e il fenomeno dell’anossia, oltre ad un allarme ambientale, rappresentano anche un vero e proprio problema economico e sociale per un comparto unico in Europa, che dà lavoro a centinaia di persone e necessita di una strategia nazionale, come abbiamo chiesto più volte al Governo di mettere in campo”.
Per il contrasto alla proliferazione del granchio blu, a partire dal 2023 sono stati erogati 3,5 milioni di euro su tre anni (2023, 2024,2025) a favore delle imprese per i danni causati dal granchio, responsabile della distruzione delle vongole allo stadio giovanile (novellame) e, in alcune aree, della riduzione di oltre il 70% delle vongole di taglia commerciale.
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