30 anni di Rayman, Ubisoft parla del futuro della saga


Il 1° settembre 1995 fu una data significativa per Ubisoft, in quanto segnò il debutto su PlayStation 1 del primo capitolo dedicato a Rayman, il noto personaggio senza braccia né gambe in grado di conquistare una larga fetta di giocatori e giocatrici di tutto il mondo.
Ovviamente per il colosso francese è una data da non trascurare, ma soprattutto rappresenta un ottimo momento per tornare a parlare della saga e del futuro che l'attende. Ad aprire l'argomento ci ha pensato il produttore Loic Gounon, attraverso un videomessaggio condiviso nelle ultime ore.
Il futuro di Rayman mentre si spengono 30 candeline
Nel videomessaggio pubblicato su X, Gounon ha svelato che Ubisoft Montpellier sta collaborando attivamente con Ubisoft Milan, noto ai più per gli ottimi Mario + Rabbids: Sparks of Hope (qui la nostra recensione) e Mario + Rabbids: Kingdom Battle (anche qui la recensione a portata di un clic), per discutere a proposito del futuro dell’IP di Rayman. Il produttore afferma che ci vorrà del tempo prima di vedere ulteriori notizie concrete sullo sviluppo, ma rassicura i fan dicendo che la saga è in buone mani. D'altronde, Montpellier è lo studio che ha dato i natali al personaggio senza arti nel 1995, quindi chi meglio di loro può conoscere tutte le caratteristiche essenziali dell'IP.Indiscrezioni che circolano da tempo in rete
Le voci di un nuovo titolo del franchise hanno iniziato a diffondersi già da molto tempo, precisamente dall'ottobre dello scorso anno. Successivamente, essi hanno guadagnato ulteriore slancio quando Ubisoft ha confermato di aver iniziato una "fase d'esplorazione" del marchio. Infine, gli annunci di lavoro pubblicati lo scorso maggio dalla sezione di Milano del colosso francese indicavano la ricerca di ruoli chiave come animatore 3D e senior game designer, specificando che tali ruoli riguardavano "un prestigioso AAA del franchise di Rayman". Adesso giunge la conferma di Gounon tramite il videomessaggio, che così ha tolto ogni velo su quello che sarà il futuro della saga. Servirà però pazientare un bel po' prima di vedere i frutti dello sviluppo congiunto tra le due sezioni di Ubisoft.
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