Cacciatore spara a un orso, muore e cade: perde la vita anche lui
Un tragico episodio accaduto durante la caccia: dopo aver sparato a un orso, l’animale cade addosso al cacciatore e lo uccide.

Dalla Virginia arriva un esempio emblematico della banalità del male. Uccidere per il puro gusto di uccidere, ma finendo per venire ucciso. Questo quanto accenuto a un cacciatore statunitense. Un tragico incidente di caccia in Virginia ha portato alla morte di un uomo schiacciato da un orso, colpito a morte mentre si era rifugiato su un albero.
Tragico episodio in Virginia: cacciatore spara e uccide un orso rifugiatosi sull’albero. L’animale cade addosso all’uomo
L’animale, nel tentativo di sfuggire ai cacciatori, era salito sul tronco, ma è stato raggiunto dai proiettili sparati da un membro del gruppo. L’orso è caduto sulla vittima, ferendola gravemente, e l’uomo è deceduto in ospedale alcuni giorni dopo. Questa battuta di caccia è avvenuta in violazione delle norme statali della Virginia, che proibiscono espressamente di arrecare danno a un orso rifugiato su un albero.

Secondo il Dipartimento delle risorse faunistiche della Virginia (Stati Uniti), i fatti risalgono al 9 dicembre scorso nella contea di Lunenburg, situata tra le città di Richmond e Danville. Un gruppo di cacciatori stava inseguendo l’orso quando quest’ultimo è salito su un albero. Uno dei partecipanti ha sparato all’animale che, colpito mortalmente, è precipitato addosso a Lester Harvey, che si trovava a circa tre metri dalla base dell’albero.
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Un altro cacciatore ha immediatamente prestato i primi soccorsi prima che il 58enne Harvey venisse trasportato d’urgenza in due diversi ospedali. L’uomo è morto cinque giorni dopo a causa delle gravi lesioni riportate nell’impatto.

Il gruppo di cacciatori ha agito in palese violazione delle leggi di caccia della Virginia: il Dipartimento delle risorse faunistiche dello Stato chiarisce che è illegale “rendere inabile, ferire o sloggiare un orso da un albero allo scopo di continuare una caccia, un inseguimento o allo scopo di addestrare i cani”. Nonostante la chiara infrazione, non sono state intraprese azioni legali note nei confronti dei cacciatori coinvolti.
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Sebbene le dinamiche che hanno causato la morte di Harvey possano apparire insolite, non è raro che i cacciatori subiscano ferite gravi o persino la morte durante il tentativo di abbattere un animale in fuga. Gli animali sono esseri senzienti e in quanto tali provano gli stessi sentimenti degli esseri umani. Del resto, proprio sulla base di queste idee, in molti Paesi del mondo si sta procedendo a sostanziali modifiche del Codice civile per riconoscere legalmente gli animali come esseri senzienti. Tenerli reclusi all’interno di gabbie, negli zoo o nei parchi acquatici lede i loro diritti alla vita e alla libertà. Purtroppo, spesso, gli orsi vengono considerati animali da abbatterre, rinchiudere o sfruttare nelle terribili fattorie della bile.

Ma non è l’unico caso di morti simili. Già nel 2018, un uomo in Alaska era stato gravemente ferito quando il suo compagno di caccia sparò a un orso su una cresta montuosa. L’animale rotolò giù per il pendio finendo sull’uomo, che fu anche colpito dalle rocce smosse dall’orso in caduta. Un altro caso, nel 2019 in Carolina del Nord, vide un cacciatore ferito dopo che il suo compagno sparò a un orso su un albero. L’animale cadde, aggredì il cacciatore a morsi, e i due precipitarono in un dirupo. Il cacciatore fu ricoverato, e l’orso fu trovato morto in seguito.
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Gli orsi marsicani si differenziano completamente dagli esemplare di orso nero americano o baribal (nome scientifico secondo la classificazione tassonomica di Ursus americanus) il plantigrado più comune in Nord America, avrà avuto circa otto mesi e secondo i ranger sarebbe abbastanza grande per sopravvivere anche senza la madre. Gli orsi neri americani sono una specie di orsi relativamente piccoli e dal peso e dalle dimensioni molto inferiori rispetto alle altre specie di orso; sono tra gli orsi più timorosi nei confronti degli umani: ogni volta che si trovano a stretto contatto con le persone preferiscono darsi velocemente alla fuga. Gli orsi sono comunque animali selvatici e un incontro ravvicinato con loro potrebbe essere per gli umani fonte di pericolo. Ciò non giustifica però l’uccisione di questi animali. Mettere in atto misure rispettose nei confronti degli esseri viventi e della natura dovrebbe essere la priorità di tutte le regioni. (di Elisabetta Guglielmi)
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