Disordini in Serbia: la Farnesina avverte i cittadini italiani

lentepubblica.it
In Serbia proseguono le manifestazioni di piazza e i disordini che, da diversi mesi, interessano varie aree, in particolare la capitale Belgrado: ecco le indicazioni della Farnesina agli italiani in viaggio nel Paese.
Nell’ambito di queste proteste, si stanno moltiplicando episodi di blocchi stradali improvvisati da parte dei cittadini: gli accessi vengono ostruiti con cassonetti dell’immondizia o altri oggetti che impediscono o rallentano il traffico veicolare. Queste azioni non seguono un piano definito, né sono circoscritte a luoghi o tempi prevedibili.
Disordini in Serbia: la Farnesina avverte i cittadini italiani
Ai connazionali presenti sul territorio si consiglia di evitare le zone coinvolte e di restare costantemente aggiornati attraverso i canali di informazione. È importante seguire con attenzione tutte le disposizioni fornite dalle autorità locali. In caso di necessità, è possibile contattare l’Ambasciata d’Italia a Belgrado al numero +381 63 243652, operativo esclusivamente per emergenze gravi.
Documenti richiesti per l’ingresso
Per recarsi in Serbia è necessario essere in possesso del passaporto o della carta d’identità valida per l’espatrio, entrambi in corso di validità. Per evitare inconvenienti legati alla durata residua dei documenti, si raccomanda di verificare in anticipo eventuali aggiornamenti consultando l’Ambasciata serba in Italia o affidandosi a un’agenzia viaggi.
I cittadini italiani non hanno bisogno del visto per soggiorni turistici inferiori ai 90 giorni. Per maggiori dettagli è utile fare riferimento alla sezione “Requisiti di Ingresso” del portale Viaggiare Sicuri.
In caso si utilizzi una carta d’identità rinnovata, si invita a consultare gli approfondimenti disponibili sul sito ufficiale www.viaggiaresicuri.it.
Allerta in occasione di eventi pubblici e sportivi
Si suggerisce di prestare particolare cautela durante raduni politici o partite di calcio, specialmente se si tratta di incontri tra squadre storicamente rivali. In passato, tali eventi hanno generato episodi di violenza e disordini.
In aumento anche gli episodi di microcriminalità, tra cui borseggi e furti d’auto. Alcune zone del Paese presentano criticità specifiche, soprattutto nelle aree meridionali al confine con Kosovo e Macedonia del Nord (come Presevo, Bujanovac e Medvedja) e nella regione del Sangiaccato, dove permangono tensioni etniche. In questi luoghi si raccomanda di viaggiare solo se strettamente necessario e, quando possibile, di percorrere le autostrade.
Indicazioni utili per i viaggiatori italiani
Chi si trova in Serbia o intende recarvisi è invitato a:
-
registrare i propri spostamenti sul sito www.dovesiamonelmondo.it o tramite l’app “Viaggiare Sicuri” con localizzazione attiva;
-
portare con sé copie dei documenti (passaporto o carta d’identità, biglietto aereo, eventuali traveller’s cheques), lasciando gli originali in un luogo protetto;
-
prestare attenzione durante la guida, a causa del traffico intenso nelle città principali e delle condizioni spesso precarie del fondo stradale. Particolare prudenza è raccomandata sulla Ibarska Magistrale, arteria che collega la Serbia con il Montenegro, ritenuta una delle strade più rischiose;
-
evitare di fotografare strutture militari o della polizia, poiché ciò è vietato dalla legge.
Va inoltre tenuto presente che non sempre le forze dell’ordine informano tempestivamente di eventi che coinvolgono cittadini stranieri. È quindi consigliabile avere sempre a portata di mano i recapiti dell’Ambasciata, per poter ricevere assistenza in caso di bisogno.
Rimanere informati, adottare comportamenti prudenti e rispettare le normative locali sono strumenti essenziali per garantire un soggiorno sicuro in Serbia.
The post Disordini in Serbia: la Farnesina avverte i cittadini italiani appeared first on lentepubblica.it.
Qual è la tua reazione?






