Hoka punta all’Europa: in cantiere store a Milano e Berlino

Hoka spinge sul retail. Dopo le recenti aperture dei flagship di Londra e Parigi, il player dello sportwear francese ha annunciato l’arrivo di nuovi store a Milano e Berlino, pur senza fornire una tempistica precisa. La notizia è emersa nel corso della conference call con gli analisti sui risultati del primo trimestre 2026 di Deckers Brands, la società madre del marchio, proprietaria anche di Ugg, Teva e Ahnu.
“Sia a livello internazionale che domestico, la crescita dei ricavi sta superando l’espansione dei punti vendita e il sell-through continua a superare il sell-in,” ha dichiarato Stefano Caroti, presidente e amministratore delegato di Deckers Brands, spiegando che parallelamente il marchio rafforzerà la distribuzione wholesale con partner come Intersport, Sport 2000, Sport Chek e JD Sports Group.
Ad oggi il brand conta 48 punti vendita diretti nel mondo e ha appena nominato un nuovo global head of retail per guidare la crescita della rete. In questo contesto di espansione, il mercato europeo si conferma centrale: nel primo trimestre, l’area Emea ha messo a segno la crescita più significativa, trainata da ordini wholesale record e da un forte incremento nel canale direct-to-consumer. Performance brillanti arrivano anche dall’Asia-Pacifico, con la Cina in prima linea.
“Il business internazionale del brand Hoka continua a generare una crescita entusiasmante e diffusa in tutte le regioni, sia nel doc sia nel wholesale,” ha aggiunto Caroti. “L’area Emea ha contribuito con la crescita incrementale più significativa in termini assoluti, poiché l’Europa ha registrato ordini di riassortimento wholesale trimestrali da record, e il dtc continua a beneficiare dei progressi nell’acquisizione e fidelizzazione dei consumatori.”
Nel periodo, Deckers Brands ha registrato vendite nette per 964,5 milioni di dollari (+16,9%), mentre Hoka si è confermato il brand più dinamico del portafoglio con un fatturato di 653,1 milioni (+19,8%) rispetto ai 545,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Sul fronte della distribuzione, il canale wholesale ha registrato un incremento del 26,7%, mentre il segmento direct-to-consumer è rimasto sostanzialmente stabile, con una crescita dello 0,5% e vendite per 312,2 milioni di dollari.
Qual è la tua reazione?






