I passi successivi alla firma da parte di Israele dell’accordo di pace

Ottobre 10, 2025 - 23:30
 0
I passi successivi alla firma da parte di Israele dell’accordo di pace

La firma da parte di Israele dell’accordo di pace proposto da Donald Trump segna l’inizio di una serie di passi fondamentali verso la risoluzione del conflitto in Medioriente. Il primo, scrive la Bbc, è il cessate il fuoco sulla Striscia, entrato in vigore alle 12 locali (11 in Italia) di oggi, venerdì 10 ottobre. Gli Stati Uniti hanno annunciato che invieranno duecento militari per coordinare il cessate il fuoco a Gaza. 

Secondo una mappa distribuita dalla Casa Bianca settimana scorsa, la prima delle tre fasi del ritiro dell’esercito israeliano prevede un arretramento parziale: l’Idf manterrà il temporaneo controllo del cinquantatré per cento della Striscia di Gaza (ora occupa più dell’ottanta per cento del territorio). 

Una volta iniziato il ritiro dell’esercito israeliano, partiranno le settantadue ore che Hamas ha a disposizione per rilasciare i venti ostaggi ritenuti vivi. Successivamente, stando al piano di pace, il gruppo terroristico restituirà i corpi dei ventotto ostaggi deceduti, ma le tempistiche di questa operazione non sono chiare. 

Donald Trump dovrebbe arrivare in Medioriente domenica per assistere alla liberazione degli ostaggi e tenere un discorso alla Knesset, a Gerusalemme: è il secondo presidente statunitense a essere invitato a rivolgersi ufficialmente al parlamento israeliano dopo George Bush nel 2008. 

«Avremo indietro gli ostaggi lunedì o martedì, e sarà un giorno di gioia. Cercherò di fare un viaggio laggiù. Cercheremo di andarci, stiamo lavorando sulle tempistiche. Andremo sicuramente in Egitto, dove ci sarà una firma aggiuntiva di carattere ufficiale», ha detto Trump. In Egitto, teatro delle trattative tra Israele e Hamas, è attesa anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

Dopo il rilascio degli ostaggi del 7 ottobre, Israele dovrebbe liberare circa duecentocinquanta prigionieri palestinesi – che stanno scontando l’ergastolo all’interno delle carceri del Paese – e millesettecento detenuti gazawi. A quel punto centinaia di convogli carichi di aiuti umanitari – cibo, medicine e altri beni di prima necessità – potranno entrare a Gaza, dove è in corso una carestia. 

L'articolo I passi successivi alla firma da parte di Israele dell’accordo di pace proviene da Linkiesta.it.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News