Il Belgio vieterà l’utilizzo di droni sopra le aree sensibili: “Se possibile, li abbatteremo”

Novembre 7, 2025 - 10:00
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Il Belgio vieterà l’utilizzo di droni sopra le aree sensibili: “Se possibile, li abbatteremo”

Bruxelles – Il governo del Belgio ha pianificato le prime contromisure per rispondere a eventuali nuove incursioni di droni nello spazio aereo nazionale e sopra aree a rischio come aeroporti e basi militari. Il ministro per la Mobilità, Jean-Luc Crucke, ha annunciato che presenterà “un decreto reale che vieta i droni non autorizzati sopra le zone sensibili“, mentre Theo Francken, responsabile per la Difesa, ha indicato che entro il primo gennaio sarà operativo un centro nazionale di sorveglianza aerea. Nel frattempo, “gli ordini e le direttive sono chiari”: i droni ostili, “se possibile”, verranno abbattuti.

Sono queste le mosse stabilite nel Consiglio Nazionale di Sicurezza, riunito d’urgenza questa mattina (6 novembre) a Bruxelles dal premier Bart de Wever, dopo i forti disagi al traffico aereo causati nella serata di martedì dalla segnalazione di alcuni droni sopra gli aeroporti di Zaventem, nella capitale, e di Liegi, oltre che di diverse basi militari nel Paese. Tra martedì e mercoledì, quasi 80 voli sono stati cancellati e decine dirottati verso altri aeroporti nazionali o nei Paesi Bassi. Nelle ultime settimane, gli avvistamenti di droni sospetti nei cieli belgi sono divenuti più frequenti.

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This photograph shows a sign reading “No drone zone” at Brussels Airport in Zaventem on November 5, 2025. (Photo by Nicolas TUCAT / AFP)

Un centro nazionale di sorveglianza – il National Airspace Security Center – esiste già, nella base militare aerea di Beauvechain, e ruota intorno al centro di controllo installato da alcuni anni nella base. Nelle prossime settimane dovrebbe essere reso completamente operativo.

A margine dell’incontro del Consiglio di Sicurezza, Crucke ha spiegato che “esiste un quadro normativo che verrà utilizzato in modo più efficace”. Esiste cioè un sistema di registrazione obbligatorio per i droni e i loro piloti. Il ministro degli Interni, Bernard Quintin, ha sottolineato che “non viviamo in un sistema in cui ognuno può fare quello che vuole. Non possiamo vietare tutti i droni, perché ne abbiamo bisogno anche per la nostra sicurezza. Ma voglio sottolineare che si possono incorrere in sanzioni severe se si fa volare un drone sopra l’aeroporto mettendo in pericolo la sicurezza“.

Secondo il quotidiano belga Le Soir, il Belgio starebbe lavorando inoltre per proporre un quadro europeo per rispondere al problema dei droni che “fuggono all’estero”. Alla riunione di questa mattina – che si è protratta per oltre due ore – erano presenti anche i vertici della Polizia federale, dei servizi di intelligence e il Procuratore federale. Secondo l’intelligence, ci sono pochi dubbi sul fatto che dietro queste intrusioni si nasconda un attore statale. In una dichiarazione rilasciata all’emittente fiamminga VRT, l’ambasciata russa a Bruxelles ha affermato che Mosca “non ha alcun legame con i droni presenti nello spazio aereo belga” e “nessuna ragione o interesse nel lanciare simili dispositivi”.

Nel frattempo, “non dobbiamo permettere che droni ostili entrino nel nostro territorio o sorvolino le nostre basi militari”, ha avvertito Francken. “Gli ordini e le direttive sono chiari: se possibile, li abbatteremo”.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia