Inter, Cristian Chivu va giù piatto su Sommer e Lautaro Martinez

Inter sconfitta dal Milan nel derby della Madonnina, e sono tanti gli aspetti su cui Cristian Chivu è chiamato a fare chiarezza nel dopopartita di San Siro. Uno di essi riguarda indubbiamente la scelta di richiamare in panchina Lautaro Martinez dopo poco più di un’ora di gioco, ma nell’occhio del ciclone finisce anche Yann Sommer per una leggerezza decisiva nel gol partita realizzato da Christian Pulisic.

“Non c’è un solo colpevole per questa sconfitta – ha affermato Chivu a ‘DAZN’, stuzzicato sulle responsabilità di Sommer -. E non voglio mai puntare il dito su nessuno, perché quando succede significa che in giro c’è odore di fallimento. Non mi sentirete mai andare sui singoli o fare analisi del genere, anche perché so che cosa creiamo e quali sono i rischi che corriamo a livello di squadra. E l’Inter avrebbe potuto gestire meglio i momenti chiave della partita”.

“Da salvare ci sono la nostra prestazione e l’attenzione che abbiamo messo in campo – ha proseguito Chivu -, oltre alle diverse occasioni che siamo stati in grado di creare. Il Milan ne ha avuta una sola e ha segnato, ma è così che funziona il calcio. Noi ci abbiamo provato in ogni modo, e in campo ho visto lo spirito che voglio. Poi aver perso quattro volte in dodici giornate è troppo, questo è normale. Ma la classifica resta corta e dobbiamo essere bravi a gestire la frustrazione. Perdere così può lasciare qualche segno, e noi abbiamo il dovere di rialzarci perché mercoledì abbiamo un’altra partita molto importante da giocare”.

Più piccata la risposta sui motivi del cambio di Lautaro Martinez, rimpiazzato al 66′ da Bonny. “Lui sta bene, ma io non posso cambiare i miei giocatori? La scelta è stata mia ed è tecnica. Anche i ragazzi che stanno in panchina come Bonny o Esposito meritano di dare il proprio contributo all’Inter”, ha tagliato corto Chivu.

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