Italiana Petroli (IP) passa alla multinazionale azera Socar

Roma, 23 set. (askanews) – Italiana Petroli, storica azienda di carburanti con 1.600 dipendenti e oltre 4.500 stazioni di servizio passa al gruppo dell’Azerbaijan Socar. Con un comunicato, la multinazionale azera riferisce di aver firmato un accordo per l’acquisizione del 99,82% delle quote di IP da Api Holding.
L’accordo fa seguito ad una procedura competitiva di M&A che aveva visto Socar impegnata sin dall’ultimo trimestre del 2024. L’operazione, si legge, è sospensivamente condizionata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari (in materia di antitrust, sovvenzioni estere e golden power). Il perfezionamento (c.d. closing) è atteso entro il primo trimestre del 2026. L’ammontare della transazione non è stato riportato.
Italiana Petroli è uno dei maggiori operatori integrati nel downstream petrolifero italiano, prosegue il comunicato, con una rete di migliaia di stazioni di servizio, una capacità di raffinazione annua di circa 10 milioni di tonnellate distribuite in due raffinerie, la commercializzazione di prodotti a elevato valore aggiunto quali bitumi, jet-fuel e lubrificanti, e un sistema logistico che copre l’intero paese. L’azienda è guidata da un management di grande esperienza e da una forza lavoro riconosciuta dai propri clienti e dalle comunità in cui opera per la grande attenzione alla sicurezza, al rispetto della compliance e all’eccellenza dei risultati. “Socar intende agire in continuità per preservare e valorizzare la forte posizione di mercato di IP e la sua reputazione – si legge – assicurando una fornitura stabile di servizi di alta qualità ai propri clienti, partner e stakeholder”.
Inoltre “Socar preserverà i livelli occupazionali e, in linea con la strategia del gruppo, la tutela dell’ambiente rimarrà una priorità per le proprie attività in Italia”. L’acquisizione rappresenta un traguardo importante per la crescita del gruppo all’interno del mercato energetico europeo e riflette l’impegno nel rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali tra Azerbaijan e Italia, nonché un forte contributo alla sicurezza energetica e allo sviluppo sostenibile dell’Europa.
Api Holding, prosegue il comunicato, ha deciso di vendere la propria intera partecipazione in IP, a conclusione di un accurato processo di selezione dell’acquirente, valutando favorevolmente, tra gli altri aspetti, il profilo istituzionale e la profonda conoscenza del business da parte di Socar. “La convinzione è che la cessione ad un gruppo industriale multinazionale dalle solide credenziali possa consentire ad IP di proseguire nell’iter di costante perseguimento dell’eccellenza che ha caratterizzato la corrente gestione nel corso degli anni, valorizzando i talenti aziendali, rafforzandone il posizionamento su scala globale e confermandone il ruolo di hub strategico del Mediterraneo”.
“L’acquisizione di Italiana Petroli è un passo importante nella nostra strategia di diversificazione a livello internazionale – ha commentato Rovshan Najaf, Presidente di Socar -. Riflette il nostro impegno a lungo termine nello sviluppo di un business competitivo, innovativo e responsabile che contribuisce alla sicurezza energetica dell’Europa e rafforza ulteriormente la partnership tra Azerbaijan e Italia”.
Per parte sua, il presidente di Api Ugo Brachetti Peretti ha dichiarato che IP “è e resta un operatore di riferimento nel settore dei carburanti a livello nazionale e un attore fondamentale per la mobilità e la sicurezza energetica del Paese. Dopo oltre novant’anni al timone di quella che è diventata una delle principali aziende italiane, siamo orgogliosi di lasciare ai futuri azionisti una solida eredità fatta di competenze, professionalità straordinarie, know-how e una grande capacità di innovazione. Un ringraziamento sincero va al nostro management e a tutte le persone che ogni giorno si dedicano con passione al raggiungimento dei risultati eccellenti che hanno contribuito a rendere questa azienda uno dei principali player del settore, con la capacità di attrarre investimenti da parte di realtà internazionali di primo livello”. (fonte immagine: IP).
Qual è la tua reazione?






