Lago di Ledro: acque calme, boschi e riflessi trasformano ogni passeggiata in poesia

Novembre 17, 2025 - 18:30
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Lago di Ledro: acque calme, boschi e riflessi trasformano ogni passeggiata in poesia

Una tranquilla, placida, sempiterna serenità. Il Lago di Ledro, incastonato tra le montagne del Trentino, è uno di quei luoghi particolari che ispirano un sentimento di pace nei cuori di chi cammina sulle sue sponde. Le sue acque limpide, i boschi che lo circondano, i riflessi delle loro chiome che danzano sulla superficie creano un’atmosfera particolare, di stretto contatto con l’ambiente circostante. Questo ampio bacino dalla forma stretta e allungata è un piccolo gioiello naturale, noto ai circuiti turistici eppure spesso meno affollato rispetto ai vicini più celebri, come il Lago di Garda. Rimane comunque capace di regalare emozioni speciali, specie nei mesi autunnali: il paesaggio, allora, si veste di colori caldi e lo sguardo si posa su scorci di eccezionale bellezza.

In autunno, il Lago di Ledro si trasforma: i fianchi delle colline e delle montagne che lo circondano si tingono delle sfumature del giallo, del rosso e dell’ocra, che si specchiano sull’acqua creando scenografici riflessi dorati. L’aria si fa frizzante, i sentieri profumano di foglie e resina, e si trasformano in vie silenziose battute da un numero esiguo di visitatori.

Lago di Ledro: dove si trova e come arrivare

Il Lago di Ledro si trova in Trentino-Alto Adige, luogo centrale dell’omonima Valle di Ledro, a circa 650 metri di altitudine. È situato a pochi chilometri dal Lago di Garda, ed è infatti raggiungibile in appena un quarto d’ora d’auto da Riva del Garda, a cui è unito anche da un percorso ciclabile che segue il tracciato della vecchia strada del Ponale: un itinerario panoramico e spettacolare, che offre scorci fantastici sull’alto Garda e sulla valle sottostante.

La posizione del Lago di Ledro lo rende facilmente raggiungibile ma, al tempo stesso, immerso in un contesto naturale ancora autentico e ben preservato.

Territorio devastato dai combattimenti della Prima Guerra Mondiale, la Valle di Ledro ha visto sostanzialmente interamente ricostruiti tutti i suoi insediamenti nel corso dell’ultimo secolo. Ancora oggi è possibile trovare tracce delle trincee e delle fortificazioni che avevano reso zona di guerra il territorio attorno a questo lago oggi così placido e tranquillo, simbolo di serenità.

Lago di Ledro: escursioni d’autunno

L’autunno è la stagione in cui il Lago di Ledro mostra un’anima autentica e affascinante. Sarà perché le giornate sono ancora miti, pur virando verso il freddo invernale; sarà perché i boschi si accendono di colori intensi o perché il turismo rallenta e lascia spazio ai silenzi, alla contemplazione. La mezza stagione è il momento ideale per chi vuole vivere il lago a ritmo lento, camminando lungo i diversi sentieri che ne percorrono il perimetro o che si arrampicano sui monti circostanti.

Il giro del Lago di Ledro si compie attraverso un sentiero lungo circa 10 chilometri che costeggia interamente le rive. È adatto a tutti, data la sua natura pianeggiante e il suo fondo ben tenuto: è perfetto anche per le famiglie con bambini, ma anche per chi vuole semplicemente camminare immerso nella natura. In autunno, infatti, le foglie cadono leggere dalle chiome degli alberi, il lago regala riflessi dorati dati dal contesto naturale tutto attorno e si respira una atmosfera particolare.

Per compiere il giro si può partire da uno qualsiasi dei borghi che si affacciano sul lago, in particolare da Pieve di Ledro, il più comodo dei quattro centri abitati sulle sponde dello specchio d’acqua (Molina, Mezzolago, Pieve e Pur).

Un altro itinerario spesso gettonato è quello che parte da Molina di Ledro e sale alla Madonnina di Besta, una statuetta votiva con una vista panoramica sul lago, semplicemente pazzesca. In particolare, è affascinante all’ora del tramonto, quando i colori del crepuscolo incendiano il bacino della Valle di Ledro. Il sentiero è breve: da Molina ci vogliono appena 45 minuti di cammino per inerpicarsi fino alla statuetta mariana.

Per chi ama camminare un po’ di più, il giro che porta alla Madonnina di Besta è ideale per essere abbinato ad alcune deviazioni verso le cime più vicine, come Monte Cocca e Cima Oro, due delle vette che sovrastano il Lago di Ledro.

Lago Ledro Trentino autunno
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La Madonnina di Besta e il suo panorama

I sentieri che si arrampicano sopra la valle, più in generale, offrono viste panoramiche mozzafiato. Un ottimo esempio è l’itinerario che porta al Monte Corno, un balcone naturale che domina l’intero lago, tra i più suggestivi. Da qui, nelle giornate limpide, lo sguardo spazia fino alle Dolomiti di Brenta e alle acque del Garda.

Lago di Ledro: storia, sapori e scorci

Non ci sono solo l’escursionismo e le piacevoli passeggiate a impreziosire una vacanza d’autunno sul Lago di Ledro. La storia del lago, ad esempio, è antica e affascinante. Sulle sue rive, a Molina di Ledro, si trovano i resti di un villaggio di palafitte risalente all’età del Bronzo, oggi divenuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro racconta la vita degli antichi abitanti del luogo attraverso reperti, ricostruzioni e laboratori interattivi che trasportano il visitatore indietro di duemila anni. Le palafitte vennero scoperte a cavallo tra le due guerra mondiali, in seguito a un temporaneo abbassamento del livello delle acque del bacino. Il museo ha poi aperto alla fine degli Anni Sessanta.

Lago Ledro Trentino autunno
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Vista sul Lago di Ledro all’inizio dell’autunno

Oltre alla storia, la Valle di Ledro vanta anche una ricca cucina che, in autunno, si arricchisce del profumo dei funghi, della polenta e del ricco sapore dei formaggi di malga. Da non perdere le feste paesane e le sagre locali destinate ai prodotti di stagione.

Infine, il Lago di Ledro è una destinazione ideale in autunno per gli appassionati di fotografia. Qui infatti trovano uno dei luoghi più scenografici del Trentino, tra la magia del foliage, gli uccelli che volano sul pelo dell’acqua, le solitarie attività legate al lago della gente del luogo, l’atmosfera unica, da trasportare al di là della lente, dei quattro paesi silenziosi e tranquilli che sorgono sulle sponde.

Nei dintorni del Lago di Ledro

Sono molte, inoltre, le attrazioni che si trovano nei pressi del Lago di Ledro. Chi ama gli spettacoli della natura non potrà perdersi la Cascata del Gorg d’Abiss, a Tiarno di Sotto, una delle meraviglie naturali più suggestive della valle. Raggiungibile con una breve passeggiata nel bosco, la cascata appare improvvisamente tra le rocce, come un velo d’acqua che scende da una fenditura nella montagna: uno scenario particolarmente suggestivo nella calda luce dell’autunno.

Gli amanti della storia possono recarsi a Bezzecca, per visitare il Museo Garibaldino. In questa piccola cittadina ai piedi delle montagne, Giuseppe Garibaldi formulò il celebre telegramma che conteneva il lapidario obbedisco, in risposta all’ordine del generale Alfonso Lamarmora di fermare la sua avanzata verso Trento alla fine della Terza guerra di indipendenza, nel 1866. Una testimonianza del Risorgimento italiana che qui ebbe alcune delle sue vicissitudini più rilevanti e diventate rappresentative dell’intera vicenda.

Infine, bastano pochi minuti d’auto per raggiungere Riva del Garda, con il suo centro storico antico, le patinate vie lastricate e la vivace atmosfera tipica del più grande dei laghi italiani. A Riva diventa evidente il contrasto tra l’atmosfera tranquilla della Valle di Ledro e l’energia del Garda, a testimonianza che chi sceglie di visitare il Trentino ha sempre a portata di mano un infinito ventaglio di possibilità.

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Redazione Redazione Eventi e News