Olio bio Jugale e vini Paltusa: Calabria e Sardegna a tavola al Ca Nasta
A Reggio Emilia un evento unico con Raspelli e Gatta: l'olio Jugale IGP Calabria incontra i vini Paltusa della Gallura. Due storie contadine protagoniste.
Un evento originale, divertente e riuscito: un vero e proprio “gastro matrimonio” tra Calabria e Sardegna, celebrato in Emilia.
A Reggio Emilia, nel ristorante Ca Nasta, decine di persone sono state “prese per la gola” grazie a una degustazione unica: da una parte l’olio extravergine biologico IGP Calabria “Jugale” di Salvatore Carvelli, dall’altra i vini sardi della Tenuta Paltusa, di proprietà di Emanuele Careddu.
Ai fornelli lo chef Maurizio Lùpica, in sala il cognato Vincenzo Nasta, che ha dato il nome al locale.
La serata, accompagnata da musica dal vivo, è stata condotta da Edoardo Raspelli, affiancato da Priscilla Gatta, promoter di telefonia recentemente premiata con la fascia di Miss Senza Trucco al concorso Miss La Più Bella del Mondo di Cesare Morgantini.
Due storie contadine che si incontrano a Reggio Emilia
Protagonisti della serata anche due storie personali, simili e affascinanti: quella di Salvatore Carvelli e quella di Emanuele Careddu, entrambi immigrati in Emilia ma profondamente legati alle loro radici contadine.
Salvatore Carvelli: l’anima calabrese
Originario di Mesoraca (provincia di Crotone, 5.700 abitanti), Carvelli vive da oltre vent’anni a Reggio Emilia, dove dirige un’azienda di logistica con 12 dipendenti.
Tuttavia, non ha mai dimenticato la sua terra: possiede ettari agricoli tra Mesoraca e dintorni dove coltiva 30 ettari di grano e orzo, 15 ettari di foraggi biologici, e alleva 600 pecore di razza sarda, dalle quali si ottiene un pregiato Pecorino Crotonese.
In casa si preparano ancora le tradizionali olive schiacciate e la 'nduja. Ma il suo fiore all’occhiello resta l’olio extravergine biologico Jugale – IGP Calabria, presentato con orgoglio a Raspelli.
Emanuele Careddu: la Gallura nel bicchiere
Nato a Calangianus (Sassari), da anni Careddu gestisce a Reggio Emilia un salone da parrucchiere. Con i fratelli ha ereditato la Tenuta Paltusa, nel cuore della Gallura, fondata nel 1760 da antenati carbonai provenienti dalla Toscana.
Dal 2010, Emanuele ha avviato un progetto di recupero e valorizzazione dei vigneti. Oggi l’azienda agricola San Tommaso produce:
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PALTUSA e LA CONTRA – Vermentino di Gallura DOCG Superiore
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FRATI GHERRA e BALTOLA – Nebbiolo Colli del Limbara
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MIRIACU Riserva del Fondatore – Vermentino macerato non filtrato
Il tutto in un suggestivo anfiteatro naturale tra granito, sugherete e mirto, che ospita anche un agriturismo con 6 appartamenti, piscina e cantina.
90.000 visualizzazioni per la recensione Ca Nasta di Raspelli
Pochi giorni prima dell’evento, Edoardo Raspelli ha visitato a sorpresa il ristorante Ca Nasta per una prova sul campo.
Il suo giudizio, molto positivo, è stato pubblicato sui social (TikTok, Facebook, Instagram), raggiungendo oltre 90.000 visualizzazioni.
Ca Nasta: un angolo d’Italia alle porte di Reggio Emilia
A 5 minuti dal casello autostradale, il Ca Nasta è un ristorante familiare ma raffinato, con veranda estiva, giardino e un comodo parcheggio.
Gestito da due cognati – Vincenzo Nasta, campano, in sala e Maurizio “Mauro” Lùpica, siciliano di Messina, in cucina – offre un menù ispirato ai sapori di tutta Italia, dalla carne della Macelleria Bonini al Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse, dalla pasta Cavalieri pugliese ai formaggi umbri e abruzzesi stagionati da Antonello Egizi.
Tra i piatti segnalati da Raspelli:
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cruditè di mare
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tartare di fassona piemontese
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busiati con tartare di gamberi e formaggio Blu Amaranto all’arancia e zafferano
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tagliolini con gamberi, tartufo nero e crema di Parmigiano
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orata al forno
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tagliata di Bovina Piemontese
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mascarpone con granella di pistacchi di Bronte
🧾 Prezzo medio: 60–70 € per un pranzo completo
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