Olivier Rousteing lascia la direzione creativa di Balmain dopo 14 anni

Olivier Rousteing saluta lo stile di Balmain, mettendo così fine a una delle direzioni creative più longeve del sistema moda, che, grazie alla sua visione e al suo genio creativo, ha portato Balmain ‘a raggiungere vette senza precedenti’, riporta una nota. Come annunciato dalla maison di proprietà di Mayhoola, il designer lascia la guida del marchio dopo ben 14 anni, profondamente orgoglioso – ha commentato – “di tutto ciò che ho realizzato e immensamente grato al mio team eccezionale di Balmain, la mia famiglia scelta”. Una nuova organizzazione creativa per la maison sarà annunciata a tempo debito, fanno sapere dalla casa di moda.

“I miei ringraziamenti – ha aggiunto lo stilista – vanno a Mr. Rachid Mohamed Rachid e a Matteo Sgarbossa per la loro incrollabile fiducia in me e per avermi affidato questa straordinaria opportunità. Guardando al futuro e al prossimo capitolo del mio percorso creativo, terrò sempre questo periodo prezioso vicino al mio cuore’.

“Esprimo sinceramente la mia gratitudine a Olivier per il suo straordinario contributo a Balmain – ha proseguito Rachid, CEO di Mayhoola e presidente di Balmain. La leadership visionaria di Olivier non ha solo ridefinito i confini della moda, ma ha anche ispirato una generazione con creatività audace, autenticità incrollabile e impegno verso l’inclusività. Siamo immensamente orgogliosi di tutto ciò che è stato raggiunto sotto la sua direzione e guardiamo con entusiasmo al prossimo capitolo del suo viaggio, che si svolgerà con la stessa brillantezza e passione”.

“Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a Olivier per aver scritto un capitolo così importante nella storia della maison Balmain. Il contributo e la passione di Olivier negli ultimi anni lasceranno un segno indelebile nella storia della moda”, ha infine commentato il CEO di Balmain, Matteo Sgarbossa, entrato in azienda ad aprile 2024.

Rousteing assunse la guida della storica casa di moda nell’aprile del 2011, a soli 25 anni, diventando il più giovane designer non fondatore a guidare una grande maison parigina da quando Yves Saint Laurent fu nominato direttore di Dior. Come ricorda Vogue Business, Rousteing fu anche la prima persona di colore mai nominata alla guida stilistica di una storica maison francese in tutte le sue categorie. Nel 2012, il suo primo anno completo alla guida, Balmain registrò ricavi per 30,4 milioni di euro e un profitto di 3,1 milioni di euro: l’anno scorso i ricavi sono stati stimati a 300 milioni di euro. 

L’addio di Rousteing è l’ultimo di una lunga serie che sta permettendo al lusso di rigenerarsi in una fase molto critica, cercando nuova linfa creativa e un impulso alle vendite. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato quello di Véronique Nichanian, ex direttrice creativa del menswear di Hermès, ora sostituita da Grace Wales Bonner.