Pandora, terzo trimestre a +6% e conferma la guidance per l’anno
Si chiude col segno più il terzo trimestre 2025 di Pandora, con vendite pari a 6,27 miliardi di corone danesi (circa 839,6 milioni di euro), in crescita del 6% per i tre mesi terminati il 30 settembre. Le vendite like-for-like sono aumentate del 2%, mentre un ulteriore 4% è derivato dall’espansione della rete.
L’utile operativo del colosso danese della gioielleria ha toccato la soglia dei 3,8 miliardi di corone danesi (per il periodo dei primi nove mesi dell’anno), con un margine ebit solido intorno al 18,4%, grazie alla strategia di pricing e all’efficienza dei costi. Nel trimestre, invece, l’utile operativo si è attestato a 880 milioni di corone danesi, con un margine ebit del 14%, “in linea con le attese”, ha dichiarato l’azienda nella nota dei conti.
Pandora ha evidenziato inoltre la crescita del mercato statunitense, che è rimasto “robusto” con un aumento del 6% durante il periodo, “superando le prestazioni del mercato più ampio”. Nel frattempo, l’Europa ha mostrato un quadro eterogeneo e un calo complessivo dell’1 per cento. La performance del mercato è stata frenata da cali a una sola cifra in Germania, Regno Unito e Francia, rispettivamente del 9%, 8% e 7 per cento. L’Italia, dove è stato avviato un piano di ristrutturazione dopo una “diagnosi delle performance” all’inizio di quest’anno, ha registrato un calo del 4%, ma “i primi segnali sono incoraggianti”, suggerisce la nota.
Il segmento “Rest of Pandora”, che rappresenta circa il 37% del business e include altri mercati europei, ha registrato un aumento del 6% dei ricavi. Il gioielliere di Copenhagen ha dichiarato che il Giappone è un test per il suo “elevato focus sull’Asia” nei prossimi anni, con i ricavi che sono “più che raddoppiati” da inizio anno grazie agli investimenti in marketing e all’espansione della rete.
Per canale, sono state le vendite online a trainare il trimestre, con un aumento del 9%, mentre le vendite fisiche nella rete di Pandora sono cresciute dell’1 per cento.
Pandora ha confermato la sua guidance per il 2025, prevedendo una crescita organica dell’7-8% per l’anno, ma ha rivisto le previsioni per la crescita like-for-like a 3-4%, rispetto al precedente 4-5%, mentre l’espansione della rete è ora prevista al 4% (rispetto al precedente 3 per cento). Le previsioni sul margine ebit per l’anno è rimasta invariata, pari a circa il 24 per cento.
L’azienda ha aggiornato la sua previsione ebit anche per il 2026, passando da “almeno il 24%” a “circa il 23%”, per riflettere l’impatto aggiuntivo dei costi delle materie prime e delle fluttuazioni valutarie da quando è stata rilasciata la guida del secondo trimestre ad agosto.
“Proseguiamo nel nostro percorso di crescita e abbiamo ottenuto buone performance in un trimestre segnato dal difficile contesto macroeconomico”, ha commentato nella nota Alexander Lacik, presidente e CEO di Pandora. “Stiamo intensificando i nostri sforzi per stimolare il marchio, e la risposta iniziale ai nostri nuovi lanci di prodotti dimostra come possiamo continuare a sbloccare il potenziale del mercato grazie alla nostra combinazione di innovazione, accessibilità e narrazione emotiva. Siamo ben posizionati per il prossimo periodo natalizio e siamo pronti a raggiungere i nostri obiettivi per l’anno.” Lacik ha annunciato che lascerà il ruolo nel marzo 2026, e sarà succeduto come CEO dall’attuale direttore marketing Berta de Pablos-Barbier.
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