Sicurezza sul lavoro, al via interventi urgenti
lentepubblica.it
Il tema della sicurezza sul lavoro è sempre un tema purtroppo caldissimo e per arginare il fenomento sempre crescente delle morti bianche arrivano interventi urgenti all’interno di uno degli ultimi decreti legge approvati dal Consiglio dei Ministri.
Non è purtroppo arrivato in tempo per salvare la vita di Octay, l’operaio coinvolto nel tragico crollo di una torre millenaria in un cantiere edile della Capitale lo scorso 5 Novembre. Il Governo ha varato un nuovo decreto-legge per rafforzare la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro proprio in una delle ultime sedute del Consiglio dei Ministri.
Il Decreto-Legge 31 ottobre 2025, n. 159
La misura è stata proposta congiuntamente dal Ministero del Lavoro, dal Ministero per la Protezione Civile e dalla Presidenza del Consiglio. All’interno del testo un pacchetto di interventi urgenti con l’obiettivo dichiarato di diminuire infortuni e morti sul lavoro attraverso un potenziamento strutturale dei controlli ed una serie di iniziative di prevenzione, formazione, incentivi alle imprese virtuose.
Una morte sul lavoro ogni 8 ore
Nuove regole per cercare di arginare i dati ‘tragici’ che continuano a caratterizzare il sistema degli appalti e dei cantieri. Un morto sul lavoro ogni 8 ore, nella rilevazione di Anmil, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul lavoro, un numero «tragicamente alto», come lo ha recentemente definito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il decreto è un pacchetto di interventi urgenti con l’obiettivo dichiarato di diminuire infortuni e morti sul lavoro attraverso prevenzione, formazione, incentivi alle imprese virtuose e un potenziamento strutturale dei controlli.
Il ruolo centrale dell’INAIL
Si pone come strumento normativo per aumentare la capacità di prevenire gli infortuni, migliorare l’efficacia dei controlli, rafforzare la formazione e attivare iniziative di sensibilizzazione sulla cultura della sicurezza sul lavoro, già a partire dalla scuola. Proprio qui un ruolo innovativo è affidato all’INAIL. A questo Ente il DL affida il compito di promuovere campagne informative e progetti formativi, a favore delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento proprio alla sicurezza stradale nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.
Un sistema premiante per le imprese virtuose
Sarà compito affidato sempre All’INAIL, a partire dal 1° gennaio 2026, gestire l’introduzione del nuovo sistema premiale che valorizza i datori di lavoro virtuosi e penalizza chi non rispetta le normative. Sconti sui contributi andranno a beneficio delle imprese con un basso tasso di infortuni. Chi presenta criticità, dati superiori alla media, eventi infortunistici in numero elevato, sarà escluso da questi benefici. All’Ente spetterà il compito di revisionare le aliquote per l’oscillazione in bonus dell’andamento infortunistico.
Il comparto agricolo sotto la lente
Particolare attenzione è dedicata al comparto agricolo. Le imprese virtuose potranno accedere a una quota riservata delle risorse programmate dall’INAIL solo dimostrando di non aver subito condanne penali o sanzioni amministrative in materia di salute e sicurezza nei tre anni precedenti. Potranno così anche aderire alla Rete del lavoro agricolo di qualità. Novità anche sul fronte dei controlli in tema di appalti e subappalti per garantire maggiore sicurezza nei cantieri edili. Il decreto legge impone monitoraggi prioritari e obblighi di tracciabilità nel segno di una lotta serrata al lavoro nero.
Il badge digitale
Altro nuovo strumento dovrebbe essere rappresentato dal badge digitale, in corso di sperimentazione da quest’estate proprio nei cantieri dell’area metropolitana di Roma Capitale. Il badge digitale di cantiere è proprio una tessera di riconoscimento per i dipendenti dotata di un codice univoco anticontraffazione e ne è stato introdotto l’obbligo per tutte le imprese in appalto e subappalto, sia nel settore pubblico che in quello privato. Permetterà di tracciare la presenza e l’identità dei lavoratori, in sinergia con la piattaforma SIISL. Un meccanismo attivato anche per la ricostruzione post sisma e in alcune zone dell’Emilia Romagna. L’obiettivo è quello di rilevare in modalità automatica le presenze nei cantieri, garantendo un controllo efficace sul lavoro nero e sul regolarità contributiva, un po’ più in dubbio l’efficacia anche sul rispetto delle norme di sicurezza.
Rafforzamento culturale del tema sicruezza
Il decreto rappresenta un cambio di passo rispetto alle precedenti normative. L’accento viene posto non solo sulle sanzioni ma anche sul rafforzamento della cultura della sicurezza e sull’utilizzo di strumenti digitali per il monitoraggio e la trasparenza. L’Istituto e il Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro vedranno un rafforzamento del proprio organico e potranno così mettere in moto un maggiorn numero di controlli mirati.
Più obblighi formativi
Altro fronte innovativo riguarda il fatto che la nuova norma rafforzi gli obblighi formativi. Viene esteso l’aggiornamento periodico dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) anche alle imprese con meno di 15 dipendenti. Indipendentemente dalla dimensione aziendale è garantito ad ogni lavoratore l’accesso ad un referente sempre formato e aggiornato. A questo proposito si innalzano anche gli standard richiesti agli enti che erogano la formazione, che dovranno rispondere a criteri definiti da un nuovo accordo Stato-Regioni.
Near Miss
Al via anche la gestione, mai tentata, dei cosiddetti “near miss”. Questi accadimenti sono eventi che avrebbero potuto causare un infortunio ma che, per circostanze fortuite, non lo hanno fatto. A questo proposito, tutte le imprese con più di 15 dipendenti dovranno adottare linee guida per identificare, tracciare e analizzare questi episodi.
Stop a droghe e alcol
Il nuovo decreto introduce anche una misura del tutto nuova per contrastare i rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti o alcoliche sul posto di lavoro, specie se in contesti lavorativi ad alto rischio. La norma recita come laddove ci si trovi in presenza di un fondato sospetto, i datori di lavoro potranno richiedere una visita medica aggiuntiva per verificare lo stato psicofisico del dipendente. Un passo nella direzione di tutelare sia il singolo lavoratore che l’intero ambiente di lavoro, prevenendo comportamenti potenzialmente pericolosi.
Più fondi per la prevenzione
L’ultima novità è quella sul versante economico. Dall’entrata in vigore del decreto, le somme incassate dalle ASL a seguito di sanzioni amministrative non finiranno più nel calderone indistinto della spesa pubblica. Il decreto stabilisce che questi fondi dovranno essere obbligatoriamente reinvestite per attività di prevenzione e sorveglianza epidemiologica dei rischi professionali. Più fondi per gli SPRESAL, acronimo di Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e più programmi di formazione e aggiornamento del personale sanitario e ispettivo.
The post Sicurezza sul lavoro, al via interventi urgenti appeared first on lentepubblica.it.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




