Avviso ANNCSU per numeri civici: ecco come completare gli inteventi

Novembre 17, 2025 - 22:00
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Avviso ANNCSU per numeri civici: ecco come completare gli inteventi

lentepubblica.it

L’IFEL, fondazione ANCI, ha fornito alcuni importanti chiarimenti in merito a come completare gli interventi relativi all’Avviso Pubblico 1.3.1 ANNCSU, nell’ambito dei fnanziamenti del PNRR ai Comuni italiani.


Il percorso di digitalizzazione dell’anagrafe territoriale italiana compie un nuovo passo avanti attraverso la Misura 1.3.1 dell’Avviso ANNCSU, un intervento promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale per finanziare e completare la georeferenziazione dei numeri civici presenti nella banca dati nazionale. L’obiettivo è realizzare un sistema più preciso, integrato e omogeneo, capace di supportare servizi pubblici e privati che si basano su informazioni territoriali aggiornate e affidabili.

Tuttavia si richiamano i Comuni a una gestione più attenta delle attività, evidenziando come il rispetto delle tempistiche sia cruciale non solo per la riuscita dell’intervento, ma anche per garantirsi il riconoscimento del voucher previsto dall’iniziativa.

Scadenze diversificate e aggiornamenti graduali: il richiamo ai Comuni

Una delle particolarità dell’Avviso è la presenza di scadenze differenziate per ciascun Comune, stabilite in base al calendario assegnato al momento dell’adesione. Ogni ente può verificare la data di riferimento sul portale PA digitale 2026, dove è anche possibile inoltrare una richiesta di proroga qualora sopraggiungano difficoltà operative.

Si sottolinea però un punto essenziale: aspettare gli ultimi giorni per effettuare gli aggiornamenti è estremamente rischioso. È invece indispensabile procedere in modo progressivo, distribuendo le attività nel tempo. Un invio concentrato in poche giornate potrebbe infatti causare sovraccarichi sui sistemi informativi dell’Agenzia delle Entrate, che gestisce l’infrastruttura dell’ANNCSU.

Strumenti disponibili e obblighi per l’aggiornamento delle coordinate

Per completare le attività, i Comuni possono utilizzare diverse modalità operative. L’aggiornamento degli odonimi e dei numeri civici può essere eseguito:

La situazione cambia però quando si tratta di georeferenziare le coordinate: in questo caso l’utilizzo del servizio “Aggiornamento coordinate” presente sulla PDND è obbligatorio. Non è quindi possibile affidarsi esclusivamente ai servizi del Portale per i Comuni. Ogni Amministrazione deve assicurarsi che tutti i civici privi di coordinate vengano mappati correttamente.

Carichi di lavoro e soglie giornaliere: il sistema regge, ma non agli “ingorghi”

L’infrastruttura tecnica dell’Agenzia delle Entrate è stata recentemente rafforzata per permettere una maggiore capacità di gestione: ogni Comune può effettuare fino a 2.000 chiamate al giorno, mentre il limite complessivo nazionale è fissato a 1 milione di richieste quotidiane.

Ciò non significa, però, che sia possibile rimandare il lavoro. Il Dipartimento avverte che un picco improvviso di interrogazioni, soprattutto vicino alle scadenze, potrebbe impedire al sistema di rispondere con sufficiente rapidità. A risentirne sarebbero soprattutto i Comuni più lenti, che rischierebbero di non completare le attività in tempo, compromettendo così il riconoscimento del finanziamento.

Per gli enti che devono gestire un numero particolarmente elevato di civici, esiste comunque la possibilità di chiedere un aumento della soglia giornaliera. La richiesta sarà valutata dall’Agenzia delle Entrate, tenendo conto della capacità complessiva del sistema e dei giorni ancora disponibili.

Monitoraggi poco incoraggianti: l’uso dei servizi è sotto le attese

I dati raccolti finora mostrano che l’adozione dei servizi di aggiornamento è stata molto inferiore a quanto previsto. Una situazione che alimenta il timore di un effetto “imbuto”: se i Comuni non inizieranno subito a inviare i dati seguendo una strategia graduale, potrebbero generarsi picchi di attività difficili da assorbire.

Il rischio non è solo operativo, ma anche economico: non rispettare le scadenze significherebbe perdere il voucher legato all’Avviso, vanificando gli investimenti già effettuati.

Attestazione finale: come si conclude il processo

Una volta completati gli aggiornamenti, gli enti dovranno:

  1. attestare l’adempimento sul Portale per i Comuni, verificando che il 100% dei civici sia stato georeferenziato;

  2. procedere, dal giorno successivo, alla dichiarazione di completamento su PA digitale 2026, dove confluiscono automaticamente i dati trasmessi la notte precedente tramite lo scambio tra le piattaforme.

Questo passaggio certifica in via definitiva la chiusura dell’intervento e consente di accedere al riconoscimento economico previsto dall’Avviso.

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