Venezia 2025: Leone d’Oro alla Carriera a Kim Novak

Venezia, 1 settembre 2025 – La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia celebra una delle più grandi icone di Hollywood. L’attrice statunitense Kim Novak, indimenticabile interprete di capolavori come La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, riceve il Leone d’Oro alla Carriera, massimo riconoscimento della Biennale per onorare personalità che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.

Un omaggio a una leggenda del cinema

La cerimonia di premiazione è prevista nella suggestiva cornice del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. Con questo riconoscimento, la Mostra intende rendere omaggio a un’artista che, con la sua eleganza e intensità interpretativa, ha saputo conquistare generazioni di spettatori e influenzare registi e attrici di tutto il mondo.

Novak, oggi 92enne, rappresenta una delle ultime dive del cinema classico americano. La sua carriera, iniziata negli anni ’50, è costellata di interpretazioni memorabili, tra cui Pal Joey al fianco di Frank Sinatra e Rita Hayworth, Picnic con William Holden, fino a ruoli che l’hanno consacrata icona del grande schermo.

Il significato del Leone d’Oro

Il Leone d’Oro alla Carriera non è soltanto un premio alla straordinaria carriera artistica di Kim Novak, ma anche un riconoscimento alla sua capacità di incarnare un’epoca d’oro del cinema e di trasmettere, ancora oggi, la forza evocativa della settima arte.

“Kim Novak ha contribuito a plasmare l’immaginario cinematografico con ruoli che restano impressi nella memoria collettiva. La sua presenza alla Mostra è un ponte tra il grande cinema del passato e il pubblico contemporaneo”, ha dichiarato il Direttore della Mostra.

Venezia e il legame con le grandi star

La Mostra del Cinema di Venezia, giunta alla sua 82ª edizione, conferma ancora una volta il suo ruolo di faro internazionale della cultura cinematografica, capace di valorizzare sia i talenti emergenti sia le leggende che hanno fatto la storia della settima arte.

Con la consegna del Leone d’Oro a Kim Novak, il Festival rinnova la sua vocazione a celebrare l’eccellenza artistica mondiale, in un dialogo costante tra memoria, presente e futuro del cinema.