Al via gli incentivi per le auto elettriche: si apre la corsa al bonus per il 2025

Ottobre 22, 2025 - 20:00
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Al via gli incentivi per le auto elettriche: si apre la corsa al bonus per il 2025

lentepubblica.it

Dopo mesi di attesa, parte ufficialmente la nuova stagione degli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici. Dalle ore 12 di oggi, mercoledì 22 ottobre, cittadini e microimprese possono finalmente registrarsi sul portale dedicato e richiedere il bonus destinato a chi sceglie un’auto a zero emissioni.


La misura, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito della Missione 2 – Componente 2, Investimento 4.5, rappresenta uno dei tasselli fondamentali del programma di transizione ecologica volto a rinnovare il parco circolante italiano con mezzi completamente elettrici.

Il fondo complessivo ammonta a 597 milioni di euro e mira a ridurre l’impatto ambientale del trasporto privato e commerciale, incoraggiando la sostituzione dei veicoli più inquinanti con modelli di nuova generazione. Il contributo, tuttavia, non è aperto a tutti: l’accesso è riservato a categorie specifiche di beneficiari, individuate in base alla residenza e, nel caso delle persone fisiche, al reddito familiare.

Chi può fare domanda

Gli incentivi sono destinati principalmente a due categorie di soggetti.

La prima riguarda i privati cittadini con un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro, residenti in quelle che l’Istat definisce “aree urbane funzionali” (FUA), ovvero agglomerati cittadini caratterizzati da una forte interconnessione economica e sociale. Gli aventi diritto potranno usufruire del bonus per l’acquisto di una nuova auto elettrica di categoria M1, a condizione di rottamare un veicolo alimentato a benzina o diesel fino a classe Euro 5.

La seconda categoria è composta dalle microimprese, anch’esse con sede legale in una delle aree urbane funzionali individuate. In questo caso, l’incentivo riguarda l’acquisto di mezzi commerciali leggeri a batteria di categoria N1 o N2, sempre previa demolizione di un veicolo della stessa tipologia e classe ambientale fino a Euro 5.

Il meccanismo della rottamazione, oltre a garantire un ricambio effettivo del parco veicolare, intende impedire che i veicoli più vecchi vengano semplicemente spostati altrove, continuando a circolare. In questo modo, l’intervento pubblico punta a un duplice risultato: ridurre le emissioni e promuovere una mobilità più pulita e moderna.

Un tassello della transizione ecologica

L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di azioni previste dal PNRR per la decarbonizzazione dei trasporti. L’obiettivo è quello di contribuire in maniera concreta alla riduzione dell’inquinamento urbano, uno dei principali fattori che compromettono la qualità dell’aria nelle città italiane.

Il rinnovo del parco veicolare, insieme al potenziamento delle infrastrutture di ricarica e allo sviluppo di sistemi di mobilità condivisa, rappresenta un passaggio strategico per il raggiungimento degli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in coordinamento con quello delle Imprese e del Made in Italy, ha sottolineato che la misura è pensata per incentivare una scelta consapevole verso la mobilità sostenibile, senza penalizzare i cittadini con redditi più bassi.

Come funziona la procedura

Per ottenere il contributo, è necessario registrarsi sul portale ufficiale dedicato ai veicoli elettrici, creato appositamente per gestire le richieste. L’utente dovrà compilare la domanda indicando i dati anagrafici, l’ISEE e le informazioni relative al veicolo da rottamare. Una volta verificata la documentazione, sarà possibile procedere all’acquisto del nuovo mezzo presso un concessionario aderente.

L’incentivo sarà erogato direttamente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto, applicato dal rivenditore e rimborsato successivamente dallo Stato. Questo meccanismo, già collaudato in precedenti campagne di rottamazione, consente di semplificare la procedura per il cittadino e ridurre i tempi di attesa.

Una spinta verso la mobilità elettrica

Il governo punta su questa misura per accelerare la diffusione dei veicoli elettrici, che nonostante la crescita degli ultimi anni rappresentano ancora una quota minoritaria del mercato automobilistico italiano. Gli incentivi previsti dal PNRR vogliono quindi dare un segnale concreto a favore della transizione ecologica, sostenendo chi decide di abbandonare i motori termici in favore di tecnologie a impatto zero.

La sfida, tuttavia, resta complessa: accanto agli incentivi, sarà fondamentale investire in infrastrutture di ricarica diffuse e accessibili, soprattutto nei centri urbani e lungo le principali arterie stradali. Solo unendo politiche di sostegno economico a una pianificazione strutturale dei servizi sarà possibile garantire una vera svolta nella mobilità sostenibile.

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