All’aeroporto di Bruxelles terzo giorno di disagi . Cancellati alcuni voli diretti in Italia

Bruxelles – Terzo giorno di disagi all’aeroporto di Bruxelles Zaventem dopo l’attacco informatico di sabato, che ha mandato in tilt il sistema dedicato ai check-in. Nella giornata di oggi sono già stati cancellati 30 voli, mentre 80 risultano programmati in ritardo. La capitale europea è stata la più colpita dal cyberattacco al sistema Multi-User System Environment (Muse) di Collins Aerospace, utilizzato per i controlli pre-imbarco.
Un commento sull’accaduto è arrivato dalle istituzioni in mattinata quando il portavoce della Commissione europea Thomas Regnier, ha sottolineando la necessità di “trasporre velocemente e in maniera efficiente la direttiva NIS2 in materia di sicurezza informatica. L’aviazione e in generale i trasporti sono identificati come uno dei settori critici”.
Quest’oggi continuano i disagi. Ne faranno le spese molti passeggeri italiani: sono stati cancellati il volo delle 9:25 diretto a Linate e quello delle 11:35 per Fiumicino. In serata rimarranno a terra anche l’aereo di Brussels Airlines per Malpensa e quello operato da Easyjet per Roma.
La società statunitense proprietaria del software ha dichiarato di essere nelle fasi finali del completamento degli aggiornamenti necessari per ripristinare la piena funzionalità di Muse. Ci si aspetta una normalizzazione del problema nella giornata di domani.
Quella di lunedì 22 settembre, è solo l’ultima di tre giornate nere per il traffico aereo europeo. I principali scali colpiti sono stati Londra Heathrow, Berlino, Bruxelles e Dublino, ma, di riflesso, molti altri aeroporti hanno registrato ritardi. Il cyberattacco della notte tra venerdì e sabato al sistema “Muse” della società americana Collins Aerospace ha bloccato la piattaforma utilizzata per i controlli documentali, il check-in online e la stampa delle etichette bagagli. Il guasto ha costretto i viaggiatori ad affollare i banconi negli scali, obbligando gli operatori ad eseguire le procedure con “carta e penna”. Inevitabili i ritardi e le cancellazioni, soprattutto a Zaventem, dove sabato è stato cancellato il 40 per cento delle partenze.
La sorgente dell’attacco hacker non è ancora chiara. Gli aeroporti coinvolti hanno però precisato che il problema riguardava un fornitore esterno, e non direttamente le compagnie aeree né gli scali stessi.
L’episodio ha, in ogni caso, evidenziato la vulnerabilità del trasporto europeo. La debolezza dei sistemi di sicurezza nel mondo della mobilità non è nuova: nel 2023 l’aeroporto di Fiumicino aveva subito un parziale blackout informatico, mentre nel 2022 si registrarono diversi tentativi di phishing contro gli operatori di Amsterdam.
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