Anni 90 reloaded: i trend che dominano l’autunno-inverno 2025-2026
La moda degli Anni 90 è tornata a occupare la scena con la stessa naturalezza con cui, trent’anni fa, spazzò via gli eccessi degli 80. Una stagione di passaggi netti, tensioni estetiche e nuovi codici: l’era del minimalismo di Helmut Lang e Calvin Klein, della camicia a quadri grunge, delle sottovesti che uscivano dalla camera da letto per imporsi sul red carpet, delle giacche militari reinterpretate. E poi i kilt, i jeans larghi, il velluto, gli occhiali sottili…
Oggi, nelle collezioni Autunno/Inverno 2025-2026, quel linguaggio torna con una maturità nuova: i designer recuperano le icone del decennio, Kate Moss, Gwen Stefani, Winona Ryder, Naomi Campbell.
C’è un motivo per cui la moda torna sempre agli Anni 90: è un decennio in cui si è creato un linguaggio definito, diretto, senza fronzoli ma pieno di identità. Un’epoca in cui le donne cominciarono a vestirsi per sé stesse, non per compiacere un’estetica collettiva.

Christy Turlington, Elle Macpherson, Naomi Campell e Claudia Schiffer nel 1995 (Photo by Ron Galella/Ron Galella Collection via Getty Images)
La giacca militare: autorità e libertà
Negli Anni 90 la giacca militare era il simbolo perfetto di una femminilità che voleva cambiare le regole. Basti pensare a Winona Ryder, con i suoi blazer maschili e gli outfit ribelli, oppure a Madonna nella fase più sperimentale: capi strutturati, spalle larghe, cromie sobrie. Oggi, la ritroviamo nelle collezioni di Ann Demeulemeester, Alexander McQueen, Ralph Lauren. I designer la ripropongono in versione lunga, quasi cappotto, oppure in varianti più corte da portare su gonne midi e stivali alti.
Il kilt: tradizione e ribellione

Gwen Stefani (Photo by Kevin Mazur/WireImage)
Simbolo delle sottoculture Anni 90, il kilt è stato reso iconico da personaggi come Gwen Stefani e dalle girl band britanniche, ma anche reinventato dai designer come Vivienne Westwood. Nella moda 2025-2026 torna in versione più grafica: quadri come nei 90, ma colori contemporanei, lunghezze mini o midi e styling essenziale. Perfetto con maglioni morbidi, giacche corte e stivali chunky.
La camicia a quadri grunge
Se c’è un capo che racconta i 90 è la camicia a quadri grunge. Kurt Cobain e Courtney Love hanno creato un immaginario che la moda ha assorbito con sorprendente rapidità. Il loro stile era vissuto, spontaneo, libero da definizioni. La moda anni 90 inverno 2025 si ritrova nelle passerelle che la riportano con un twist più sofisticato: tagli oversize ma puliti e materiali premium.. È lo spirito del grunge, ma senza la trascuratezza.
Lo slip dress: la sensualità discreta che ha cambiato la storia

Kate Moss e Naomi Campbell nel 1993 (Getty Images)
L’abito sottoveste è forse il pezzo più iconico del decennio. Kate Moss e Gwyneth Paltrow ne hanno fatto uno dei loro segni distintivi.
Nell’autunno inverno 2025-2026 la sottoveste torna in versione stratificata: sotto maxi cardigan, dentro blazer sculturali, con stivali alti o biker boot. La sensualità resta intatta, ma il contesto è più urbano e funzionale. La donna contemporanea non deve mai scegliere tra comodità e desiderio.
Il minimalismo Anni 90
Non solo grunge e stile heroin chic: la moda Anni 90 inverno 2025 trova il suo riflesso naturale nella purezza visiva: Helmut Lang, Calvin Klein, Jil Sander hanno dettato un nuovo modo di vedere la moda, fatto di linee pure, colori neutri, tagli impeccabili. Oggi il minimalismo è al centro dell’AI 2025-2026: tailleur affilati, maglieria quiet luxury, pantaloni dritti.
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