Charles Dickens: la vera storia dell'uomo che ha inventato il Natale moderno
Scopri la vita di Charles Dickens: dalle umili origini e il lavoro in fabbrica al successo letterario. Ecco come il suo passato ha dato vita al Canto di Natale.
Charles Dickens: Il Genio Vittoriano che ha "Inventato" il Natale Moderno
Quando pensiamo al Natale, la nostra mente corre subito a immagini di cene abbondanti, neve e redenzione spirituale. Gran parte di questo immaginario lo dobbiamo a un uomo: Charles Dickens. Nato a Portsmouth nel 1812, Dickens non è stato solo uno dei romanzieri più influenti di sempre, ma anche un acuto giornalista e un instancabile reporter di viaggio nell'Inghilterra vittoriana.
Tuttavia, dietro il successo letterario si nasconde un’infanzia segnata da privazioni e sacrifici che hanno forgiato il suo sguardo critico sulla società.
Dalle Difficoltà Economiche alla Fabbrica: L'Infanzia di Dickens
Charles era il secondogenito di una famiglia numerosa composta da otto figli (un dettaglio autobiografico che ritroveremo spesso nelle sue opere, come nella famiglia Cratchit del celebre Canto di Natale). Sebbene i suoi primi passi nel mondo dell’istruzione fossero avvenuti sotto la guida di un pastore battista, il suo percorso di studi subì una brusca interruzione.
La precarietà economica dei Dickens precipitò nel 1824, quando il padre fu incarcerato per debiti. A soli 12 anni, il giovane Charles fu costretto a abbandonare i libri per lavorare come operaio in una fabbrica di lucido per scarpe. Questa esperienza traumatica e faticosa divenne il seme della sua sensibilità verso le classi sociali più povere e lo sfruttamento minorile.
La Svolta: Dallo Studio Legale alla Scrittura
La fortuna della famiglia cambiò grazie a un'eredità lasciata dalla nonna paterna, che permise la scarcerazione del padre. Per sdebitarsi con il figlio, l'uomo lo iscrisse alla Wellington House Academy, un istituto prestigioso che riaccese in Charles la passione per la cultura.
A 15 anni, Dickens iniziò a lavorare come stagista in uno studio legale, ma la carriera forense non faceva per lui. Spinto da un'irrequietezza creativa, si dedicò allo studio della stenografia. Questa competenza tecnica gli aprì le porte dei tribunali e degli uffici stampa, trasformandolo in un cronista d’eccezione e ponendo le basi per la sua straordinaria carriera giornalistica e letteraria.
Perché Charles Dickens è ancora attuale?
La forza di Dickens risiede nella sua capacità di trasformare la sofferenza personale in storie universali. Ogni sua pagina trasuda l'esperienza diretta della strada, della povertà e della resilienza umana.
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