Continua l’espansione di Subdued con due aperture a Dubai e Hong Kong
Subdued continua la sua espansione e apre due nuovi punti vendita a Dubai e Hong Kong. L’operazione, per il gruppo che ha chiuso il 2024 con un fatturato complessivo di 164 milioni di euro (+37,2% yoy), successiva al recente sbarco in Thailandia, si inserisce nell’orizzonte di un piano di opening che prevede cinque aperture entro il 2027 per il brand che fa capo al player romano Osit, specializzato nel segmento moda per teenager.
L’espansione in Medio Oriente, con il debutto del brand al Dubai Mall è frutto di una partnership con il Timeless Group of Companies, un partner locale con oltre venti anni di esperienza nella gestione di marchi internazionali nella regione Mena. L’apertura a Hong Kong, invece, rappresenta il quarto store a gestione diretta in Cina. Il nuovo punto vendita, che si aggiunge a quelli di Shanghai, Chengdu e Guangzhou, rafforza la presenza del marchio nel panorama Asia-Pacifico. E la scelta di Hong Kong come location non è casuale: la città, infatti, costituisce un hub commerciale e culturale fondamentale per il mercato cinese e asiatico.
Le due nuove aperture, rispettivamente di 85 metri quadrati a Dubai e di circa 380 metri quadrati a Hong Kong, sono state progettate per riflettere appieno l’identità del marchio: ambienti giovani, lineari e accoglienti, pensati per un target di ragazze tra i 14 e i 20 anni. Nei nuovi store, i clienti possono esplorare le collezioni di abbigliamento, accessori e beachwear del marchio in un contesto creativo e informale.
Queste aperture si inseriscono in un progetto di espansione più ampio che punta a garantire una crescita sostenibile nei mercati extra-europei, grazie alla collaborazione strategica con Nuo, società di partecipazioni nata nel 2016 a Milano e guidata da Tommaso Paoli. “Il supporto strategico di Nuo e l’accesso a partner locali qualificati ci permettono di adattarci alle specificità di ciascun mercato, garantendo una presenza autentica e competitiva”, ha commentato in una nota il presidente di Subdued, Enrico Maria Sconciaforni che a Pambianconews ha svelato che questi opening sono in realtà solo un punto di partenza per il marchio. “Abbiamo già pensato ad un’ulteriore espansione mirata negli Emirati Arabi, in Cina e in Thailandia, dove stiamo consolidando la nostra presenza. Parallelamente, stiamo rivolgendo la nostra attenzione verso mercati ad alto potenziale come Singapore e la Corea del Sud”, ha raccontato Sconciaforni.
Attraverso l’espansione retail – che ad oggi conta 137 negozi tra diretti e franchaising – Subdued punta a rafforzare il fatturato estero che nell’ultimo esercizio fiscale ha superato il 60% del totale. “Punteremo su un mix bilanciato tra gestione diretta e partnership di franchising strategiche per mantenere un forte controllo del brand nei mercati chiave e, al tempo stesso, accelerare la penetrazione in territori complessi grazie all’esperienza e alla conoscenza locale dei nostri partner”, ha aggiunto il numero uno di Subdued che, per lo sviluppo all’estero, ha studiato un approccio differenziato per regione. “Nel Middle East, la strategia è fortemente concentrata sul retail fisico mentre per l’Asia Orientale, stiamo adottando una strategia più completa che combina l’apertura di store fisici con un massiccio e mirato investimento nel canale online e digitale”, ha infine concluso Sconciaforni.
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