Quando c’è il cambio dell’ora e come spostare le lancette
Con l’arrivo dell’autunno torna anche uno degli appuntamenti fissi dell’anno: il cambio dell’ora. Nell’autunno del 2025 l’ora solare entrerà ufficialmente in vigore tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, quando alle 3:00 di notte le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando alle 2:00.
La buona notizia? Si dormirà un’ora in più. La meno buona? Le giornate diventeranno sensibilmente più corte e la luce del sole ci accompagnerà per meno tempo.
L’ora solare resterà in vigore fino alla notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2026, quando torneremo all’ora legale, spostando le lancette un’ora in avanti.
Perché cambiamo l’ora due volte l’anno
Il cambio dell’ora non è un capriccio moderno, ma una misura pensata per ottimizzare i consumi energetici e sfruttare al massimo la luce naturale del sole.
L’idea risale al 1966, ma è solo dal 1996 che il passaggio tra ora solare e legale è diventato obbligatorio e sincronizzato in tutta l’Unione Europea. In sostanza, durante la bella stagione si adotta l’ora legale per avere giornate più lunghe e luminose, riducendo così l’uso di luce artificiale.
Quando invece arriva l’autunno, il ritorno all’ora solare serve ad allineare l’orario ufficiale al ciclo naturale del sole, permettendo di avere più luce al mattino e un tramonto anticipato.
I vantaggi dell’ora legale (e cosa perdiamo con il suo ritorno)
Ogni anno, secondo i dati pubblicati da Terna, durante il periodo dell’ora legale in Italia si risparmia in media oltre 100 milioni di euro in bollette elettriche, grazie a un minor consumo di energia stimato in circa 330 milioni di kWh.
Un beneficio anche per l’ambiente, perché significa 160 mila tonnellate di CO₂ in meno immesse nell’atmosfera.
Con il ritorno all’ora solare, però, si riducono le ore di luce pomeridiana, e il risparmio energetico cala. Il buio arriva presto, e questo può influire non solo sull’umore ma anche sul ritmo quotidiano di molte persone.
Il dibattito in Europa: abolire o mantenere il cambio dell’ora?
Negli ultimi anni si è acceso un acceso dibattito sul mantenimento di questo sistema. L’Unione Europea, infatti, ha più volte discusso la possibilità di abolire il cambio d’ora e lasciare ai singoli Paesi la libertà di scegliere se adottare per sempre l’ora solare o quella legale.
Nonostante diverse consultazioni pubbliche e milioni di firme raccolte, una decisione definitiva non è mai arrivata.
Al momento, quindi, il cambio dell’ora resta in vigore per tutti i Paesi membri.
Alcuni Stati, come la Finlandia e la Polonia, si sono dichiarati favorevoli a mantenere solo l’ora legale, per godere di più ore di luce anche in inverno. Altri, come la Germania o la Francia, preferirebbero tornare in pianta stabile all’ora solare.
L’Italia, invece, non ha ancora preso una posizione ufficiale.
Come reagisce il corpo al cambio dell’ora

Può sembrare un piccolo aggiustamento, ma spostare l’orologio di un’ora può avere effetti percepibili sul nostro organismo.
Il corpo umano segue infatti un ritmo interno, detto ritmo circadiano, che regola sonno, fame, temperatura e produzione ormonale.
Quando questo equilibrio viene alterato, anche solo di un’ora, possiamo sperimentare fastidi come:
- difficoltà ad addormentarsi o risvegli precoci,
- senso di stanchezza o irritabilità,
- calo di concentrazione,
- maggiore fame o cambiamenti dell’appetito.
Gli esperti spiegano che questi sintomi durano in genere da 2 a 5 giorni, ma alcune persone (soprattutto bambini e anziani) possono impiegare anche una settimana per adattarsi completamente.
Come affrontare il cambio dell’ora senza stress
Per ridurre al minimo gli effetti del ritorno all’ora solare, bastano piccoli accorgimenti.
Il segreto è preparare il corpo in anticipo, aiutandolo ad adattarsi gradualmente al nuovo ritmo.
Ecco qualche consiglio utile, validato da medici e cronobiologi:
1. Anticipa leggermente il ritmo del sonno.
Nei giorni precedenti al cambio, prova ad andare a letto e svegliarti 10-15 minuti prima. In questo modo, il corpo si abituerà gradualmente al nuovo orario.
2. Approfitta della luce naturale.
Uscire all’aperto durante le ore di luce aiuta a “resettare” il ritmo circadiano e a migliorare la produzione di melatonina. Bastano 20-30 minuti di esposizione al sole, anche in autunno.
3. Evita troppi schermi prima di dormire.
La luce blu di smartphone, tablet e TV interferisce con il sonno. Meglio leggere, rilassarsi o ascoltare musica soft prima di andare a letto.
4. Mantieni abitudini regolari.
Cerca di fare pasti, attività fisica e riposo sempre alla stessa ora: la regolarità aiuta l’organismo ad adattarsi più velocemente.
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