Il picnogenolo è il miglior alleato contro la menopausa (e non solo)
Il picnogenolo in menopausa ha numerosi per benefici per la pelle, ma anche nell’alleviare alcuni sintomi di questa fase della vita di una donna. Ma allora perché se ne sente parlare così poco?
Nulla come il tam tam mediatico è in grado di dare fama. Succede nello showbiz, ma anche nel mondo degli ingredienti di skincare e degli integratori. Acido ialuronico, vitamina C e retinolo hanno solidificato la loro posizione negli anni come alcuni degli ingredienti star della skincare, spesso mettendo in luce delle alternative altrettanto (se non più) valide.
Cos’è il picnogenolo

Eva Mendes, 51 anni – Foto IPA.
Il picnogenolo non è un nome nuovo nella ricerca scientifica, anzi. Si tratta di un estratto brevettato ottenuto dalla corteccia del pino marittimo francese, coltivato nella regione delle Landes de Gascogne.

Antiossidante, nutre la pelle spenta, aumenta l’idratazione e migliora l’elasticità della pelle. Picnogenolo 5%, The Ordinary.
Contiene un complesso di antiossidanti e lo si utilizza come integratore alimentare per la sua azione antiossidante, antinfiammatoria, per la salute cardiovascolare e per la salute della pelle. Non solo protegge dai radicali liberi, ma favorisce l’elasticità e l’idratazione della pelle e supporta l’idratazione sanguigna.
Inoltre ci sono diversi studi che provano i benefici del picnogenolo in menopausa. O meglio la sua azione aiuta ad alleviare i sintomi, soprattutto nella fase di transizione dalla premenopausa.
I benefici del picnogenolo
In diversi studi clinici randomizzati e controllati con placebo – quelli considerati il gold standard della ricerca – il picnogenolo ha dimostrato benefici in una gamma sorprendentemente ampia di funzioni: dalla salute cardiovascolare alla pelle, dalla circolazione alla memoria, fino ai sintomi della menopausa. Non si tratta quindi di un semplice antiossidante, ma di un attivo multifattoriale che svolge quattro azioni principali.
Già menzionata, la sua azione antiossidante riduce lo stress ossidativo, contrastando l’azione dei radicali liberi e svolgendo un’azione simile a quella della vitamina C e dell’astaxantina.
Inoltre, il picogenolo modula l’infiammazione diminuendo la produzione di mediatori pro-infiammatori, responsabili della vasodilatazione, del gonfiore e dell’arrossamento tipici dell’infiammazione.
Un altro beneficio del picogenolo, sia per l’organismo che per la pelle, è la sua capacità di supportare il microcircolo migliorando la funzionalità dell’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni.
Infine svolge un’azione antietà, perché rinforza la matrice extracellulare favorendo la sintesi di acido ialuronico e collagene.
Picnogenolo in menopausa: i maggiori benefici
Tra tutte le aree di applicazione del picnogenolo, soprattutto in tema di beauty & wellness, quella più interessante riguarda i suoi benefici in menopausa e, nello specifico, sui suoi sintomi.
Uno studio in particolare, rivela i benefici del picnogenolo in menopausa già dopo il primo mese di assunzione mostrando una riduzione significativa delle vampate e della sudorazione notturna, un miglioramento del tono dell’umore e una diminuzione della secchezza vaginale.
Oltre a questi sintomi, si sono registrati anche un miglioramento della qualità del sonno, una riduzione della stanchezza mentale e della difficoltà di concentrazione e un miglioramento del tono dell’umore.
L’aspetto più importante è che questi effetti benefici non sono legati a un’azione ormonale. Il picnogenolo non altera i livelli di estrogeni o progesterone, e proprio per questo può essere utile anche in quei casi in cui la terapia ormonale sostitutiva non è indicata o non è desiderata.
Gli effetti del picnogenolo su pelle e capelli
Per quanto riguarda gli effetti del picnogenolo sulla pelle, questo aumenta fino al 40% l’espressione di geni coinvolti nella produzione di collagene, stimola fino al 44% la sintesi di acido ialuronico, riduce la perdita di acqua transdermica e migliora l’elasticità e l’uniformità del tono.
Ha anche un effetto fotoprotettivo, perché protegge la pelle dai danni dei raggi UV e aiuta a prevenire eritemi e iperpigmentazione, rafforzando le difese cutanee. Funziona come una seconda linea di difesa dopo la protezione solare, ma non la sostituisce completamente.
Perfetto anche per migliorare quelle condizioni di pelle che comportano irritazioni e infiammazione, perché non solo la proteggge, ma svolge un ruolo importante nella rigenerazione e riparazione.

Pycnogenol + Vitamina C di Sunday Natural – Courtesy Press Office
L’altro aspetto fondamentale del picnogenolo è quello che riguarda la sua azione sulla densità dei capelli delle donne in menopausa che, notoriamente vanno incontro ad assottigliamento e diradamento, rendendoli più folti ed equilibrando il cuoio capelluto.
Come integrare il picnogenolo nella skincare routine
Prodigioso per la menopausa, ma perfetto per chiunque, il picogenolo, oltre che nei nutraceutici, è presente in alcune formule di skincare.
Inserirlo nella routine quotidiana, preferibilmente quella del mattino, aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi e dai raggi UV, il che lo rende perfetto per rafforzare l’azione della crema solare.
La sua azione di stimolare collagene ed elastina inoltre, ne fa un ottimo candidato per la skincare routine di chiunque dopo i 25 anni, quando il collagene inizia a deteriorarsi più rapidamente.
E poi riduce rossore e infiammazione, aiuta contro colorito spento, pori ostruiti, linee sottili e iperpigmentazione: tutte le azioni della vitamina C, ma senza il rischio di irritare la pelle.
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