"Modigliani- Biografia catalogo ragionato" di Parisot riscrive la storia di Modì
AGI - Un viaggio approfondito e appassionato nell'opera di Amedeo Modigliani è quello che il Prof. Christian Parisot offre al pubblico nel volume "Modigliani - Biografia Catalogo ragionato". Un lavoro lungo anni, da quando la figlia dell'artista Jeanne nel 1975 lo coinvolse nell'organizzazione di alcune mostre. Oggi Parisot è il custode degli archivi di Modigliani (Christian Parisot, Archivista del Modigliani Institute Archives Légales) e questo libro, che è stato presentato alla sede della Stampa Estera a Roma, aggiunge elementi alla storia dell'artista, sfatando alcuni miti intorno alla sua figura, come quello che lo vuole in contrasto con Picasso, ma che Parisot, anche grazie alla testimonianza di Maria Picasso ha potuto dimostrare di essere un rapporto di amicizia. Fu proprio Jeanne unica figlia di Modi a voler liberare il padre dalla legenda nera del Modi maudi.
Questo testo pertanto si distingue da tutti gli studi su Modigliani per la solidità delle fonti, per descrizione minuziosa del contesto parigino delle avanguardie di fine '800, tra modelle, pittori, letterati che hanno reso la Parigi di quegli anni un luogo culturale unico, tra spinte culturali e vizi. Tra gli elementi di maggiore interesse emergono nuovi materiali provenienti da figurelegate alla vita dell’artista. Spicca il contributo di Hanka Zborowska, moglie del celebre mercante d’arte Léopold Zborowski, che offre nuove prospettive sul rapporto tra Modigliani e la famiglia che più di ogni altra sostenne il suo lavoro negli anni difficili. Di particolare valore è anche l’integrazione di fonti e testimonianze finora rimaste fuori dalle principali ricostruzioni critiche, capaci di gettare luce su episodi ancora oscuri della sua biografia.
Il ruolo di Christian Parisot è centrale in questa grande ricostruzione: nel 1983 Jeanne Modigliani, unica figlia dell’artista, lo designò come continuatore dell’opera di tutela dei documenti paterni, affidandogli una missione che negli anni ha assunto un respiro internazionale. “Quello che pesa di più sulla vita di Modigliani è questa interpretazione leggendaria che ha travisato la storia e ne siamo tutti più o meno stati coinvolti – spiega Parisot -. In realtà non era per niente squilibrato, anzi era una persona che conosceva quattro lingue, che leggeva molto. I pochi libri che ci ha lasciato sono annotati, disegnati, per cui oggetti d’affezione. Modigliani studiava tanto, ma si divertiva anche molto, uscendo di casa e incontrando un gran numero di artisti, poeti, scrittori, musicisti con i quali ha scambiato la sua moneta: i suoi disegni e i suoi ritratti”.
"Modigliani in Italia ha vissuto vicende alterne. Si è cercata questa identità italiana nell'opera di Modigliani, nonostante lui si fosse formato in Italia anche dal punto di vista letterario e poetico" ha affermat Mariastella Margozzi, storica dell'arte che ha aggiunto "il mito di Modigliani cresce negli anni '50 con le mostre nelle principali città americane. L'imprenditore Riccardo Guarino fu il primo collezionista italiano di Modigliani, ma tra il 1950 e il 1960 si consolida la fama e il mercato".
Come diffondere la cultura oggi
Ripercorrere la vicenda artistica di Modigliani è stato anche lo spunto per ragionare su come diffondere i contenuti culturali in un mondo sempre più connesso e veloce. "Credo che i giovani non siano affatto lontano dalla cultura ma magari sono lontani da linguaggi che non riescono a riconoscere. Quindi dobbiamo andare verso di loro e non aspettare che loro vengano verso di noi. Gli strumenti più efficaci sono quelli che parlano la loro lingua e quindi noi dobbiamo usare una serialità breve, che sappia unire intrattenimento e contenuto. Dobbiamo andare verso la distribuzione multipiattaforma. Non si può più essere legati a un palinsesto lineare, bisogna arrivare sugli smartphone, sui social, negli spazi dove i giovani costruiscono il loro immaginario. Noi dobbiamo lavorare senza abbassare la qualità del prodotto e c'è da fare in modo che i ragazzi riconoscano l'autenticità del lavoro che viene fatto. La sfida è quella di mantenere il rigore editoriale con i nuovi formati" ha detto il Direttore generale di Rai e di San Marino RTV, Roberto Sergio, collegato con la Stampa estera.
Volto della divulgazione scientifica e culturale Roberto Giacobbo ha ricordato il contesto storico in cui ha operato Modigliani connotato dalla diffusione dell'energia elettrica e della luce nelle città. Il conduttore che nella sua carriera è passato da La7, poi in Rai e infine a Mediaset ha ricordato con un filo d'orgoglio che la prima fascia di pubblico che segue le sue trasmissioni sono proprio i giovani tra i 18 e i 27 anni. "Oggi ci si affeziona ai contenuti, e non ai canali, e ognuno si fa il suo palinsesto". Ha poi raccontato il format che lo vede protagonista "Il Titano - il segreto della libertà", un format in 5 puntate da 30 minuti dove si racconterà la storia della Repubblica fondata nel 301 dopo Cristo.
"Vi rendo liberi da entrambi gli uomini" avrebbe detto Marino agli abitanti del monte, riferendosi al Papa e all'Imperatore. Giacobbo ha voluto sottolineare che oggi a San Marino vivono circa 30 mila abitanti, ma durante la guerra sfruttando la neutralità della piccola repubblica, molti vi si rifugiarono arrivando a toccare oltre 100mila presenze, che furono accolte e non cacciate, proprio in nome di quella libertà che ne costituisce le fondamenta. Il segreto della cultura.. "è farla divertendosi" ha detto il conduttore.
A fine serata il Prof. Parisot, il Dg Rai, Roberto Sergio, il conduttore Roberto Giacobbo, e la storica Mariastella Margozzi hanno ricevuto il premio Geko Gold Arte, riconoscimenti dedicati all’arte e alla cultura. Il Premio valorizza qualità, innovazione e impatto culturale, premiando opere e percorsi che spaziano tra pittura, letteratura, musica, cinema, televisione e media digitali. Ispirato alle migliori pratiche europee promuove contaminazione tra linguaggi, circolazione delle opere e scambio tra comunità creative, ponendosi come hub in cui tradizione e sperimentazione si incontranoe in cui l’Italia afferma il proprio ruolo nel panorama culturale contemporaneo.
Nelle motivazioni del premio a Parisot "per la cura con cui ha custodito e promosso l'opera di Modigliani" e al Dg Rai "per l'indiscussa abilità manageriale e per aver promosso la cultura".
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




